Noce e Ballarò, doppia inaugurazione per “Spazio Offline”. All’ambulatorio potranno accedere adolescenti e adulti

di

Inaugurato nel quartiere Noce il primo ambulatorio dedicato ai giovani per un uso consapevole dei dispositivi e della rete. Lunedì 10 ottobre alle 16.00 il taglio del secondo nastro nel quartiere Ballarò e l’avvio del servizio di ascolto e formazione per adolescenti e genitori.

​​Palermo – “Oggi negli spazi del Centro Diaconale “La Noce” abbiamo inaugurato il primo ambulatorio di psicoterapia del progetto In-Dipendenze sostenuto dalla Fondazione con il Sud. Siamo molto contenti di offrire questo servizio che a partire da due quartieri importanti come la Noce e Ballarò raggiungerà il resto della città. All’ambulatorio potranno accedere bambine e bambini, ragazze e ragazzi tra i 9 e i 17 anni: si tratta di un’iniziativa importante per questa fascia d’età e ci impegneremo il più possibile per rispondere ai bisogni che verranno espressi dalle scuole, dai servizi sociali e sanitari, facendolo in maniera continuativa”. Così la Direttrice del Centro Diaconale “La Noce”, Anna Ponente, ha commentato l’avvio del servizio ambulatoriale di diagnosi e cura che garantirà intervento precoce, pronta accoglienza, terapie appropriate e prevenzione delle patologie correlate alla dipendenza da smatphone e da altri dispositivi. 

Lunedì 10 ottobre alle 16.00 il taglio del nastro è previsto invece nel quartiere Ballarò, dove in vicolo Infermeria dei Cappuccini 3 l’Istituto Don Calabria darà avvio al servizio di ascolto e formazione per adolescenti e genitori aprendo le porte del secondo ambulatorio anche all’Albergheria. 

“Per noi questo non è semplicemente un progetto, è una missione che non avremmo preso in considerazione se non avessimo avuto in mente un progetto di lungo periodo da offrire alla comunità”, ha commentato il Direttore dell’Area Sociale Opera Don Calabria, Roberto Mattina. “Un’iniziativa di prossimità e di rete che ci permetterà di individuare sacche di disagio e su quelle intervenire con gratuità”. 

Al taglio inaugurale presente anche l’Assessore alle Attività Sociali del Comune di Palermo Rosi Pennino, che ha sottolineato l’importanza strategica di un servizio che, colmando un reale bisogno registrato da scuole e famiglie, entrerà a far parte della Carta dei servizi della città di Palermo sulla quale l’Amministrazione è al lavoro grazie a un intervento preliminare di aggiornamento e nuova mappatura per dare risposte concrete ai bisogni della città.

Un nuovo percorso sostenuto dalla Fondazione con il Sud nell’ambito del Bando Socio-Sanitario 2020 grazie a un ampio partenariato che a Palermo sperimenta un modello territoriale di prevenzione e presa in carico dedicato a minori che presentano disturbi o problematicità dovuti all’uso disfunzionale dei dispositivi tecnologici o della rete. 

I due sportelli saranno aperti al pubblico 3 volte a settimana e gestiti in sinergia dalle esperte e dagli esperti psicoterapeuti del Centro Diaconale “La Noce” (via Evangelista di Blasi, 16; info e contatti al 375 7083456 o scrivendo a spaziooffline@lanoce.org) e dell’Istituto Don Calabria (Casa San Francesco in vicolo Infermeria dei Cappuccini, 3; 3898528698, spazioffline@doncalabriaeuropa.org). Il servizio offrirà supporto ad adolescenti e preadolescenti che esprimono il proprio disagio sviluppando comportamenti problematici legati all’utilizzo della rete e dei dispositivi associati o che possono interferire con il loro percorso evolutivo, e propone consulenza psicologica per i fenomeni come le prevaricazioni digitali, il cyberbullismo o la denigrazione, manifestazioni non connesse alla dipendenza, ma correlate a un’esposizione non corretta e tutelata della rete che possono avere ripercussioni sullo sviluppo psicologico dei ragazzi e delle ragazze. 

L’attività di presa in carico ambulatoriale ad accesso gratuito avverrà attraverso l’azione di sensibilizzazione nelle scuole e le attività educative promosse dal progetto e su segnalazione di Asp e pediatri. Verranno offerti percorsi di psicoterapia sociale individuale e di gruppo, laboratori di educazione all’utilizzo della rete e attività di sostegno rivolte ai genitori che verranno supportati attraverso interventi di gruppo e un percorso di formazione su strategie relazionali per un utilizzo consapevole e propositivo dei new media nel corso della crescita e dello sviluppo dei propri figli.

La rete di partenariato, che mette insieme terzo settore, pubblica amministrazione e sistema sanitario nella ridefinizione di interventi territoriali innovativi, è composta da Centro Diaconale “La Noce” – Istituto Valdese (Soggetto responsabile), Istituto Don Calabria, ASP 6 di Palermo – U.O.C. Dipendenze Patologiche – Dipartimento Salute Mentale, Dipendenze Patologiche e Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Ente pubblico responsabile dei servizi socio-sanitari), Maghweb, NEXT – Nuove Energie X Il Territorio, Comune di Palermo, Università degli Studi di Palermo – Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche, dell’Esercizio Fisico e della Formazione, Istituto Comprensivo Antonio Ugo, Istituto Gonzaga-Centro Educativo Ignaziano, Istituto Comprensivo De Amicis-Da Vinci

Regioni

Argomenti

Ti potrebbe interessare

In-Dipendenze in classe: più cultura digitale per promuovere il benessere e la sicurezza on-line

di

di Giuliana Giudice, educatrice del progetto In-Dipendenze La crescita dell’essere umano è un continuo susseguirsi di traiettorie che oscillano tra dipendenza e...

In-Dipendenze: “Un modello di intervento e un servizio sul territorio per informare ed educare all’uso dei dispositivi tecnologici”

di

“Non vogliamo demonizzare la tecnologia ma ampliare la conoscenza dei dispositivi tecnologici, imparare a conoscere lo strumento che se ben conosciuto può...

In-Dipendenze: un lavoro sinergico per migliorare la risposta all’abuso di dispositivi tecnologici

di

Intervenire sul fenomeno delle dipendenze richiede una forte attenzione sulle radici delle stesse e sugli interventi più adeguati per contrastarle. Nel periodo...