Dalla Sicilia al Piemonte per un futuro solidale ed ecosostenibile

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Si è concluso ieri il viaggio studio in Piemonte di Generazioni virtuose –azioni di riciclo mai viste. Un progetto sostenuto da Fondazione con il Sud. Tre giorni dedicati allo scambio di esperienze legate alle migliori pratiche del riciclo creativo della plastica e non solo. L’obiettivo del viaggio era, infatti, consolidare la community attiva nella tutela dei territori e nel riuso dei materiali. Giovani e senior che da tre anni fanno parte di “Generazioni virtuose”, una rete tra scuole, associazioni e comuni della valle del fiume Jato, in provincia di Palermo.

Protagonisti sono stati gli studenti dell’Istituto superiore “Corbino” di Partinico: Giacomo Arcabascio, Matteo Lo Duca, Salvatore Pezzino, Davide  Pioppo, Giuseppe Flavio Riccobono, Davide Catalano ed Emanuel Andrò. E i volontari dell’Auser “Francesco Purpura” di Montelepre: la presidente Nuccia Gaetani e i soci Maria Palazzolo, Rosaria Cucchiara e Nino Bono. In rappresentanza dell’associazione civica balestratese Auser c’era Nunzio Calivà, che ha curato gli aspetti organizzativi del viaggio.

A guidare la delegazione a Torino c’era il coordinatore del progetto Gianluca Cangemi insieme al responsabile della comunicazione Leandro Salvia. L’obiettivo del viaggio era consolidare la community attiva nella tutela dei territori e nel riuso dei materiali. A far parte del gruppo in trasferta c’erano anche Giuseppe Varvaro della Cna e il sindaco di Balestrate Vito Rizzo, in rappresentanza dei comuni che aderiscono al progetto sostenuto da Fondazione con il Sud. Il progetto coinvolge anche i comuni di Montelepre, San Cipirello, Giardinello, San Giuseppe Jato e Partinico.

1° giorno:macchine open source per dare nuova vita alla plastica 

Giunta in Piemonte, la delegazione è stata ospite a Moncalieri del Precious plastic Torino. Ad accoglierli nel suo workshop c’era Ivan Martini, che utilizza macchine open source per dare nuova  forma e nuova vita alla plastica riciclata. L’incontro ha reso possibile uno scambio di esperienze tra le due realtà che puntano al riutilizzo creativo ed ecosostenibile della plastica. Gli studenti del IIS O. M. Corbino di Partinico, guidati dai docenti Nicolò Agnello e Sebastiano Russo, hanno realizzato e messo in funzione, in questi tre anni,  il  macchinario “Precious plastic” che trasforma tappi di plastica in variopinte piastrelle. Consumo consapevole per un futuro sostenibile.

2° giorno: innovazione sociale e ambientale

Il secondo giorno la delegazione siciliana ha visitato Cascina Falchera, nella periferia nord di Torino. Dove, sugli 8 ettari di terreno messi a bando del Comune piemontese, è nato un ecosistema educativo fluido in cui la sperimentazione digitale si integra con la natura e con l’inclusione sociale. A gestire l’hub di innovazione sociale e ambientale è il consorzio Kairòs con un progetto di agricoltura sostenibile. Durante la visita guidata si è discusso di consumo responsabile della carne, orti urbani, sostenibilità ambientale e innovazione sociale. Al termine dell’incontro, gli studenti e i volontari siciliani del progetto Generazioni virtuose hanno donato delle piastrelle realizzate col Precious plastic costruito e messo in funzione all’Istituto d’Istruzione superiore “Mario Orso Corbino” di Partinico.

 

3° giorno: economia circolare e riciclo creativo

Il terzo giorno studenti e senior hanno visitato il Centro ReMida di Torino, uno spazio in cui i materiali di scarto forniti da 19 aziende convenzionate vengono messi disposizione delle scuole per essere riutilizzati in forma creativa. Carta, plexiglass, nylon, legno e stoffe che trovano nuova vita attraverso un progetto che punta su sostenibilità e riciclo creativo. Due cardini su cui ruota anche il progetto Generazioni virtuose. Così, la delegazione – formata da studenti, insegnanti dell’IIS O. M. Corbino e soci delle Auser Montelepre e Balestrate- si è immersa nell’hub del riciclo torinese gestito da Liberitutti e dal consorzio Consorzio Kairos Torino. Ad accoglierli c’era Erika Fiore che li ha guidati lungo un percorso fatto di scoperte e sperimentazione che guarda a un futuro creativo ed ecosostenibile. Un futuro possibile anche nel territorio della valle del Fiume Jato grazie a Generazioni virtuose e Fondazioni con il Sud.

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