Regina Pacis: nessuno è escluso e alternativa possibile con la formazione

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La mission della Regina Pacis è favorire il reinserimento sociale e 
lavorativo di soggetti a rischio esclusione sociale e con il progetto Game Over, finanziato da Fondazione CON IL SUD, la sfida è contribuire ad arginare la ludopatia.

Dar risposta all’emergenza educativa e al rischio di esclusione sociale di coloro che si trovano ai margini della società. È con questi obiettivi che nel 2016 è nata la cooperativa sociale Regina Pacis, guidata da Cristian De Simone. La mission della cooperativa non è semplice ma i cooperatori lavorano ogni giorno per creare percorsi di formazione ed avviamento al lavoro: tassello importante per il percorso di crescita e di autonomi. “Le attività della cooperativa – spiega De Simone- cominciano sostanzialmente e formalmente nel 2020. All’inizio è stato prezioso il volontariato dei soci fondatori ed il sostegno di benefattori. L’esperienza maturata ci ha poi convinto a strutturarci e prevedere un vero e proprio reinserimento lavorativo per giovani e donne provenienti dall’area penale, immigrati e diversamente abili”.

L’impegno della Regina Pacis è a 360 gradi e ancor di più con il partenariato nel progetto Game Over ideato per il contrasto del gioco d’azzardo. Game Over, si  fonda sulla consapevolezza che  per offrire risposte adeguate ai bisogni complessi, espressi da singoli individui e dalle loro famiglie bisogna partire proprio dalla comunità territoriale coinvolgendo parti sociali ed istituzionali. Sul punto, la Regina Pacis conta su anni di esperienze.  “Con il progetto “Abbi Cura di Noi”, per esempio, ideato dalla Fondazione Regina Pacis e dalla Diocesi di Pozzuoli oltre ad aiutare i genitori nel pensare e costruire un avvenire sereno e sicuro per i propri figli, abbiamo messo in comunicazione – dice il presidente De Simone- nella stessa cittadella, due comunità: quella di area penale e quella per ragazzi disabili”.

L’idea di creare momenti comuni e di incontro, rappresenta una vera e propria sfida educativa all’interno della quale due “difficoltà”, seppur eterogenee, si incontrano nel tentativo di dar vita ad una comune risorsa: il ragazzo del circuito penale attraverso il servizio e la frequentazione di un ragazzo disabile impara a decentrarsi sul dolore e sulle necessità altrui, sviluppando empatia e spirito di servizio cooperativistico. Di fianco, c’è la formazione professionale dedicata a ragazze e ragazzi provenienti dall’area penale. Una dimostrazione è il Puteoli Sacra, progetto della Regina Pacis di avviamento professionale al lavoro nel campo turistico e culturale ideato nel 2020 e finanziato nel 2021 da Fondazione Con Il Sud. E’ stata valorizzata la parte di patrimonio archeologico e storico-artistico del Rione Terra di Pozzuoli affidandola alla gestione di giovani professionisti del territorio napoletano e a giovani e donne provenienti dagli istituti penitenziari di Nisida e Pozzuoli orientati, formati ed infine stabilmente assunti. L’obiettivo è contrastare e prevenire il fenomeno della devianza e cercare di ridurre il rischio di recidiva.

 

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