Durante le feste molte più donne subiscono violenza: i servizi antiviolenza sono sempre attivi

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Le festività, come quelle attuali, rappresentano dei periodi molto critici per molte donne vittime di violenza domestica che sono costrette a passare più tempo con l’uomo maltrattante, fra pranzi e cenoni. La maggior parte di esse, inoltre, si sente costretta a sforzarsi maggiormente per nascondere la situazione a familiari ed amicə.
Proprio questə, però, hanno maggiori occasioni per intuire che vi è una situazione di violenza ma è fondamentale che sappiano come agire per non peggiorare la situazione.
Un primo consiglio è quello di non sostituirsi mai alla volontà della donna, perché intervenire direttamente contro il maltrattante può aumentare il rischio per la vittima.
Bisogna sì offrire supporto ma con discrezione, trovando tempi e modalità giusti per parlare da soli con lei.
E’ utile fornirle i contatti del Numero Verde Nazionale 1522 oppure del Centro Antiviolenza (CAV) più vicino, specificando che si tratta di servizi gratuiti, rivolti a donne di qualsiasi età e nazionalità, e che non si è obbligate a denunciare, in modo che la donna non si spaventi maggiormente. Ci si può anche offrire di accompagnarla al CAV in un momento opportuno per lei.

Altre donne, invece, si sentono sole perché il maltrattante le ha isolate da familiari e amicə oppure questi hanno assunto un comportamento “neutrale”, non prendendo le parti dell’una o dell’altro e quindi non supportando la donna se ha lasciato il compagno violento, il che comporta spesso un aumento del senso di colpa della vittima per aver diviso la famiglia.

Bisogna supportare le vittime di violenza soprattutto in questi periodi con un messaggio chiaro: i Centri Antiviolenza non vanno in vacanza, non siete sole e ciascunə di noi può contattarli, non solo la vittima, se conosce una situazione di maltrattamento, violenza o stalking, in modo da ottenere le informazioni e i consigli più utili su come agire.
Con il Progetto Free.Da-Liberə dalla violenza, finanziato dalla Fondazione CON IL SUD, abbiamo potuto incrementare le attività dei due servizi antiviolenza che sono al centro del progetto: Progetto Aurora (comprendente CAV e Casa Rifugio, con sede a Sassari) e CAV del Marghine (con sede a Macomer).

Di seguito i loro contatti:
🔷 CAV di Progetto Aurora:
📍 Sede: Via dei Mille n. 61, Sassari (SS). La sede è aperta dal lunedì al venerdì ore 9:00-13:00 e 15:00-18:00;
☎️ Tel. 079 210311 (puoi lasciare un messaggio in segreteria, sarai richiamatə)
🟢 Numero Verde: 800 042 248
📧 E-mail: progetto.aurora@portapertaonlus.it

🔶 CAV del Marghine
📍Sede: Via Sebastiano Satta n. 19, Macomer (NU). La sede è aperta:
-martedì, mercoledì e venerdì dalle 9:00 alle 13:00;
-lunedì e giovedì dalle 8:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00.
☎️ Tel. e WhatsApp: 345 062 3614
📧 E-mail: cavmarghine@portapertaonlus.it

‼️ Nei giorni e orari di chiusura dei CAV, puoi contattare il Numero Verde Nazionale 1522, il Numero Unico di Emergenza 112 oppure, se risiedi a Sassari o dintorni, contattare il Pronto Intervento Sociale al n° 079/4141979.
Tutti questi servizi sono gratuiti e attivi 24 ore su 24.

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