L’estate 2020 A Casa Di Ismaele

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Moses si allena ogni pomeriggio per giocare a pallone, Kolly è a Tropea per un tirocinio come aiuto cuoco e manca a tutti. Alcuni seguono un corso di produzione artigianale di pasta fresca. Tanti lavorano. A Casa di Ismaele l’estate 2020 sta trascorrendo tra impegni vecchi e nuovi. Ma il momento più bello è quando si riesce ad andare al mare tutti insieme

Non è un’estate facile, questa del 2020, per via della circolazione del Covid-19 e il pericolo di contagio ancora reale. Però anche a Casa di Ismaele, a Rogliano (Calabria), si cerca di viverla con allegria e responsabilità. La Casa ospita i minori stranieri non accompagnati, alcuni dei quali sono beneficiari del programma Fare Sistema Oltre l’Accoglienza. Come Kolly, che approfittando della pausa scolastica (il ragazzo frequenta l’Istituto alberghiero a Cosenza) è ora impiegato come tirocinante presso il Borgo di Riaci Resort vicino Tropea: “E’ contento di questa esperienza, ma ha nostalgia della Casa”, dice Emilia, assistente sociale qui a Rogliano.

Le lunghe giornate estive trascorrono lente ma piene. “C’è sempre qualcosa da fare – aggiunge Emilia – come accompagnare i ragazzi a fare le vaccinazioni e a sbrigare le formalità per i documenti”. In molti lavorano, si alzano presto la mattina, tornano stanchi nel tardo pomeriggio e in serata si concedono una passeggiata al centro di Rogliano, l’ascolto di un po’ di musica o l’incontro con un amico che viene a trovarli. Niente di più: “Hanno timore per il coronavirus”. Alcuni ragazzi due pomeriggi a settimana partecipano a un corso per addetti alla produzione di pasta fresca artigianale tenuto dall’ente di formazione Quick Ed. In molti seguono online lezioni di alfabetizzazione. Chi ha la passione per il calcio non la molla mai: come Moses, diciott’anni appena compiuti, arrivato a Casa di Ismaele a fine gennaio che ha fatto un provino per la Roma e tutti i pomeriggi scende in cortile per allenarsi con il pallone.

I giorni più belli sono i fine settimana quando si va tutti al mare. I ragazzi e gli educatori riempiono due automobili e partono in direzione della spiaggia che da Casa di Ismaele dista una mezz’ora. L’hanno fatto anche a Ferragosto: “Erano tutti felici”. Anche una gita al mare, in questa strana estate 2020, è un’opportunità di crescita per tutti, un’opportunità per staccare un po’ dalle attività quotidiane e ricaricare le energie in vista degli impegni che ripartiranno presto.

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