OPS, la dea degli osci: l’operosità che fa ricca la comunità
di terrafelixcoop2
Lunedi 26 maggio 2025 alle ore 16,30 nella piazza di Sant’Arpino: con la dea Ops che guida la passeggiata e il rito collettivo che si conclude nell’ex Municipio di Atella, imminente sede del Museo dell’Agro Atellano. Un’azione pubblica per connettersi alla memoria dei rituali delle genti osco-sannite che hanno abitato questi luoghi consacrati alla loro operosità e alla fertilità ed abbondanza incarnata dalla divinità Ops. Un passaggio per l’antica via che attraversa anche il Parco Archeologico di Atella, dove sono in corso nuovi scavi per estendere indagini e studi necessari a una conoscenza degli insediamenti successivi ai Sanniti e alle testimonianze archeologiche che costituiscono evidenza della presenza romana in quella stessa area. L’itinerario processionale prevede l’arrivo all’ex Municipio di Atella come momento conclusivo e celebrativo proprio nell’edificio restaurato e restituito alla comunità grazie alla sinergia tra le Amministrazioni dei Comuni di Sant’Arpino, Succivo e Orta di Atella, la Direzione regionale Musei nazionali della Campania e al progetto “Fabula, laboratorio di comunità”, sostenuto da Fondazione con il sud ed Enel cuore onlus.
Il progetto, con capofila la Cooperativa sociale Terra Felix, è frutto di un lavoro di rete tra enti del terzo settore che operano da numerosi anni su questo territorio affinché l’Ex Municipio diventi sede del Museo Archeologico dell’Agro Atellano e centro di una rigenerazione sociale che ha bisogno di recuperare proprio la consapevolezza relativa alla specifica ‘fertilità’ di quel territorio così centrale nella storia degli insediamenti sviluppatisi nell’area prima e dopo l’arrivo dei Romani. Un invito a partecipare come ad una processione votiva, portando con sé un dono (un fiore, un frutto, un pane, un ‘segno’ delle proprie ricchezze) per una delle antiche vie del territorio atellano – quella nota come ‘A Ferrumma (via Compagnone), che dalla piazza del centro di Sant’Arpino conduce all’ex Municipio di Atella (costruito nel primo ventennio del secolo scorso con l’intento di farne sintesi dei centri del territorio atellano sul piano amministrativo, ma anche e soprattutto culturale).
“Un’occasione preziosa – dice Mario Cesarano direttore del Museo Archeologico dell’Agro Atellano – perché dell’atto devozionale recupera la dimensione sociale del dono, dell’incontro come scambio, della presenza come testimonianza e partecipazione: che è quello che chiediamo ad un Museo perché sia parte del patrimonio di ciascuno e fonte di rigenerazione culturale continua”.
“L’invito a partecipare con un piccolo gesto votivo – dice la presidente di F2Lab e curatrice della proposta – risponde all’intento di farne attivatore di una rigenerazione sociale che unisce Archeologia, Topografia urbana con Arte e Attività produttive perché costituiscano risorsa viva per nutrire e far crescere uno sguardo più consapevole per abitare questi luoghi. Per questo troveremo traccia dell’azione attraverso le opere di Noemi Saltalamacchia, Emanuele Pacini, Luigi Filadoro e Matteo Fraterno, nelle sale che saranno occupate dal Museo e che per ora risuoneranno della presenza di queste ‘tracce’ che sollecitano ad immaginare ciò che è stato nel passato atellano e ciò che sarà in quegli stessi e così mutati luoghi. Una sollecitazione ad immaginare che abbiamo attivato a partire da alcuni gruppi classe delle Scuole del territorio che vedremo partecipare e che continueranno poi in un lavoro di mappatura e di animazione territoriale necessaria ad una progettualità che guarda lontano”.
“Questa partecipazione collettiva – dice Alessandra Asuni curatrice dell’azione pubblica che vede Antonella Parrella nelle vesti della dea Ops – recupera la dimensione sacra del lavoro e il valore simbolico di ciò che viene prodotto dalla terra e in altre forme dell’ingegno umano”.
Le prime 7 opere per il Museo dell’Agro Atellano e il progetto FABULA
Alessandra Asuni cura la regia dell’azione pubblica (passeggiata/processione) guidata da Antonella Parella. Maria Luna Papa ne fa un dossier fotografico.
L’azione pubblica è preceduta da incontri-laboratori nelle scuole del territorio per attivare consapevolezza attraverso un lavoro sul valore (sacro) da riconoscere alle attività produttive, così che la partecipazione all’azione pubblica possa essere esperienza di condivisione e di riconoscimento del legame con la cultura fertile celebrata nell’antichità attraverso la dea Ops. Alessandra Asuni cura il lavoro fotografico di Maria Luna Papa da realizzare con Antonella Parella (Dea Ops) che si estende dalla processione alla ‘visita’ alle aziende e ai luoghi di produzione dell’area atellana.
Noemi Saltalamacchia con ‘Bestiario – Sīfēnkèsī’ offre un’opera sui segni dell’acqua, sulle grotte e tombe sotterranee di cui c’è testimonianza nel Parco Archeologico e nel territorio tutt’intorno all’edificio del Museo.
Luigi Filadoro con ‘_Senza titolo_2000-2025’ (part. della installazione ‘White run’) introduce un’opera che indaga la rappresentazione funeraria.
Matteo Fraterno, con ΛΥΣΙΣ (Lysis), si fa autore di un’opera votiva sacrificale che unisce Natura e Artificio e chiede a chi guarda di potersi muovere intorno e farsi parte generativa dell’opera stessa.
Emanuele Pacini con ‘Per A. (Studio per ritratto allegorico della moglie di Angelo Mosso)’ con la sua tela muove lo sguardo verso tracce di un mondo emotivo da attribuire e far scaturire dalla sfera divina.
Queste opere installate negli spazi del Museo si connettono all’installazione temporanea con cui si chiude la ‘passeggiata/processione’ e il rito collettivo negli spazi dell’ex Municipio di Atella.
partner / gruppo di lavoro
Ministero della Cultura – Direzione Musei Regione Campania, Direzione Museo Archeologico dell’Agro Atellano – dott. Mario Cesarano
Università Federico II – prof. Rodolfo Brancato, Bruna Di Palma
Università Vanvitelli – prof. Francesca Castanò
Partner di FABULA
Comune di Sant’Arpino – Ernesto Di Marino Sindaco, Gaetano Lavino Assessore Ambiente e Margherita Busiello dirigente Ufficio tecnico
Comune di Frattaminore – Giuseppe Bencivenga Sindaco
Comune Orta di Atella
Istituto Tecnico ‘Filangieri’ – Frattamaggiore, dirigente Immacolata Corvino, prof. Marianna Bini
Istituto Scolastico ‘Novio Atellano’ – Frattaminore, dirigente Luisa Diana Motti, prof. Luigina Romaniello e prof. Carmen De Rosa
Istituto Scolastico ‘Rocco – Cinquegrana’ – Sant’Arpino, dirigente Maria Debora belardo, prof. Chiara Oliva
Liceo ‘Giordano Bruno’ – Arzano e Grumo Nevano, dirigente Maria Luisa Buono
Scuola Media ‘Massimo Stanzione’ – Orta di Atella, dirigente Arcangela del Prete, prof. Filomena Salzillo
gruppo artisti artiste / professionisti professioniste
Alessandra Asuni – artista e formatrice teatrale, regista, drammaturga
Antonella Parrella – artista, formatrice teatrale, performer di Teatri35
Emanuele Pacini – artista
Noemi Saltalamacchia – artista
Matteo Fraterno – artista
Luigi Filadoro – artista
Elisa Cuenca Tamariz – grafica
Maria Luna Papa – fotografa, filmaker
Luigina Romaniello – fotografa
Serena Pisano – filmaker
ideazione, coordinamento e cura
Maria D’Ambrosio
L’iniziativa è realizzata nell’ambito del progetto “FABULA – Laboratorio di Comunità” con il sostegno di Fondazione CON IL SUD
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