La formazione delle madri come “strumento” per rimuovere la disuguaglianza di genere

Il Genere è una costruzione culturale che attribuisce a maschi o femmine caratteristiche, modelli di relazione, ruoli, aspettative, vincoli, opportunità e capacità diverse: da questo punto di vista, ciò che il bambino “interiorizza” nei suoi primi anni di vita in famiglia contribuisce in modo determinate a formare la sua idea del mondo.

Basti pensare che:

  • Da 0 a 3 anni, si pongono le basi della propria rappresentazione di genere sulle quali farà perno la fase della costruzione del sé e dell’altro da sé e il percorso che conduce alla costruzione della propria identità di genere e di ruolo;
  • Dai 3 ai 7 anni, si apprende il cosiddetto ruolo di genere, ovvero l’insieme dei comportamenti e atteggiamenti che la nostra cultura riconosce come «maschile» o «femminile».

La figura della madre è la protagonista principale dell’età evolutiva del figlio: mentre guida, orienta ed educa i propri figli, rischia di ripercorrere ed alimentare stereotipi che, di fatto, consolidano la diseguaglianza di genere. In altre parole, la donna,  assorbita nel compito dell’educazione infantile, può divenire inconsapevole complice.

Il progetto DEAR intende dunque sensibilizzare le madri dell’esigenza di modificare i modelli sociali dominanti, destinati ad essere assorbiti, e dunque riprodotti, dalla generazione futura, mediante il coinvolgimento delle madri calabresi in macro-eventi formativi che stimoleranno la riflessione sulla condizione della donna nella società e nella famiglia, e sull’importanza del rispetto e della valorizzazione delle differenze di genere anche all’interno del nucleo familiare.

Per info sul Programma completo https://www.ccs-catanzaro.it/ .

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