Facciamo il punto sul progetto

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Da circa 15 anni il Centro La Tenda è presente sul territorio cittadino con una serie di servizi rivolti alle persone senza fissa dimora che offrono risposte soprattutto di tipo materiale: un posto per dormire, dove mangiare, farsi la doccia e curarsi.

L’esperienza diretta e il quotidiano rapporto umano con gli ospiti accolti hanno fatto emergere diversi e nuovi interrogativi. Si rileva, innanzitutto,  una grande distanza fra le persone senza dimora e la società in cui vivono. Ciò alimenta quasi sempre uno stato di abbandono dovuto all’incapacità di farsi ascoltare e di farsi vedere.

La distanza sociale

La distanza sociale nel territorio è dovuta soprattutto alla mancanza di posti letto che possano garantire alle persone ospitalità e un riparo per la notte. Nei periodi di maggiore emergenza freddo il problema si acuisce. Restando per strada le persone dormono in luoghi di fortuna, mangiano poco e male e smettono di curarsi. Lo stato di salute va peggiorando, molte malattie si cronicizzano e spesso conducono alla morte.

Di fronte a questo triste scenario, mancano risposte multidisciplinari ai bisogni di queste persone, per cui si verifica il passaggio strumentale da un servizio all’altro senza una vera e propria presa in carico della persona. Gli interventi riescono a tamponare situazioni emergenziali dove la persona quasi sempre è identificata col suo problema.

Il progetto della Casa di Accoglienza Per i Poveri di Strada

Ed è proprio in questa zona grigia che il progetto della Casa di Accoglienza intende agire; accendere un faro sui poveri di strada per dare loro luce e visibilità in quanto persone; persone che hanno dei bisogni materiali, ma che prima di tutto chiedono sottovoce attenzione, ascolto, una stretta di mano e un sorriso.

Per realizzare questo proposito il progetto vuole attivare un modulo di 50 posti letto per l’accoglienza notturna e potenziare una serie di servizi che il Centro la Tenda già svolge da diversi anni.

Il punto di forza sarà quello di offrire un ventaglio di servizi che ruotano attorno all’accoglienza notturna per garantire uniformità e dare continuità ai singoli interventi. Le persone prese in carico avranno la possibilità di far emergere i propri bisogni e di essere accompagnati durante tutte le fasi.

Un altro punto di forza di forza che darà vigore al progetto sarà il lavoro di rete con tutte le realtà istituzionali e del terzo settore che operano sul territorio. Il Centro vanta una rete di rapporti già consolidata ed efficiente, che consentirà di poter accompagnare le persone accolte lungo un percorso che possa abbreviare le distanze sociali e favorire un rapporto semplificato con la società.

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