Il mosaico dei partner BIL: IOMED

di

L’associazione

Iomed aps è un’associazione che si occupa di salute fisica e sociale sia attraverso l’omonimo Centro di Medicina Olistica Integrata di Lecce che tramite progetti sociali.

IOMED

Il Centro di Medicina Olistica integrata è il riferimento per la Medicina Complementare del Centro-Sud Italia, con i numerosi specialisti provenienti da Università prestigiose nel settore specifico. Per il progetto BIL il Centro è impegnato nella valutazione del benessere interno lordo, attraverso la misurazione di alcuni parametri messi a punto dai ricercatori IOMED.

Nei progetti sociali IOMED è impegnata su più fronti, per valorizzare e promuovere una cultura nuova basata su cooperazione, innovazione, autorealizzazione, partecipazione, rispetto dell’uomo e dell’ambiente.

Il progetto LEF167

Con il progetto LEF167 – Cantieri Innovativi di Antimafia Sociale POR Puglia 2014/20202 –  IOMED sviluppa laboratori per aumentare l’empowerment degli abitanti del quartiere periferico e per accompagnarli nella realizzazione di progetti lavorativi inclusivi e collettivi, anche tramite l’aiuto di coach leader per la prima volta impegnati nella motivazione di persone a rischio di esclusione sociale.

All’interno dei Cantieri Innovativi di Antimafia Sociale, tra altre numerose attività, nasce la Sartoria di comunità in cui donne residenti del quartiere si sono formate come sarte e in cui trovano lo spazio per esprimere la propria creatività. Ad oggi la sartoria è attiva, anche grazie alle donazioni di tessuti di Made In Carcere, e produce capi di abbigliamento e oggettistica originale, tutti con materiali di recupero, nella struttura messa a disposizione da Don Gerardo, parroco del Complesso San Giovanni Battista di Lecce. 167revolution è il brand che racchiude tutte le attività nate nell’ambito del LEF167 Cantieri Innovativi di Antimafia Sociale.

Esser partner oggi del Progetto BIL significa dare continuità all’impegno di valorizzazione del potenziale umano nelle periferie e di inclusione sociale e lavorativa per tutte quelle donne disoccupate o inoccupate che trovano nella sartoria di periferia uno spazio inclusivo, creativo e dinamico, in cui socializzare e progettare nuove iniziative.

 

Antonia Di Francesco

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