Biblioteca Bene Comune, un’esperienza di gestione condivisa a Caserta

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Cari compagni di viaggio e d’avventura, 

abbiamo fatto una scoperta incredibile che noi sapevamo, o meglio speravamo, potesse diventare realtà. 

Abbiamo scoperto  che è possibile scrivere storie diverse per gli spazi comuni della nostra città. Lo abbiamo scoperto a partire dai quartieri popolari, dalle periferie, dalle zone dove è frequente incontrare giardini, immobili, spazi abbandonati che potrebbero invece essere luoghi preziosi di comunità, solidarietà, relazioni umane.

Grazie a questa scoperta è iniziata così la storia della villa di Parco degli Aranci a Caserta, bene comune della città.

Dopo anni di abbandono e degrado, di buio e aridità, nel concreto e metaforico senso della parola, i cittadini hanno iniziato a sperimentare la forma di gestione condivisa che negli ultimi anni a Caserta è già riuscita a restituire alla collettività altri giardini pubblici sottratti all’abbandono e alla chiusura.
Quelli che un tempo erano posti abbandonati in mezzo ai palazzi oggi sono curati giardini che ospitano bambini, anziani, giovani, studenti e tutte le persone che hanno voglia di stare insieme. Un tempo questo posto che aveva come colonna sonora un assordante silenzio adesso è ricco di voci, risate, canzoni e tanto altro.

Questa storia è la storia di un Sud che non ne può più di essere raccontato attraverso le immagini dell’abbandono ma vuole riaffermare il proprio diritto alla bellezza e all’essere comunità, il diritto a rivendicare spazi sociali.

La gestione condivisa è il mezzo e il fine di questo percorso. È contagiosa perché dai giardini pubblici ha deciso di sperimentarsi anche in immobili comunali, in luoghi di cultura che hanno bisogno di nuova aria, di nuova vita, come le biblioteche comunali.

Cari amici, siamo così felici di raccontarvi dell’esperienza di Villa di Parco degli Aranci e non vediamo l’ora di poter leggere anche le vostre storie.

Speriamo di risentirvi presto per raccontarci di un Sud pieno di vita e gioia da condividere!

Un abbraccio
i vostri amici di #BBCe

 

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