“A carte scoperte”, riflessione condivisa sul gioco d’azzardo in Calabria e nuovi approcci
di centrocalabresedisolidarieta
Una riflessione condivisa, spunti su nuove terapie e sulle cause del disturbo del gioco d’azzardo, approcci innovativi alla presa in carico e cura del soggetto ludopatico. Questi tra gli argomenti affrontati nella due giorni di seminari tenuti negli scorsi giorni a Catanzaro ed offerti da “A Carte Scoperte”, progetto sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD nelle province di Catanzaro, Cosenza, Crotone e Reggio Calabria.
“A carte scoperte: cause del disturbo del gioco d’azzardo e terapie” è il titolo dell’evento a cui hanno partecipato i professionisti dei SERD delle province coinvolte dal progetto oltre che i referenti dell’ente capofila di progetto, Centro Calabrese di Solidarietà, e degli enti partner, ovvero: la Cooperativa Sociale Agorà Kroton Onlus; , il Centro di Accoglienza “L’Ulivo”, il centro di solidarietà “Il Delfino”, la cooperativa “Exodus Calabria” e la Cooperativa “La Casa del Sole”.
LA PRIMA GIORNATA – La prima giornata di seminari – dopo i saluti istituzionali dell’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Catanzaro, Venturino Lazzaro, e della Dottoressa Sarah Urbano, Attività Istituzionali di Fondazione CON IL SUD collegata a distanza – si è aperta con l’intervento di Silvia Saladino, responsabile del progetto ed esperta del Centro Calabrese di solidarietà, la quale ha introdotto il tema “Il disturbo da gioco d’azzardo in Calabria: dati ed evoluzione del fenomeno”, riportando anche i primi dati sui beneficiari coinvolti ed i servizi attivati dal percorso previsto da “A Carte scoperte”.
La dottoressa Saladino – dopo aver ricordato l’apertura dei Centri specializzati GAP – ha annunciato anche la partenza dei Tour Antigap, azione di sensibilizzazione che sarà effettuata attraverso le tappe di un camper attrezzato, con a bordo esperti del progetto, che partirà a breve dalla provincia di Reggio Calabria.
Inoltre “presto apriremo il nostro punto antiusura in un bene confiscato alla criminalità a Catanzaro – ha aggiunto la responsabile del progetto – Questo ulteriore tassello si pone come obiettivo il sostegno dei soggetti che, per colpa della dipendenza da gioco, corrono il rischio di compromettere la stabilità finanziaria propria e della famiglia d’appartenenza. Non mancheranno, in aggiunta, i percorsi di educazione finanziaria”.
Subito dopo è stata la volta dei docenti: Andrea Lo Polito, educatore e psicologo del Ser.D di Cosenza; Giuseppe Paolucci responsabile medico del Ser.D di Crotone; Luigi Pullia, dirigente psicologo del Ser.D di Lamezia Terme e di Carla Sorrentino, dirigente psicologa del Ser.d di Catanzaro.
Terminati gli interventi formativi pensati soprattutto per gli assistenti sociali presenti (l’evento, infatti, è stato accreditato dall’ordine degli Assistenti sociali), si è passati alla tavola rotonda sul tema “Approcci metodologici “vincenti” e interventi di diagnosi precoce nei Centri Specializzati GAP calabresi” a cui hanno portato la loro testimonianza: Francesco Piterà, referente del Centro specializzato GAP di Catanzaro gestito dall’ente capofila di progetto Centro Calabrese di solidarietà; Rosa Calabrò, referente del Centro specializzato GAP di Reggio Calabria gestito dall’ente partner di progetto Cooperativa “La Casa del Sole”; Daniela Basile, referente del Centro specializzato GAP di Crotone gestito dall’ente partner di progetto Cooperativa Sociale Agorà Kroton Onlus; Valentina Barracato, referente del Centro specializzato GAP di Reggio Calabria gestito dall’ente partner di progetto la cooperativa “Exodus Calabria”.
LA SECONDA GIORNATA –La seconda ed ultima giornata di questo percorso di formazione, invece, ha affrontato le seguenti tematiche: “L’importanza dell’educazione finanziaria nella lotta al GAP” con l’intervento di Carmen Locandro, responsabile servizio di Educazione Finanziaria del Centro Calabrese di solidarietà; “Le problematiche correlate alla disturbo da gioco d’azzardo: il rischio di sovraindebitamento ed usura” con l’intervento di Elvira Iacchino, referente territoriale provinciale di “Libera Catanzaro”; ed infine “L’impatto sulla famiglia: disturbo da gioco d’azzardo e violenza intrafamiliare” con gli interventi di Cristina Marino, responsabile Centro SAM- Spazio Ascolto Maltrattanti Catanzaro, e Assunta Cardamone, responsabile Casa Rifugio “Mondo Rosa”.
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