ECCO I BUNKER DA CUI I BRACCONIERI FACEVANO STRAGE DI UCCELLI SELVATICI ALLE SOGLITELLE
di gestionefaunaonlus
I BUNKER COME ERANO PRIMA.
Appostamenti fissi chiamati in dialetto “puosti”, dove i bracconieri si nascondevano comodamente praticando il tiro al bersaglio contro uccelli inermi.
I “puosti” sono fatti da containers o manufatti in cemento armato e ferro incassati nel terreno, tutti abusivi; la parte superiore viene dipinta di verde per mimetizzarla e sono chiusi mediante lucchetti blindati. Nei bunker più attrezzati c’erano addirittura letti a castello e cassette del pronto soccorso…
I BUNKER OGGI
Ormai sono solo dei ruderi i bunker dei bracconieri e presto verranno rimossi per una completa riqualificazione dell’habitat.
Quelli meglio conservati potranno essere utilizzati, se possibile e con tutte le autorizzazioni necessarie, per la fotografia naturalistica ed il birdwatching.
Sarebbe un bel segnale. Dove prima i bracconieri si appostavano per ammazzare fenicotteri, marzaiole spatole e cavalieri d’Italia, oggi spunterebbero solo teleobiettivi e cannocchiali per ammirare questi splendici uccelli.
Ti potrebbe interessare
Spazio su Repubblica per il progetto “Volo Libero”
di gestionefaunaonlus
Scrive delle Soglitelle su Repubblica anche Ugo Leone, geografo sensibile ai temi della questione meridionale e dell’ambiente; giornalista pubblicista è stato Professore...
AVVIATA LA RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE DELLE SOGLITELLE
di gestionefaunaonlus
200 Tamerici (Tamarix) sono state piantate alle Soglitelle dai volontari del Progetto “Volo Libero”, cofinanziato da Fondazione con il Sud per aumentare...
PER IL POPOLO MIGRATORE
di gestionefaunaonlus
Il progetto Volo libero Entrate a far parte nel 2006 della Riserva naturale regionale Foce Volturno – Costa di Licola, le Soglitelle...