Riparte nell’I.I.S.S. “Giannelli” di Parabita-Casarano il Laboratorio EQUA TOPONOMASTICA

di

Riparte nell’I.I.S.S. “Giannelli” di Parabita-Casarano il Laboratorio Equa Toponomastica, sostenuto da Fondazione con il Sud con il Bando Donne 2017.

Il laboratorio, che prosegue le attività progettuali avviate nella precedente annualità, coinvolgerà 33 alunne e alunni delle classi terze in un percorso finalizzato a riscoprire e valorizzare il contributo offerto dalle donne alla costruzione della società ed a eliminare la discriminazione di genere nella toponomastica.

Gli alunni e le alunne disporranno di un’ampia lista di esempi femminili di grandissimo spessore, alcuni dei quali del tutto invisibili nel nostro territorio ma che possono rappresentare modelli importanti per le nuove generazioni. A partire da questa conoscenza sarà articolato il laboratorio che vedrà il coinvolgimento delle amministrazioni comunali in un percorso che porterà all’intitolazione di luoghi e spazi pubblici alle donne.

La vita e le scelte di queste donne diventeranno modelli di valore e di differenza su cui riflettere e a cui attingere nell’opera complessa della costruzione dell’identità maschile e femminile di giovani uomini e donne.

Gli incontri previsti saranno articolati in tre fasi e saranno guidati da una psicologa e da un’educatrice.

Nella prima saranno selezionati i nomi delle donne da inserire nella toponomastica. La scelta si focalizzerà sulle donne – individuate nel pregresso lavoro progettuale – che, nella storia locale, nazionale ed internazionale, si sono distinte per il loro apporto scientifico, culturale o sociale, meritando di essere ricordate dai loro concittadini e concittadine.

Nella seconda fase, articolata in 5 incontri, saranno coinvolte le istituzioni locali che si impegneranno ad organizzare e promuovere un’iniziativa pubblica in cui i ragazzi e le ragazze presenteranno alla cittadinanza il lavoro svolto. Il pubblico, a seguito di un dibattito, sceglierà una delle donne presentate, proponendo le possibili alternative per commemorare la figura prescelta.

Questa fase, si chiuderà con la ratifica del Consiglio Comunale e l’assunzione di un formale impegno di commemorazione attraverso, ad esempio, l’intestazione di una strada, una statua, un giardino, un museo o di un altro luogo simbolico della Comunità.

L’ultima fase consiste nella realizzazione della cerimonia di intitolazione con il coinvolgimento di tutti gli attori che hanno preso parte al progetto: le operatrici illustreranno l’intera idea progettuale, gli studenti e le studentesse presenteranno la parte della ricerca e gli amministratori locali esporranno il processo di condivisione messo in atto con la popolazione.

 

Regioni

Argomenti

Ti potrebbe interessare

A quale donna vorresti intitolare una strada?

Officine Cittadine, partner della cordata che gestisce il progetto Via delle Donne, ha svolto la propria attività attraverso un ciclo di 5...

La via delle donne verso la consapevolezza: 110 adolescenti pugliesi scoprono come difendersi con il Wen-do

1 donna su 3, nel corso della propria vita, subirà una qualsiasi forma di violenza e molestia: fisica, psicologica, sessuale, economica. Una...

Portatore di parola: il report dei laboratori di espressione popolare

di

Nell’ambito del progetto Via delle Donne si è concluso il ciclo di laboratori di espressione popolare “Portatore di parola” rivolti ai/alle cittadini/e...