La COP torna a riunirsi in presenza: due giorni per fare il punto e guardare al futuro

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È stato bello tornare a vedersi in presenza. Per confrontarsi, progettare, guardare al futuro. La COP, Comunità di operatori progettuali, del progetto Trasformare la fascia trasformata ha vissuto due intensi giorni di condivisione di quanto fatto in quasi un anno di attività.

La COP mette insieme i referenti delle quattro realtà impegnate nel progetto, ma anche gli operatori, ragionando e operando su una visione comune, coordinata e armonica. E oltre ai referenti delle quattro realtà, ai referenti delle tre aree, al coordinatore e al facilitatore, della COP fanno parte gli operatori quotidianamente impegnati sul campo.

“È stato un momento importante – spiega Valentina Distefano, presidente dell’associazione I Tetti Colorati, capofila del TFT – per fare il punto sullo stato dell’arte del progetto in vista della valutazione delle attività a quasi un anno dall’inizio. Un confronto molto utile per capire i risultati che stiamo raggiungendo, ma anche per individuare le criticità, potendo così pensare a soluzioni condivise per porvi rimedio”.

E aggiunge: “È stata importante la presenza degli operatori perché riteniamo sia molto utile che la valutazione sia un lavoro non solo fatto dagli addetti ai lavori, ma sia il risultato di una condivisione anche delle osservazioni di chi nel progetto ci lavora ogni giorno ed è a contatto con i beneficiari. Per questo si è voluto lavorare molto sull’ascolto delle osservazioni e delle considerazioni venute fuori dagli operatori”.

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