Piano adolescenti – Strategie per la conquista della città

Sabato 18 maggio, presso Masseria Tagliatelle di Lecce, abbiamo realizzato il primo laboratorio partecipato “Piano adolescenti” per ripensare i luoghi culturali di una città ideale a misura di teenager.

Due classi di studenti del Liceo Artistico e Coreutico Ciardo Pellegrino di Lecce sono state invitate a proporre idee e strategie per conquistare e reimmaginare alcuni spazi culturali come musei, teatri, biblioteche e spazi verdi pubblici. I ragazzi, attraverso la tecnica dell’Open Space Technology (OST) hanno esplorato e condiviso problemi provando a far emergere possibili idee. Attraverso cartelloni, post-it e pennarelli colorati, gli studenti hanno cercato, attraverso il brainstorming, di rispondere, rispettivamente su ogni tavolo, alle seguenti domande:

  • Quello che mi piace del teatro/biblioteca/museo/parco: aspetti positivi dei luoghi culturali presenti nelle comunità;
  • Quello che non mi piace del teatro/biblioteca/museo/parco: barriere ed elementi negativi che allontanano i teenager dalla fruizione dei luoghi culturali;
  • Il teatro/biblioteca/museo/parco che vorrei: una o più idee di fruizione dei luoghi;
  • Che cosa mi serve per realizzare la mia idea: risorse materiali e immateriali, contatti, network.

I giovani sono stati ascoltati durante la fase dei tavoli di lavoro, suddivisi per aree tematiche, e insieme hanno costruito 8 proposte progettuali:

– il museo che Graziano, Marika, Matteo e Nicolò vorrebbero:

Teenmuse: creazione di un’app gratuita con audioguida che racconta le opere della collezione museale scritta e registrata dai ragazzi per i loro coetanei, accompagnata da una playlist musicale. L’app si struttura come un vero e proprio social dove gli utenti hanno la possibilità di interagire con le opere tramite l’upload di contenuti extra come foto, illustrazioni o disegni dal vero e nuovi sottofondi musicali. Vi é infine la possibilità di inserire recensioni per decretare, con contest/challenge annuali, le opere e i musei più amati dai giovani.

Sketch Museum: nel museo gli appassionati di disegno dal vero potranno usufruire a noleggio di un kit, da ritirare presso la biglietteria, pensato per chi ama esercitarsi davanti alle opere d’arte o prendere ispirazione da esse. Il kit comprende: sketchbook, sanguigna, carboncino, matite, gomme e temperino. Nelle sale museali sarà poi possibile trovare una postazione con sgabello e supporto o cavalletto adatto a lavorare.

A little adventure: una collana di fumetti ambientata tra le opere e i reperti dei musei della città. Il fumetto, realizzato da un artista noto, é consegnato insieme al biglietto d’ingresso e renderà più coinvolgente la visita al museo per un target giovanile. Il finale enigmatico potrà essere risolto solo all’interno del museo.

– la biblioteca che Dalila, Dario, Davide, Elena e Francesco vorrebbero:

Greenoteca 2.0: una biblioteca al passo con i tempi, non solo luogo di lettura, ma spazio accessibile a tutti dal punto di vista architettonico e contenutistico con una sezione dedicata ad audiolibri e testi in braille. Sono presenti nella greenoteca anche uno sportello psicologico di ascolto, un efficiente servizio di pet therapy e spazi ricreativi come: sala prove, sala giochi, spazi verdi con campi per vari sport, sala proiezioni e un punto ristoro. La struttura é autosostenibile grazie all’utilizzo di fonti di energia rinnovabile. Tra le fonti di sostentamento individuate: abbonamenti e fidelity card, vendita di merchandising, serate di beneficenza, corsi a pagamento e campagne pubblicitarie, ma fondamentale sarà l’aiuto di uno sponsor.

– il teatro che Alessandra, Alessandro, Emanuele, Federico e Stefania vorrebbero:

Open your theatrical mind: concorso di idee per giovani ragazzi per realizzare diverse attività come: bandi relativi alla creazione di loghi per attività teatrali da parte di giovani grafici, bandi per concorsi per nuovi spettacoli per ragazzi aprendo una rete di collegamento relazionale e di trasporto tra ragazzi-teatri-scuole-istituzioni.

E-teatro for teen: sviluppare un sito web che permetta di abbattere le distanze tra giovani e il mondo del teatro attraverso varie funzioni tra cui: dirette streaming di spettacoli e performance, possibilità di acquisto dei biglietti a costi accessibili e un’area di e-commerce per l’acquisto di gadget.

EduTeatro: reinterpretare in chiave moderna grandi spettacoli per coinvolgere i ragazzi in maniera attiva sia in veste di attori, che di spettatori. Affrontare tematiche attuali vicine ai ragazzi attraverso l’interazione tra attore e pubblico, con dibattiti di confronto tra le parti. Si da l’opportunità ai ragazzi di recitare i grandi classici creando una modalità di studio e apprendimento differente.

– lo spazio pubblico all’aperto che Alessandra, Beatrice, Carlo, Elisa e Giuseppe vorrebbero:

Green cultural park: un parco polifunzionale con cinema drive in all’aperto, concerti e rassegne periodiche, servizio di bike sharing e piste ciclabili sia all’interno che per raggiungere il parco, visori e QR code per scoprire la natura in maniera amplificata, spazi relax e una grande serra-laboratorio per l’autoproduzione di pigmenti naturali, saponi, profumi, essenze e la creazione di merchandising.

Le 8 proposte dei gruppi di lavoro sono state inserite e condivise su una piattaforma tecnologica e successivamente presentate al pubblico e ai docenti.

Ogni studente ha avuto poi la possibilità, grazie alla piattaforma tecnologica, di votare e commentare l’idea più convincente. Quella risultata vincente é stata la proposta per lo spazio pubblico all’aperto, Green Cultural Park, di Alessandra, Beatrice, Carlo, Elisa e Giuseppe.

Finita la fase di votazione ai ragazzi, così come ai formatori e ai docenti, è stato richiesto di rilasciare feedback sia sull’organizzazione e svolgimento dell’evento che sull’utilizzo della piattaforma tecnologica per la condivisione delle idee.

Questo laboratorio partecipato rappresenta il primo di una serie di incontri futuri con giovani studenti al fine di redigere un manifesto culturale degli adolescenti. L’adozione di un manifesto cultura può avere delle ricadute strategiche di sviluppo dei luoghi, chiamando le istituzioni culturali a dotarsi di progettualità e strumenti volti alla valorizzazione e promozione dell’identità di un territorio in modo più innovativo, stimolando la crescita, l’occupazione, la competitività, la coesione sociale e territoriale.

 

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