I Care: Spazio Acrobazie a Firenze

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I Care (carcere, architettura, rigenerazione, ecologia). Si intitola così la giornata che inaugura il 1 aprile al carcere Sollicciano di Firenze e dedicata al rapporto tra carcere e città, in cui sarà presentato il progetto Spazio Acrobazie. Laboratorio produttivo e di riqualificazione attraverso la mediazione artistica in corso a Palermo.
La vera novità di I Care è che il carcere di Firenze, per volontà della sua direttrice Antonella Tuoni entra negli strumenti urbanistici del Comune di Firenze, con l’obiettivo di trasformare il carcere in un quartiere della città.
In questa occasione presenteremo il progetto Spazio Acrobazie, a cura di Elisa Fulco e Antonio Leone e  il progetto europeo GAP (graffiti art prison), ideato da Gabriella Cianciolo, Gemma La Sita, curatore artistico Laura Barreca di cui Acrobazie è partner, inclusi  gli esiti del workshop tenuti all’interno di Sollicciano dall’artista David Mesguich.
Il modello di intervento di Firenze è un interessante caso da cui prendere ispirazione. Con visioni simili stiamo lavorando anche a Palermo , stringendo rapporti e alleanze con i vari assessorati per collegare sempre di più il dentro al fuori, con Maurizio Carta e Giampiero Cannella, intervenendo con progetti artistici di riqualificazione per migliorare gli spazi detentivi. Installazione di Genuardi Ruta per il carcere minorile Malaspina.

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