Al lago Soprano tornano i migratori ed “esplode” la biodiversità
di wwfsiciliacentrale
Conclusa la prima fase di sopralluoghi nella Riserva Lago Soprano di Serradifalco, finalizzati a garantire la piena agibilità sia per la sorveglianza di uno dei pochissimi laghi naturali siciliani che per le attività collaterali previste nell’ambito del progetto “Sistema di Vigilanza delle Aree Naturali Nissene”. Uno specchio d’acqua, oggi Riserva naturale della Regione Siciliana, collocato al centro di un territorio povero di risorse idriche. Eppure gli ambienti umidi erano in epoche storicamente recenti molto comuni. Nello stesso comprensorio del lago Soprano (o “Cuba”) di Serradifalco vi erano altri due sistemi lacustri che purtroppo non sono scampanti al prosciugamento operato dall’uomo. Nella metà degli anni ottanta del secolo scorso, quando già maggiore era la sensibilità dell’opinione pubblica, solo per il sollevamento di scudi delle associazioni si è riusciti a salvare quello che è a tutti gli effetti l’ultimi baluardo di un sistema naturale ben più vasto di quello attuale. Venne così evitato il prosciugamento che sarebbe stato attuato con il tramite di pesanti interventi ingegneristici.
La presenza di una riserva d’acqua dolce in un contesto particolarmente arido, rende lo specchio d’acqua ricchissimo di fauna acquatica. Dalla pressoché totale assenza di precipitazioni della scorsa stagione estiva (contrariamente a quella del 2018 che ha riservato insolite ed abbondanti piogge), si è passati a sufficienti apporti meteorici autunnali che hanno consentito al lago di risollevarsi dalla penuria d’acqua. E’ stato così possibile osservare numerose specie di uccelli, tra ardeidi, anatidi e passeriformi. Obiettivo di questa prima fase di sopralluoghi è stato quello di garantire la tranquillità dovuta all’avifauna, senza che venisse meno l’esigenza di una conoscenza dei luoghi finalizzata anche alla vigilanza degli stessi.
I sopralluoghi finalizzati al monitoraggio della fauna presente, continueranno nei prossimi mesi congiuntamente alle altre attività del progetto.
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