Intervista con l’avvocata Elisabetta Giordano

di

ELISABETTA GIORDANO AVVOCATA iscritta all’Albo degli Avvocati Cassazionisti

Conosco Differenza Donna da moltissimi anni per aver conosciuto l’Avvocata Maria Teresa Manente, il lavoro del suo Ufficio legale e il suo impegno nell’associazione Differenza Donna.

Differenza donna si impegna perché in Italia e in ogni paese la violenza venga vinta nella convinzione che le donne sono una grande risorsa sociale solo quando sono rispettati i loro diritti e la loro dignità. La missione di Differenza donna è di fare di ogni donna una persona valorizzata, autorevole, economicamente indipendente, una donna che conosca il valore della differenza di genere e operi in solidarietà con le altre donne. Differenza Donna sceglie come strumento strategico della sua missione i Centri antiviolenza realizzati quali luoghi di protezione, valorizzazione e riprogettazione della vita delle donne che ospitano e di tutte coloro che si rivolgono ai Centri di differenza Donna per un sostegno solidale in momenti di grande difficoltà.

Il Centro antiviolenza inteso quale luogo di rinascita per tutte le donne che la violenza ha colpito e svalorizzato.

Perciò, quando proprio l’Avv. Maria Teresa Manente mi informò della apertura di un Centro Antiviolenza di Differenza Donna nel nostro territorio con grande entusiasmo accolsi il suo invito ad iscrivermi al corso di formazione.

Il corso di formazione tenuto da professioniste esperte violenza di genere di Differenza Donna sugli obiettivi del percorso, sulla definizioni e numeri della violenza maschile contro le donne in Italia e nel mondo, sugli stereotipi, pregiudizi e identità di genere, sulle modalità di accoglienza ed intervento nei casi di violenza di genere, sul ruolo delle operatrici e delle Avvocate è stato sorprendente e trascinante e ha superato di gran lunga ogni mia aspettativa, ragion per cui ho dato immediatamente la mia disponibilità professionale a sostegno delle donne in uscita dalla violenza.

Il Progetto SARA è stato presentato con gran successo nel Centro Antiviolenza Aretusa e ho assistito alla sua presentazione.

E’ apparso subito evidente anche a me l’obiettivo del progetto che puntava a sostenere le donne in uscita dalla violenza concretamente e, cioè, permettendo loro di arrivare ad una indipendenza economica offrendo consulenza professionale sulle varie competenze delle donne, il tirocinio formativo retribuito al fine di trovare un lavoro in quanto si è riscontrato nel nostro territorio, ed evidentemente non solo, come la violenza economica sia un fattore determinante nella violenza di genere, mentre una indipendenza economica può dare ad una donna il coraggio di trovare la sua autonomia e libertà.

Il Centro Antiviolenza Aretusa di Differenza Donna dal 2016 ad oggi è riuscito ad accogliere e sostenere le donne vittime di violenza esattamente secondo la missione e la strategia di tutti Centri antiviolenza di Differenza Donna.

Le donne vittime di violenza assistite dall’Ufficio legale del Centro antiviolenza, grazie al percorso di fuoriuscita dalla violenza, al sostegno delle operatrici, arrivano a sporgere denuncia- querela in piena autonomia e consapevolezza.

Le denunce presentate dalle donne seguite dal Centro antiviolenza e assistite dalle Avvocate del Centro hanno ottenuto rinvii a giudizio e nei processi già decisi condanne per maltrattamenti, lesioni, violenza assistita e stalking.

La formazione specialistica delle Avvocate del Centro ha permesso alle donne di avere:

· un accesso alla Giustizia con le garanzie previste dalle Convenzioni internazionali e dalle norme a tutela della vittima vulnerabile,

· ad ottenere l’affidamento esclusivo dei figli minori in favore delle donne vittime di violenza e decadenze dalla responsabilità genitoriale del padre violento,

· ad ottenere misure cautelari,

· ad ottenere l’interazione tra Tribunale civile, penale e Tribunale per i minorenni,

· ad avere una collaborazione degli operatori della rete, Forze dell’ordine, assistenti sociali, rete che, a seguito dalla ulteriore formazione sostenuta grazie al Progetto SARA ha visto una accrescimento della collaborazione e rispetto delle competenze reciproca.

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