Il mondo con gli occhi di…Franco Fontana@Officine Gomitoli
Altro venerdì, altro incontro. Prima d’iniziare la lezione, uno dei ragazzi, nonché talentuoso aspirante fotografo, ha dato la possibilità ai suoi compagni di valutare, e ammirare, un progetto che sta vedendo la luce attraverso lui…
Non sono mancati consigli tecnici, pareri inesperti e tanti complimenti per un lavoro che, per il tema che tratta, accomuna e unisce ognuno di noi abitanti di questa ricca, ma difficile città: le problematiche legate ai trasporti per chi proviene dalle “periferie”…
Fatta questa premessa, i ragazzi si sono poi lasciati alle spalle Jodice, ma non troppo; la sua fotografia, l’interiorità resa tangibile di un mondo vicino, ma che sfuma e fugge il tocco li ha infatti accompagnati anche nel percorso di vita di un altro maestro italiano della fotografia: Franco Fontana.
Per quanto i loro stili siano diversi, parsa è a tutti i ragazzi evidente la loro capacità di vedere nello scenario un campo in cui seminare sogni quanto mai invisibili ad occhio nudo. Vivere Fontana attraverso la sua fotografia è stato come danzare sotto una pioggia di colori che, seppur figlia di una madre onirica che non ci appartiene direttamente, è esplosa specchiando ogni parte di noi…di loro…
Ammirando l’opera di Fontana in modo più completo, coerente e specifico, i ragazzi hanno riscoperto l’entusiasmo presente nell’essere “semplicemente” parte del mondo, figlio dei suoi colori e della spontaneità con cui ci parla…
Dopodiché è stata la volta di mettere in pratica quanto osservato e…SCATTARE!
Contrariamente a quanto i ragazzi si aspettavano – e in questo è riscontrabile un primo accenno dell’essere artisti – le foto scattate al Centro Direzionale, fatte ispirandosi al grande Franco Fontana, sono state tutt’altro che banali: ognuno di loro ha colto, in quel paradiso di specchi che incorniciava la lezione, un aspetto diverso della creazione attraverso le forme. Fotografando, sono riusciti a trasformare un’area, che un tempo era il cuore pulsante dell’economia napoletana, oggi ridotta a un ammasso di buche, scale dismesse e palazzi corrosi dalla mancata ed errata manutenzione, in un paradiso artificiale, quasi fantascientico.
La fotografia è riuscita così incredibilmente a tirare fuori la magia anche dal degrado urbano presente in una città, qual è Napoli, con enormi potenzialità.
I ragazzi sono stati pienamente soddisfatti di quanto sono riusciti a fare, e ciò ha consentito loro di scorgere i primi importanti progressi fatti in questo percorso.
Alla prossima!