Le opportunità di lavoro ed il sostegno all’occupazione. Una rete tra pubblico e privato

9 novembre 2012 – Biblioteca comunale di Sant’Agata Li Battiati

Parlare di opportunità di lavoro in
questo difficile momento storico è senza dubbio impresa ardua, ma è al contempo
una scommessa  che val la pena di essere
giocata, se competenze e professionalità pubbliche e private decidono di unire
le forze e fare rete. Questo è quanto è emerso dall’incontro, promosso
dall’associazione “Mettiamoci in rete”, presso la biblioteca comunale di
Sant’Agata Li Battiati, presenti tra gli altri Natalina Costa, consigliera
regionale per la Parità della Regione Sicilia, Vito Maugeri dirigente del Centro per l’impiego di Tremestieri Etneo e Lucio Leonardi, presidente dell’associazione Terre di Efesto.    “Mettiamoci in rete – ha spiegato Tino Di Mauro, presidente del Coordinamento di Mettiamoci in Rete- raggruppa oltre quindici associazioni no profit, ed il numero è in crescita, con storie e finalità differenti, ma che hanno scelto di condividere un obiettivo comune “fare insieme per fare meglio”. Siamo uniti quindi per lottare contro il  disagio, contro le barriere fisiche e mentali, ma anche per sostenere una qualità di vita migliore, attraverso il sostegno all’occupazione.
Siamo convinti – ha aggiunto Di Mauro – che possiamo fare ancora di più se lavoriamo in sinergia con le istituzioni e gli enti pubblici”.

 Il Centro per l’Impiego di Tremestieri Etneo è un esempio positivo e concreto di collaborazione con la rete di associazioni. E’ quanto spiegato nel corso del
suo intervento dal dott.  Vito Maugeri, dirigente del Centro per l’impiego di Tremestieri Etneo. “Il nostro Ente – ha detto Maugeri- non si pone più soltanto come intermediario tra domanda ed offerta di lavoro, ruolo principale del vecchio Ufficio di Collocamento. Guardiamo alle politiche del lavoro, offrendo un colloquio d’orientamento al cittadino, consulenza alle imprese, attività di vigilanza sugli enti di formazione professionale. Ma ci siamo resi conto –
ha aggiunto – che tutto questo non è sufficiente, abbiamo quindi deciso di seguire un percorso alternativo aprendoci all’esterno e avviando una collaborazione con la Rete di associazioni di volontariato.  Partendo dalla valorizzazione delle risorse umane e naturali, abbiamo potuto avviare alcuni interessanti progetti. Tra questi un corso di formazione sull’apicoltura cui ‘Organizzazione di Volontariato Mettiamoci in Gioco è stata partner. Una volta conclusa la fase della formazione, abbiamo sostenuto i corsisti nell’avviamento di una piccola azienda, Le Terre di Efesto, che oggi produce e vende miele biologico. Ci sono diverse difficoltà da superare ma continueremo ad affiancare questi giovani imprenditori e chissà che altri non possano seguire il loro esempio”.
Lucio Leonardi, presidente dell’associazione Terre di Efesto ha raccontato dell’esperienza da un canto esaltante di imprenditore, dall’altro difficile perché
continuamente frenata da un sistema burocratico farraginoso. “ La nostra piccola azienda – ha detto – è nata dalla volontà di trasformare in qualcosa di
concreto, quanto abbiamo appreso durante il corso di formazione. Il bagaglio di conoscenze acquisito grazie all’apicoltore Gianni Samperi, ci ha consentito di
promuovere l’agricoltura e l’apicoltura biologica con l’intento di salvaguardare la salute della terra che ci ospita. Molte sono le idee per migliorare quanto fatto sinora – ha aggiunto concludendo – purtroppo siamo frenati dalle grandi difficoltà ad accedere al credito”.

“Le idee, le competenze, le professionalità sempre più spesso si scontrano con la burocrazia che come un muro di gomma impedisce di cogliere le opportunità di lavoro – ha commentato Natalina Costa, consigliera regionale di parità, della Regione Sicilia –  la crisi economica di questi ultimi anni ha poi ulteriormente ridotto le possibilità di occupazione. Ritengo, quindi importante che il pubblico sostenga il privato, la rete di associazioni, per supportare idee e progetti che potrebbero dare vita ad occasioni concrete di lavoro”.
Natalina Costa ha inoltre dichiarato di voler promuovere un progetto di microcredito per finanziare l’avvio di piccole imprese, coinvolgendo le mministrazioni comunali e le banche dei comuni dell’hinterland catanese.

In conclusione, a supporto di quanto detto dai presenti, Tino Di Mauro ha fatto cenno alla presenza di un gruppo di progettazione in seno a Mettiamoci in Rete, altamente qualificato che lavorerà, gratuitamente, per reperire opportunità a sostegno all’occupazione.

Redazione Mettiamoci in Rete

 

Regioni

Argomenti