LA MAGIA OLTRE IL VETRO

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La storia che narriamo in questo articolo nasce nell’ambito del Progetto LADoro, iniziativa basata su un intervento di “Cure & Care” a supporto del bambino con neoplasia e della sua famiglia (www.esperienzeconilsud.it/ladoro/scheda-del-progetto).

La nostra protagonista ha 11 anni ed è sana, a differenza del fratello più piccolo che ha affrontato la leucemia.

Anni fa, la malattia è entrata anche nella sua vita. Il fratellino periodicamente era via, costretto altrove da lunghe degenze ospedaliere, e lei si ritrovava a casa a giocare da sola. Certo, lo andava a trovare in ospedale, ma quelli non erano veri e propri incontri in quanto a separarli c’era la parete a vetro della ludoteca dell’Oncologia Pediatrica.

La nostra protagonista poteva vedere il fratellino, gli poteva sorridere, poteva anche parlargli attraverso il citofono ma non era dentro a giocare con lui.

E dentro si svolgevano delle attività meravigliose, come il Laboratorio di Ceramica.

Alla mamma dice: “Mamma, voglio entrare là dentro. È bellissimo” sognando di poter immergere le mani nell’argilla.

Anni dopo, il fratellino, ormai fuori terapia, le aprirà orgogliosamente le porte del suo regno: WonderLAD. Luogo dove la nostra protagonista potrà finalmente cimentarsi in quelle attività che per anni ha sognato.

E lei, i Laboratori li prova proprio tutti. Frequenta il Laboratorio di ceramica, CineLAD, Bottega delle Arti, Yoga, Pet Therapy, il Laboratorio di realizzazione delle marionette e quello di Design del gioiello. E in tutti questi Laboratori eccelle.

E addirittura, iscritta a sua insaputa al Concorso d’arte “Memorial Mariano Ventimiglia”, fa cambiare le regole. Il suo “Nel mondo di Matisse” conduce alla creazione di una nuova categoria, quella del “Disegno e Collage”, perché la sua opera d’arte ha bisogno di una categoria a parte.

E con il suo lavoro vince per “l’ottima sinergia tra colori e materiale cartaceo, astrattezza che regala agli occhi semplicità di forme e vigore di luce estiva“.

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