Un fondo mutualistico come strumento per un nuovo welfare di comunità
di consorziomacrame
Nasce il Fondo Mutualistico Impronte a Sud, finalizzato a garantire attività di microcredito e servizi sociosanitari a persone in condizione di vulnerabilità.
Grazie al progetto Impronte a Sud, con il sostegno di Fondazione con il Sud e Fondazione Vismara, il Consorzio Macramè ha avviato la sperimentazione di un sistema di mutualità territoriale come possibile risposta alle complesse fragilità che pervadono le nostre comunità e le persone che le vivono in un’ottica di sviluppo locale.
Insieme alla prossimità, mutualità e comunità sono gli elementi di un processo circolare fondato sulle relazioni che, a partire dal lavoro sull’identità delle comunità, porta alla scelta del modello mutualistico che a sua volta declina la mutualità nella forma della prossimità, in particolare rivolta ai percorsi di cura (Vergani 2021).
Per noi una comunità è un insieme di persone e organizzazioni che condividono un territorio, relazioni, emozioni, interessi, valori, cultura, appartenenza; caratteri che, probabilmente, non sono mai presenti tutti contemporaneamente e mai tutti con la medesima intensità. E, soprattutto, non sono dati una volta e per sempre. L’adozione di un metodo di animazione territoriale, quindi, è precondizione necessaria.
Uno strumento della comunità
A partire da questa sintetica premessa, una prima sperimentazione è la costituzione di un Fondo Mutualistico (che prevede una parte monetaria e una non monetaria) finalizzato a garantire attività di microcredito e servizi sociosanitari a persone in condizione di particolare vulnerabilità.
Il Fondo è già l’esito di un percorso che ha coinvolto il Consorzio, la cooperativa Social Hub, partner di progetto, e due organizzazioni esterne, la MAG delle Calabrie e il Birrificio Reggino.

La parte monetaria del fondo si sostiene attraverso donazioni (di persone e organizzazioni) tra queste anche Banca Etica che ha il suo ufficio all’interno del bene confiscato sede di Impronte a Sud. Per contribuire al fondo clicca qui.
Ai soggetti promotori si sono già aggiunte la Libreria AveUbik e l’azienda il Vernacolo che con le loro attività istituzionali contribuiscono ad alimentare il fondo e le attività ad esso connesse.
Le relazioni come patrimonio comune
Il filo rosso che unisce queste esperienze lo si può sintetizzare nella convinzione che la relazione è l’unico bene che si produce mentre si consuma.
Affermazione questa che per noi di Macramè e per i nostri compagni di viaggio assume caratteri di generatività e condizione necessaria allo sviluppo di comunità.
(articolo di Pasquale Neri – Consorzio Macramè)
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