L’azione di Free.Da nelle scuole in linea con le disposizioni del Ministero dell’Istruzione

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Il 24 Novembre scorso, il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha emanato la Direttiva n. 83 intitolata “Percorsi progettuali per le scuole in tema di Educazione alle relazioni” dove, in linea con l’art.1 della legge 107/2015 che recita: “Il piano triennale dell’offerta formativa assicura l’attuazione dei principi di pari opportunità, promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori”, il MIM ha dato delle indicazioni particolarmente mirate alle scuole secondarie di secondo grado a cui si richiede di promuove progetti, percorsi educativi, attività pluridisciplinari e metodologie laboratoriali affinché l’azione educativa sia mirata alla cultura del rispetto, all’educazione alle relazioni e al contrasto della violenza maschile sulle donne.
In queste disposizioni si inserisce l’azione di sensibilizzazione del progetto “Free.Da-Liberə dalla violenza” nelle scuole di ogni ordine e grado, diretta ad alunnə, docenti, genitori ed educatori/educatrici nel caso dei nidi.

Attualmente, l’azione sta venendo realizzata:
– da Porta Aperta (capofila nel progetto) presso le scuole secondarie di 2° grado del Convitto Nazionale Canopoleno (presso il Liceo Classico Europeo) e il Liceo Artistico Filippo Figari (corso di Grafica), entrambi di Sassari
– da EduPê presso le scuole primarie e secondarie di 1° grado del Canopoleno e dell’Istituto Comprensivo “Li Punti”

Dare voce alle ragazze e ai ragazzi perché possano esprimere opinioni ed emozioni, confrontarsi con i coetanei e con gli adulti: da queste modalità passa l’educazione al rispetto e all’ascolto dell’altrə che consentirà loro di destrutturare ruoli di genere e relazioni basate su stereotipi e pregiudizi, per riuscire a sperimentare modalità di relazione con se stessi e con l’altrə basate, invece, su criteri di libertà e responsabilità.
E’ questa la premessa per costruire una società accogliente, inclusiva e non violenta, per un reale cambiamento culturale che possa essere efficace nel contrasto della violenza di genere e della violenza in generale.

Vi lasciamo con alcuni scatti del secondo incontro dell’équipe di Porta Aperta con le classi 4EA e 4EB del Liceo Classico Europeo del Canopoleno, invitandovi a seguire Free.Da su questo blog, sui siti web e le pagine social dei partner per conoscere tutte le azioni 🙂

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