AgriSocial_Street Food – Selezionati i destinatari

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Selezionati i destinatari del Progetto Agrisocial_StreetFood

Il progetto, che intendere realizzare inclusione sociale e lavorativa per persone immigrate e farli intrapendere, dopo un percorso di formazione e job experience, un’attività imprenditoriale di StreetFood, dopo mesi di selezioni, sono state scelte le 15 persone (5 su 3 regioni) che parteciperanno alle fasi successive del progetto.

Una pre-selezione particolarmente sentita quella alla quale hanno partecipato oltre 60 persone immigrate provenienti da diverse parti del mondo ma tutte con la voglia di riscatto tra i fornelli ai guida di un’apecar.

 

La prima risposta del progetto è stata, infatti, di dare uno strumento di orientamento a tutti i partecipanti che, dopo la somministrazione di un questionario e diversi colloqui e incontri con i mediatori culturali hanno ricevuto un bilancio di competenze, strumento grazie al quale possono, da subito, conoscere le proprie skills e le aree nelle quali investire maggiormente per migliorarsi.

 

Momenti particolarmente emozionanti durante i colloqui per le selezioni, dove ogni aspirante chef raccontava di se stesso e della sua vita, dal come è arrivato in Italia, ai piatti del suo Paese d’origine, a come prepara un piatto tipico del Paese nativo e dell’Italia.

 

Le 15 persone selezionate sulle tre Regioni sulle quali opera il progetto, Campania, Calabria e Puglia beneficeranno di un percorso di formazione e di job experience della durata di 6 mesi. In questo modo, oltre a migliorare le competenze base di lingua e cultura acquisiranno nozioni di sicurezza alimentare, agricoltura sociale, e Haccp.

 

Agrisocial_StreetFood, prima dell’inserimento lavorativo vuole creare le condizioni per l’inserimento sociale dei beneficiari, per questo la fase di formazione e di esperienza lavorativa sarà affiancata da professionisti che aiutino le persone a migliorare l’integrazione sociale. Ad abbattere barriere culturali, sociali e burocratiche saranno messi a disposizione figure che vanno dallo psicologo al mediatore culturale fino al professionista legale.

L’attività imprenditoriale, è infatti, l’ultimo step di un percorso di selezione ed accompagnamento degli immigrati che mira a fornire competenze adeguate al ruolo da svolgere ma, soprattutto, preservare l’immigrato, utente beneficiario del progetto, che dovrà misurarsi nel lavoro, cambiare abitudini e stili di vita, integrarsi in una comunità.

 

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