Due giorni con Lina Pallotta @Officine Gomitoli
Il workshop, nonostante sia durato soli due giorni, ha dato ai ragazzi una visione completa di quella che può essere l’interpretazione di una parola o, per dirla meglio, di una condizione di vita: disagio.
Insieme a Lina Pallotta infatti, che sviluppa progetti a lungo termine con un approccio personale, sulla quotidianità in situazioni di marginalitá, le problematiche delle donne e l’identità di genere, tutti i ragazzi hanno presentato idee molto originali riguardo i loro progetti fotografici. Si è passati dalla terra dei fuochi, all’incuria e all’abbandono dell’entroterra campano, al disagio interiore, decontestualizzato (per quanto possibile) di chi vive l’angoscia di sentirsi in catene; dalle fobie assurde, e spesso irrazionali, di chi ha vissuto un trauma durante l’infanzia fino ad arrivare ai problemi, più tangibili, di chi conduce una vita da pendolare e, in quanto tale, sviluppa una dipendenza dai mezzi di trasporto, spesso non efficienti, che gli precludono la possibilità di vivere una vita tranquilla e senza costrizioni derivanti da orari spesso estenuanti.
Alla presentazione dei lavori dei ragazzi si sono alternati quelli di altri fotografi, famosi e non, che Lina ha fatto conoscere per chiarire loro le idee sulle differenze fra reportage, lavoro documentaristico, racconto visivo.
Questo ha permesso ai ragazzi di capire l’importanza della ricerca in un lavoro, soprattutto se documentaristico o d’informazione.
Senza dubbio è stata un’esperienza formativa per portare avanti dei progetti o anche solo per dedicarsi a foto singole.
È stato un vero piacere trascorrere queste ore in compagnia di una fotografa con alle spalle un’esperienza così lunga, costellata di lavori interessanti e impegnativi, e per questo ringraziamo Lina Pallotta che, nonostante le lacune tecniche che i ragazzi hanno ancora mostrato, li ha trattati come veri professionisti.
Alla prossima!
Il mondo con gli occhi di…Mimmo Jodice @Officine Gomitoli
Come ci aspettavamo, è stato emozionante ritrovarsi di nuovo tutti in quell’aula, pronti a ripartire con il corso, e con un programma totalmente nuovo; guarderemo il mondo con gli occhi di alcuni fotografi che hanno cambiato il nostro modo di percepire la realtà. Il primo di questa lunga serie non poteva che essere Mimmo Jodice: un visionario a tutti gli effetti, un innovatore – quasi – inarrivabile le cui parole, ascoltate in quella video-intervista – che facevano da sottofondo alla sequenza semi-onirica delle sue foto – ci hanno letteralmente proiettato verso un mondo che pullula d’introspettività. Tuttavia, non ci è voluto molto tempo prima che la malinconia bussasse alla nostra porta: Massimiliano, uno dei componenti della classe, è in procinto di partire; calorosamente ci siamo salutati, non senza augurargli buona fortuna per il suo futuro. Ci mancherà tanto la sua perenne positività, ma speriamo vivamente che questo cambiamento dia i suoi frutti e gli riservi tutto ciò che merita. Perché lo merita.
In uscita per applicare quanto visto…
Progetti fotografici @Officine Gomitoli
Passata la fase iniziale ovvero quella “dell’innamoramento” e delle necessarie riflessioni tecniche, si torna al significato di fotografare, osservando e analizzando la realtà intorno a sè, con il fine di sviluppare la propria sensibilità artistica.
Come?
Realizzando dei progetti fotografici che richiedono impegno e mantengono vivo lo stimolo e l’atteggiamento giusto. Questo perché fotografare senza un progetto ben definito può andare bene ogni tanto, per svagarsi, ma a lungo termine c’è bisogno che il nostro lato artistico si evolva.
Fotografare è in parte cogliere l’attimo, in parte seguire l’istinto, ma anche esprimere le proprie idee, quelle più profonde e complesse.
Spesso si sente parlare di “progetto fotografico”e nell’immaginario delle persone — forse proprio per l’uso della parola “progetto” — si pensa che ci deva essere uno studio e tanta pianificazione dietro.
Ma è veramente così?
Oppure è frutto del talento?
O semplicemente una botta di “fortuna” all’ennesima potenza?
Una cosa non esclude l’altra.
Un “progetto fotografico” non deve essere necessariamente “pianificato” a tavolino, ma può scaturire anche da una semplice intuizione. Che significa in fondo la parola “progetto” se non semplicemente “gettare avanti”?
Così per strada, con le loro fotocamere e un’intuizione, i ragazzi e le ragazze del laboratorio di fotografia “Dallo scatto al progetto” hanno messo in moto il cervello ad “immaginare” foto che, coerenti tra loro, possono permetter loro di comunicare qualcosa…
Raccontare una storia…
Documentare una situazione…
Seguire l’evoluzione o la crescita di qualcosa…
Mostrare la peculiarità di un posto…
E allora perchè non uscire di casa con la fotocamera in mano e degli obiettivi in mente?
“Dallo scatto al progetto”. I ritratti fotografici @Officine Gomitoli
Come si fa a scattare un bel ritratto fotografico professionale?
Che sia per necessità o per volontà, questo tipo di immagini inevitabilmente compare almeno una volta nel portfolio degli appassionati e dei professionisti.
Senza dubbio, i ritratti sono affascinanti e sanno dare tante soddisfazioni al fotografo, perché lavorare con le persone è sicuramente stimolante, ma al tempo stesso questo tipo di fotografia necessita di un approccio diverso rispetto a tutti gli altri ed è necessario conoscere qualche piccolo rudimento in materia (lo studio dei piani e delle inquadrature) per avere la certezza di realizzare una bella foto…esserne contenti e fare contenta la persona ripresa…
Un bel esercizio anche per conoscersi e raccontare sè stessi e gli altri…
“Dallo scatto al progetto”. Esercizi di composizione @Officine Gomitoli
“Le regole sono fatte per essere violate” si sente spesso dire dagli appassionati di una qualche arte e in particolare dagli amanti della fotografia…
Verissimo, allontanarsi dalle regole, esplorare nuovi mondi aiuta a camminare con le proprie gambe e, spesso, anche a fare foto migliori. Ma prima di violarle le regole è meglio conoscerle, così i ragazzi e le ragazze hanno cominciato da quelle relative alla composizione fotografica.
Tra chi sa tutto sulle specifiche tecniche di una macchina fotografia ed prodigo di consigli agli amici sui migliori obiettivi da acquistare ma poi di fronte all’arte di comporre un’immagine mostra i propri limiti e chi invece ha la capacità di “vedere” la foto prima dello scatto con un vero e proprio talento, i ragazzi e le ragazze si sono così applicati, sperimentando e divertendosi…
“Dallo scatto al progetto”: Il rosso, la tristezza e lo specchio @Officine Gomitoli
Quali colori esprimono le nostre emozioni?
C’è una lettura univoca di questi colori e dei nostri stati d’animo?
Provare a raccontare (e raccontarsi) attraverso i colori e riconoscere chi, per mestiere, li usa per comunicare…
Da Steve McCurry a Franco Fontana, i/le partecipanti del laboratorio di fotografia hanno così esplorato giochi di cromie e luci, dove il colore (inteso o tenue che sia) rappresenta una forma e non una semplice interpretazione della natura in quanto tale…
“Dallo scatto al progetto” esplorando gli spazi @Officine Gomitoli
Riuscire ad indagare gli spazi come oggetti fisici…
Immortalare i luoghi come elementi del bene pubblico…
Re-inventarli a partire dalle persone che li vivono…
Questo è stato il tema del primo incontro del laboratorio di fotografia “Dallo scatto al progetto”
I ragazzi e le ragazze hanno così esplorato la struttura dell’ex lanificio borbonico, adorando le simmetrie, i punti di fuga, le visioni laterali, estendendo il campo della visione fino al più ampio limite. Dalle stanze del Centro Interculturale Officine Gomitoli i/le ragazzi/e si sono mossi all’interno (e all’esterno) di tutta la struttura, attraversandola nella costante ossessiva del taglio fotografico, riscoprendo una misteriosa profondità, un segreto svelato…
#OfficineGomitoli
Presentazione “Dallo scatto al progetto” con Marialilia Brando e Stefano Schirato @Officine Gomitoli
Cosa si vuole dire con una foto?
Cosa comunicano le immagini che tutti i giorni vediamo intorno a noi?
Cos’è la fotografia?
La macchina fotografica è uno scrigno colmo di potenzialità. Può essere utilizzata per documentare, o come un formidabile strumento attraverso il quale esprimere la propria creatività; per arricchire l’esperienza dello spazio, o come un modo di indagare e reinterpretare la realtà.
Di questo, di come la fotografia sia oggi il nostro “terzo occhio” e di come tutti usiamo la macchina fotografica come fosse una lente d’ingrandimento sul mondo si è parlato alla presentazione del laboratorio di fotografia “Dallo scatto al progetto”, ideato da Marialilia Brando e Stefano Schirato.
In una presentazione partecipata e condivisa con i ragazzi e le ragazze interessati/e al laboratorio si è parlato di come la fotografia possa essere un bell’esercizio per i/le giovani, ormai abituati a consumare e vivere gli spazi con frenesia…un modo per scoprire e scoprirsi…per soffermarsi e andare oltre…per acquisire consapevolezza…per mostrarsi e mettersi in gioco…un mezzo ed uno strumento capace di coinvolgere ed entusiasmare anche chi, con altri linguaggi, è più in difficoltà.
Appuntamento a venerdì h. 15:30 – 18:30
#OfficineGomitoli
Presentazione Laboratorio di fotografia “Dallo scatto al progetto” @Officine Gomitoli
Lunedì 18 settembre dalle ore 15:30 alle ore 18:00 Officine Gomitoli ospiterà la presentazione del laboratorio di fotografia “Dallo scatto al progetto”che si terrà ogni venerdì dalle 15.30 alle 18.30 a partire dal 22 settembre.
Alla presentazione saranno presenti Marialilia Brando, fotografa professionista e docente del laboratorio insieme a Stefano Schirato, fotoreporter e docente di fotogiornalismo che, al termine del laboratorio, terrà un workshop di approfondimento.
Vi aspettiamo!
#OfficineGomitoli