Never Alone: il teatro e l’italiano per comunicare @Officine Gomitoli

Il laboratorio, partito con un bilancio collettivo degli incontri precedenti, ha dato poi origine ad una discussione in cui ci si è confrontati sul lavoro svolto, sui limiti che ciascuno è riuscito a superare nel percorso di gruppo, sugli aspetti a cui dedicare maggiore attenzione nelle prossime settimane, sugli elementi che più hanno entusiasmato i ragazzi e che si vuole riportare nello spettacolo di fine anno…

Partendo da ciò si è cominciato a mettere insieme i testi scritti da ognuno dei partecipanti, costruendo alcuni dialoghi, incrociando storie diverse, tracciando un primo schema approssimativo dello spettacolo di fine anno mentre si sono ripresi gli esercizi di memorizzazione, allo scopo di rendere autonomi i ragazzi dal testo scritto, per dare maggiore attenzione ad altre forme di espressione come il movimento o il mimo.

Dopo aver concluso questa prima parte, Antonello e Hilenia hanno spiegato ai ragazzi cos’è un “copione teatrale”, cosa vuol dire seguirlo come riferimento ma rendersi autonomi dallo stesso. In proposito i ragazzi si sono poi cimentati, a partire dai testi di riferimento da loro scritti, nella scrittura del copione dello spettacolo di fine anno. Questo esercizio di gruppo è stato funzionale per approcciarsi alla scrittura in maniera creativa, sviluppare la capacità di confronto e sintesi in grado di includere il punto di vista dei compagni.

Nell’ultima parte dell’incontro gli esperti hanno revisionato il lavoro, costruendo lo schema “definitivo” dello spettacolo in cui i ragazzi saranno reciteranno un copione da loro stessi redatti e così si sono iniziate a strutturare le diverse scene dello spettacolo ed in particolare ci si è dedicati alla costruzione della scena di apertura, esercitandosi con la recitazione, la pronuncia delle parole, la tonalità della voce e l’espressività del volto e dei movimenti.

Finiti gli esercizi di memorizzazione e recitazione della scena di apertura dello spettacolo, gli esperti, insieme con i ragazzi, hanno aperto una discussione sulla eventuale scenografia da mettere in scena, infine si è redatta una lista di tutti i materiali e gli oggetti da reperire per la sua realizzazione.

Ultimo focus dell’incontro è stato spiegare cosa vuol dire “un’improvvisazione teatrale” proponendo diversi esercizi di improvvisazione al fine di rendere maggiormente consapevoli e sicuri di sè i ragazzi, spronandoli all’autonomia dal copione.

Il lavoro svolto fin ora ha consentito ad ognuno dei partecipanti di ritagliarsi un ruolo specifico nello svolgersi dello spettacolo; per cui nell’ultima parte del nuovo appuntamento si è potuto procedere con la costruzione di altre due scene importanti da portare in scena.

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