Scheda del Progetto

Chi Siamo

La Fondazione di Comunità del Salento nasce a Lecce il 15 gennaio 2014 dalla volontà di un gruppo di organizzazioni che credono fortemente che la coesione sociale può essere raggiunta solo in un’ottica di condivisione del bene comune e di forte coinvolgimento della società salentina, soprattutto attraverso forme di collaborazione, integrazione stabile e sostegno reciproco.

I Fondatori

Il Contesto

Le nostre città, anche al Sud, soffrono oggi di un declino del senso di comunità. Particolarmente calzante, da questo punto di vista, è la definizione di vulnerabilità, intesa come “combinazione di malessere sociale e difficoltà economica propria delle società contemporanee, poiché mette in relazione l’impoverimento delle classi medio-basse e la contrazione delle capacità individuali, la deprivazione materiale dei singoli e l’indebolimento del tessuto relazionale delle comunità”.

Rispetto ai drammi della vulnerabilità individuale e dell’indebolimento del sentimento comunitario, l’innovazione rappresenta una doppia opzione che si pone dinanzi a ciascuno di noi, ed in primis a chi si occupa di solidarietà.

Gli Obiettivi

La Fondazione di Comunità del Salento ha intrapreso un percorso orientato all’individuazione di un modello innovativo, sostenibile di supporto alle azioni sociali e alle persone in difficoltà del territorio salentino. Modificando il paradigma iniziale di mero supporto alle azioni proposte da partner e realtà fondanti, la Fondazione ha deciso di avviare, partecipare e coordinare le azioni in modo diretto, con l’obiettivo di coinvolgimento delle altre realtà presenti sul territorio (aziende, associazioni, enti), in modalità di azione partecipata, continuativa e organizzata che possa essere una risposta fattiva e pragmatica ai bisogni del territorio.

Le Azioni

La progettualità espressa in questi anni dalla Fondazione, ha consentito di individuare una connessione unica e valida di innovazione sociale attraverso l’impiego di un bene comune indivisibile che è il nostro territorio.

Il progetto RI-PARTENZE nel SALENTO intende significare questa modalità di riscoperta dell’approccio ad una vita sociale di nuove opportunità e di nuovi approcci con concrete azioni di inserimento lavorativo in progetti specifici connessi al brand “Salento” e alla Comunità che rappresenta.

Il percorso che si intende seguire è quello di connettere e coordinare gruppi di organizzazioni interessate a operare in modo sinergico, sotto l’azione propulsiva della Fondazione di Comunità. Un primo esempio sperimentale di questa forma di sinergia di innovazione sociale è stato il progetto “Agricoltura Sociale 4.0” che è divenuto un esempio virtuoso di sviluppo di questo modello che sta rapidamente diventando un modello sul quale porre l’azione successiva di filiera.

L’idea è quella di connettere in modo stabile, ma dinamico, i gruppi di interesse del mercato, vale a dire i soggetti conferitori (aziende, associazioni, ecc) che intendono mettere a disposizione risorse materiali, patrimoni e conoscenza; i soggetti lavoratori, le persone svantaggiate beneficiari del percorso che però vengono “capacitati” e responsabilizzati in un’ottica di condivisione; i soggetti promotori, rappresentati essenzialmente dalla Fondazione di Comunità del Salento e dagli Enti che aderiscono; infine ultimo soggetto, anche essenziale è la “comunità” vera e propria, vale a dire i cittadini che aderendo al modello potranno avere vantaggi di mercato facilitato. Sotto uno schema dell’idea.

Gli Step di progetto

L’azione si articola su vari step connessi e di molteplice collaborazione promozionale per l’azione di sviluppo sia nell’ambito della diffusione commerciale sia in quella di impegno sociale nei confronti di chi è più in difficoltà.

Il primo passo è l’apertura della prima gelateria sociale di Puglia che mira a inserire un target di giovani e giovanissimi gelatieri che risultano in condizioni di disagio e precisamente neo-maggiorenni in ex  affido o adozione e “neet” persone che non studiano né lavorano.

Defriscu – Gelateria Sociale aprirà a fine maggio, in Via Palmieri 69 a Lecce, all’ingresso del centro storico poco distante dall’Arco di Trionfo meglio noto come Porta Napoli.

L’obiettivo sociale dell’intervento è quello di contrastare la povertà e l’emarginazione sociale di soggetti, identificati in neo-maggiorenni ex affidatari o in adozione, che si trovano in una condizione socio-economica di estrema difficoltà.

L’obiettivo tecnico amministrativo è quello di generare lavoro, assumendo personale dipendente, e favorire l’auto-sostentamento della struttura stessa attraverso la produzione artigianale di gelato di qualità.

Il secondo passo sarà quello di avviare una Gastronomia del Territorio dove giovani e over 50 produrranno ricette gastronomiche tradizionali, coadiuvati da Chef rinomati del territorio, per la realizzazione di catering e banqueting.

A questa gastronomia si affiancherà un coworking-coffee, uno spazio aperto e gratuito per giovani e giovanissimi che potranno fruire di tutti i servizi di accompagnamento, orientamento, formazione e lavoro gratuiti erogati dalla Fondazione e dalle sue realtà associative.

Ri-partenze nel Salento