Regalati il Marghine ed. 2020 History and Future in Countryside

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In questo momento così duro e purtroppo tragico per le famiglie e gli operatori economici abbiamo intensificato le relazioni sociali e cercato stimoli e occasioni per non perdere la fiducia. Dal confronto è nata l’idea di un programma di eventi multimediali e multi sito che segnino la voglia di sostegno, di lavoro e unione della Comunità, pur realizzati nel rispetto delle normative anti Covid.

Descrizione

Regalati il Marghine ed. 2020 History and Future in Countryside, consiste in una mostra multi sito di opere e riproduzioni in grandezza naturale di importanti reperti archeologici come i “giganti” ed i “guerrieri nuragici” denominata “Terra di Venere”. Il nome deriva da un reperto archeologico rinvenuto in una grotta del Marghine, risalente a circa seimila anni fa e rappresentante una dea madre. L’esposizione avverrà nelle vetrine delle attività commerciali dei 10 comuni dell’Unione legati da un percorso ideale di comunanza e storia e dalla medesima volontà di guardare insieme al futuro.

Al lato delle vetrine delle moderne vetrofanie, caratterizzate e completate da QRcode, offrono ai visitatori contenuti descrittivi e immagini di approfondimento storico-culturale, con video digitali che raccontano il Territorio e la Comunità con produzioni originali fruibili per tutti tramite i social.

L’esposizione per le vie dei borghi dell’Unione sollecita la (ri)scoperta dell’incedere lento per le strade, soffermandosi nella vista delle vetrine (in questa occasione arricchite di opere e storia), ricevendo delle sollecitazioni culturali che inducono la conoscenza, la riflessione, il dialogo anche tra gli stessi abitanti prima ancora dei visitatori. Sulla riflessione e dal confronto nascono nuovi spunti di elaborazione e nuove iniziative rafforzate da una riscoperta identità e da un rinnovato sentimento di Comunità. 

Terre di Venere. History and Future in Countryside. Esposizione di opere nei Comuni.

Intendiamo innanzitutto rappresentare e diffondere il patrimonio storico-archeologico del Territorio. L’artista Carmine Piras, grande esperto di archeologia sperimentale, ha messo a disposizione dell’iniziativa alcune decine di opere e riproduzioni di reperti archeologici (ad es. Venere di Macomer, Nuraghi, Bronzi, ect…) che esporremo in punti prescelti dei Paesi, nelle vetrine delle attività commerciali e nei luoghi di ritrovo della Comunità, accompagnati da moderne vetrofanie narrative (con QR code) che riempiono di contenuti e suggestioni l’esposizione.

Le opere

Le opere installate costituiscono un itinerario ideale che unisce in un’idea di continuità tra Comuni del Territorio e che consente ai visitatori di effettuare una visita coniugando la conoscenza di storia e cultura con gli acquisti e le relazioni di Comunità.

Questa è la seconda iniziativa che eseguiamo (la prima è stata con il nostro Laboratorio Ecomuseo, Territorio e Comunità. https://www.esperienzeconilsud.it/marghinesardegna/2019/06/30/festa-destate-laboratorio-consulta-sviluppo-locale/) e costituisce un primo passo per sostenere l’idea dell’ecomuseo del Marghine, convinti che tutto il Territorio possa essere utilmente infrastrutturato, qualificato e coordinato in un filone culturale narrato in maniera moderna ed emozionale per i visitatori e gli abitanti. Attraverso questo metodo di condivisione della cultura gli abitanti potranno scoprire e riscoprire il nostro ampio patrimonio in tutta sicurezza tranquillamente passeggiando per le vie dei paesi. 

Tutto ciò sarà arricchito da una forte componente multimediale la nostra pagina Facebook sarà aggiornata costantemente come piazza virtuale. La mostra inizierà nel mese di dicembre e proseguirà fino a fine gennaio 2021.

Il messaggio

Questo il messaggio dato agli organi di stampa per la presentazione dell’iniziativa:

“In questo periodo che vede le attività collettive bloccate o compromesse e la mobilità limitata, ora più che mai occorre guardare il Territorio con occhi diversi e con rinnovata voglia di relazione, di solidarietà, di servizi e negozi di vicinato.

Siamo orgogliosamente figli di Sardegna, con radici forti e sguardo sul futuro, convinti che la soluzione non è una cieca “ripartenza” ma è una consapevole “riscoperta”. La risposta alla crisi sta nei Territori e nei Borghi.

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