La cultura arriva nella periferia

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Il Centro Exmè nella periferia della città di Cagliari ha l’obiettivo di creare un punto non solo di riferimento ma di rigenerazione di un quartiere dimenticato.

Abbiamo portato nel quartiere l’arte, invitando writers di fama nazionale e internazionale a dipingere i grigi muri delle case e della scuola, dialogando e progettando con gli stessi abitanti che vivono questi luoghi quotidianamente.
Abbiamo realizzato un centro colorato, aperto, giovane che accoglie ogni giorno più di 100 adolescenti che frequentano laboratori di musica, di canto, di breakdance, di capoeira, di danza e abbiamo organizzato un doposcuola gratuito per aiutare chi ha bisogno di una mano per proseguire gli studi.

Ma il nostro obiettivo è più ampio. Non vogliamo solamente offrire nuove opportunità per i giovani e le famiglie del quartiere, ma vogliamo superare questa “ghettizzazione” e creare momenti di cultura partecipata, in un’unione e un confronto non solo per le persone della zona ma anche per i cittadini di tutta Cagliari.
Spesso infatti persone nate e cresciute nel capoluogo sardo non hanno mai avuto occasione di avvicinarsi, vedere, conoscere la periferia. Come se non ci fosse, come se un pezzo della città non esistesse.

L’Exmè per questo vuole diventare anche un polo culturale riconosciuto in tutta la città e in tutta la Regione. Creiamo eventi culturali e di formazione gratuiti e aperti a tutti, con grande partecipazione di insegnanti, educatori, ma anche semplici cittadini che vogliono approfondire le tematiche proposte.
Invitiamo regolarmente relatori importanti che arrivano anche da fuori della Sardegna per realizzare interventi su temi specifici. Ne è esempio il Prof. Luigi Cancrini, psicologo e psicoterapeuta, Presidente del Centro Studi di Terapia Familiare e Relazionale, che una volta l’anno tiene una lectio magistralis aperta a tutta la cittadinanza, con un affollato pubblico che attende annualmente questo appuntamento.

Il Prof. Luigi Cancrini
Il Prof. Luigi Cancrini

Dopo aver ospitato nel 2018 la presentazione del romanzo “Non mi avrete mai”, scritto a quattro mani da Gaetano Di Vaio con il regista Guido Lombardi e aver avuto l’onore di ospitare la presentazione dell’Atlante dell’Infanzia a Rischio con l’autore Giulio Cederna, anche nel 2019 abbiamo organizzato momenti di approfondimento.
Cosa significa oggi elaborare strategie di aiuto efficace? Qual è l’impatto dei progetti avviati dal terzo settore sui territori coinvolti? Quali sono le best practices a livello nazionale? Su questi temi il 15 marzo abbiamo aperto il dibattito “Non fare la carità, quando investire nel sociale è giusto e conveniente” con importanti figure del panorama non profit Italiano, tra cui Marco Naseddu, Responsabile strumenti finanziari Centro Regionale di Programmazione – RAS – Regione Autonoma della Sardegna e Maria Chiara Roti, Vicepresidente di Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus. L’evento è stato seguito in loco da un attento pubblico di dirigenti e operatori del terzo settore, da cittadini legati al mondo della solidarietà, dai ragazzi del quartiere. Inoltre gli interventi, trasmessi in diretta su Facebook e su Youtube, sono stati ascoltati da tutte le persone interessate che da qualsiasi parte del mondo hanno potuto collegarsi in diretta.

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Stiamo già organizzando i prossimi eventi, raccogliendo le numerose richieste che ci stanno arrivando, sintomo di interesse e di necessità di creare momenti di incontro e confronto.

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