Baan Suay: l’emergenza non ferma l’accoglienza

di

Attività di accoglienza del progetto BAAN SUAY, ecco i primi risultati

Proseguono, nonostante le molteplici problematiche connesse all’attuale emergenza sanitaria da Coronavirus, le attività di accoglienza del progetto BAAN SUAY, registrando i primi esiti positivi ed un primo turnover di ospiti, grazie al conseguimento degli obiettivi e alla individuazione di soluzioni alloggiative alternative.

  • Un primo nucleo familiare, costituito da 5 componenti, ha concluso positivamente il percorso all’interno del progetto BAAN SUAY, dopo soli 19 mesi di accoglienza, grazie alla assegnazione di un alloggio popolare da parte del Comune di Bari. Nel corso del periodo di accoglienza, due componenti di questo nucleo familiare hanno inoltre avviato attività lavorativa (una, di carattere saltuario, come collaboratrice domestica e l’altra, più stabile, all’interno di un supermercato); un terzo componente, con il supporto dell’equipe di progetto, è stato iscritto al programma Garanzia Giovani, al fine di favorire ulteriori opportunità di collocamento lavorativo.
  • Altri 4 nuclei familiari (13 beneficiari complessivamente), nel mese di Dicembre 2020, sono risultati assegnatari di alloggio popolare e presumibilmente accederanno agli appartamenti loro attribuiti nel mese di febbraio 2021.
  • Sulla base delle interlocuzioni avvenute con il Servizio Sociale Professionale competente territorialmente, un ulteriore nucleo familiare (costituito da due beneficiari), entro la stagione invernale in corso, dovrebbe beneficiare dell’assegnazione di un alloggio di emergenza reso disponibile dal Comune di Bari.
  • Un nucleo familiare monogenitoriale, costituito da una mamma di origine maliana e due figli (rispettivamente di 15 anni e di 6 mesi), ha fatto rientro in patria, al termine di un articolato e fruttuoso percorso di ritorno volontario, condotto dall’equipe del progetto BAAN SUAY, in collaborazione con il CIR onlus (Consiglio Italiano per i Rifugiati) e lo Sportello per l’integrazione sociosanitaria e culturale degli immigrati del Comune di Bari.

Ulteriori quattro nuclei familiari sono in attesa di completare il percorso previsto, pur avendo registrato il raggiungimento di importanti obiettivi nel corso del periodo di permanenza nel progetto BAAN SUAY. In particolare, diversi ospiti hanno beneficiato di interventi di orientamento lavorativo e universitario, reperendo opportunità di lavoro (all’interno di call center, servizi di vigilanza, o nel settore dell’edilizia), sin qui tuttavia non sufficientemente remunerativi per sostenere autonomamente canoni di locazione; i beneficiari più giovani hanno inoltre avviato o proseguito percorsi formativi di carattere scolastico o universitario.

L’impatto sul territorio del progetto di accoglienza BAAN SUAY

L’accoglienza in BAAN SUAY ha avuto un impatto notevole sul territorio cittadino, non soltanto in ragione degli obiettivi già fin qui conseguiti, ma anche in relazione all’emergenza sanitaria da Coronavirus e del lockdown dei mesi Marzo/Maggio 2020, nel corso dei quali BAAN SUAY ha rappresentato un riferimento imprescindibile per le persone accolte, sia in termini alloggiativi, che relazionali. La possibilità di accoglienza negli immobili di Palese e del quartiere San Paolo, individuati per l’iniziativa, ha infatti tutelato gli ospiti rispetto ai rischi di possibili contagi, senza che si sia registrata fin qui alcuna situazione di positività tra i beneficiari, grazie alla separazione degli spazi di vita quotidiana e al costante monitoraggio operato dall’equipe di progetto che, tramite interventi educativi e informativi, nonché attraverso la distribuzione agli ospiti di dispositivi di protezione individuale e di prodotti igienico-sanitari per la sanificazione delle mani e degli ambienti, ha scongiurato possibili rischi di trasmissione da Covid, o eventuali focolai.

In assenza delle soluzioni alloggiative rese disponibili dal progetto BAAN SUAY, sarebbe stato impossibile o comunque molto complesso per gli ospiti ottemperare alle misure di permanenza domiciliare impartite dal Governo nel corso del lockdown della scorsa primavera e nel corso delle festività natalizie.

 

Regioni

Argomenti