La via crucis e L’Arte della Libertà
di associazione ruber contemporanea
Ecco la sua proposta, e il suo “salto”, tutti quelli che hanno partecipato al progetto l’hanno fatto, ma ci attendono ancora tante capriole.
“Vorrei proporre un esperimento, le persone vengono qui per un’ora e si ritrovano in una stanza chiusa, solo un’ora di questo tempo per vedere come viviamo noi all’interno del carcere. Che per ogni cosa dobbiamo chiedere ad un assistente, assistente mi fa andare a salutare un amico, assistente mi fa fare questo, assistente posso avere una penna.Dopo questo esperienza ci mettiamo attorno a tavolo e parliamo per capire la sofferenza che noi viviamo in carcere, ogni piccola cosa per noi è molto importante”, intervista di Fabrizio Rostelli del Manifesto, fotografia di Georgia Palazzolo
Ti potrebbe interessare
When is art: riparazione e nuove narrazioni per il sociale
di associazione ruber contemporanea
Una riflessione di Elisa Fulco per AgiCult, per il Dossier Fabbricare Fiducia al tempo del covi-19, partendo dall’esperienza dell’Arte della Libertà. “Non è...
Uno spazio tutto per noi: il laboratorio permanente dell’Arte della Libertà
di associazione ruber contemporanea
Come da programma, chiudiamo l’anno con il completamento dello spazio permanente del Laboratorio L’Arte della Libertà, all’interno del carcere Ucciardone di Palermo....
La giustizia riparativa e l’arte della Libertà
di associazione ruber contemporanea
Il progetto L’Arte della Libertà ha molti punti contatto e analogie con il concetto di “giustizia riparativa”, due libri permettono di ripercorrerne...