Scheda del Progetto

PROGETTO “ALTRI TEMPI”
Scheda di sintesi

IL PARTENARIATO

• Fondazione Eos Onlus (soggetto responsabile)
• Associazione Italiana Sindrome X fragile Onlus – Sezione Campania ODV/ETS
• Parco Archeologico dei Campi Flegrei
• Associazione Italiana Adrenoleucodistrofia – AIALD Onlus
• Associazione Neurofibromatosi – ANF ODV
• Comune di Napoli
• Comune di Pozzuoli
• Cooperativa sociale L’Orsa Maggiore
• Cooperativa sociale Obiettivo Uomo

SINTESI DEL PROGETTO

Attraverso un processo di co-progettazione tra enti pubblici e del Terzo Settore l’iniziativa prevede di
sviluppare un sistema integrato di servizi finalizzato a fornire sollievo ai caregiver – individuati in
collaborazione con le associazioni di familiari e i servizi territoriali – e a ridurre il peso delle responsabilità di
cura, offrendo supporto all’intera famiglia.
I caregiver che assistono un proprio familiare con disabilità (quasi esclusivamente donne) sono una delle
colonne portanti e al tempo stesso meno visibili del nostro sistema di welfare. Il quotidiano impegno di cura,
oltre a influire sulla salute fisica e psicologica dei caregiver, ne limita e compromette la possibilità di coltivare
relazioni sociali e godere di tempo per sé.
Il progetto “Altri Tempi” nasce dall’incontro e dal dialogo tra alcune realtà del territorio – pubbliche e del
Terzo settore – che propongono insieme soluzioni concrete e percorsi sostenibili di sollievo per il caregiver.
Il Progetto durerà un triennio circa e sarà realizzato prevalentemente nei territori di Napoli e Pozzuoli. In
queste aree, i pur numerosi servizi che si occupano di disabilità o malattie croniche (strutture sanitarie, centri
ospedalieri, servizi sociali, associazionismo) non riescono a soddisfare la richiesta effettiva. Anche i dispositivi
nazionali messi in campo negli ultimi anni (“Vita indipendente”, “Dopo di noi”, Piano per la Non
autosufficienza) non riescono a rispondere al fabbisogno.
I caregiver sono quindi sempre più schiacciati tra carichi assistenziali esorbitanti e la frustrante
consapevolezza di una limitata disponibilità di risorse. La situazione è ancora più complessa per le famiglie in
cui sono presenti malattie genetiche rare: in tal caso le carenze non riguardano tanto il versante diagnostico,
visti i centri di eccellenza comunque presenti, quanto le attività riabilitative e soprattutto gli interventi sociali
di supporto alle famiglie e ai cargiver.

LE ATTIVITÀ PREVISTE

AZIONE 1 – CANTIERI DI APPRENDIMENTO
La prima attività che il progetto porrà in essere è l’attivazione di un Cantiere di apprendimento, propedeutico
ad altre attività di progetto. In particolare in questa fase si predisporranno:
• Un Identikit e analisi delle specifiche esigenze dei caregiver.
• Un Atlante dei servizi territoriali.
• Una Piattaforma digitale e una App per la fruizione dell’Atlante.

AZIONE 2. IL BOZZOLO E LA RETE
Per supportare i caregiver è fondamentale il ruolo della rete. Per questo il progetto prevede di attivare le
seguenti attività strategiche:
• “TEL CARE”. Numero dedicato che fornirà: ascolto e raccolta delle esigenze dei caregiver,
informazioni, supporto.
• Sportello di supporto legale e di l’accompagnamento nella compilazione delle domande per la
presentazione di alcune pratiche (in particolare per le misure “Vita indipendente” e “Dopo di noi”,
offerte dal servizio pubblico). Lo sportello sarà aperto 4 ore a settimana presso la sede della
Fondazione Eos.
• Attività di formazione/informazione ai caregiver.

AZIONE 3. TEMPO LIBERATO
Questa attività comprende servizi e opportunità “libera-tempo” rivolte ai caregiver:
• Carnet eventi: ciascuna famiglia avrà in dotazione un pacchetto di “ticket” gratuiti da poter utilizzare
per cinema, teatro, mostre, visite culturali, altro (di cui una parte proposti dal Parco Archeologico
dei Campi Flegrei).
• Servizio di supporto organizzativo abbinato al Carnet eventi.
• Centro diurno per bambini e ragazzi con disabilità medie e lievi che offrirà attività ludico educative
(12 ore a settimana per 2 anni).
• Banca del tempo territoriale: organizzata per zone, attiverà la comunità locale.
• Sperimentazione con 3 famiglie di un Assistente Personale del caregiver assegnato per 12 ore
settimanali.

AZIONE 4. PRENDERSI CURA
Quest’attività ha lo scopo di tutelare la salute fisica e psichica dei caregiver che spesso, dedicando le loro
energie fisiche e mentali alla cura della persona disabile e/o ammalata, finiscono per trascurare se stessi.
Visite mediche specialistiche gratuite.
• Supporto psicologico personalizzato.
• Gruppi di parola.
• Accompagnamento nella definizione di progetti individuali per “Dopo di Noi” e “Vita Indipendente”.

AZIONE 5. COMUNICAZIONE SOCIALE
La comunicazione del progetto “Altri tempi”, in stretta collaborazione con le linee guida della Fondazione con
il Sud in materia di comunicazione, mira non solo a promuovere le attività e gli eventi programmati dalla
partnership ma a sviluppare un vero e proprio piano per la sensibilizzazione e l’informazione sul tema delle
necessità concrete dei caregiver familiari attraverso diverse iniziative che creino consapevolezza diffusa sul
territorio.
Il piano di comunicazione del progetto “Altri tempi”, gestito dal responsabile della comunicazione in
connessione con il gruppo tecnico di coordinamento e con la struttura dedicata della Fondazione con il Sud,
sarà gestito con una strategia multicanale che prevede:
– Campagne di sensibilizzazione online e offline.
– Creazione di contenuti per i social media (video, info-grafiche, testimonianze).
– Eventi Locali: Workshop, conferenze e incontri in collaborazione con associazioni di familiari e istituzioni.
– Coinvolgimento di figure pubbliche o influenti per sostenere e promuovere il progetto.
– Produzione di materiali informativi ed educativi: guide pratiche, brochure, materiali scaricabili dai siti dei
diversi partner.
– Webinar: Sessioni informative e di supporto per i caregiver.
– Relazioni con i Media (Comunicati Stampa con informazioni sul progetto e testimonianze dei caregiver.
I canali di comunicazione on line saranno i siti dei partner, le pagine della Fondazione con il Sud, i social media
dei partner, newsletter periodiche (sarà svolto un monitoraggio del traffico sul sito web, coinvolgimento sui
social media, tassi di adesione agli eventi, ecc.).
I canali di comunicazione on line offline saranno gli eventi locali, le collaborazioni con associazioni e
istituzioni, materiale stampato.
Saranno raccolti feedback dai partecipanti al progetto: sondaggi, questionari di valutazione dei servizi previsti
e dopo eventi o utilizzi delle risorse online.

AZIONE 6 – GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA
− Coordinamento e gestione progetto.
− Monitoraggio e valutazione.

ALTRI TEMPI