AGRISOCIAL STREETFOOD, L’INTEGRAZIONE ON THE ROAD

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AGRISOCIAL STREETFOOD, L’INTEGRAZIONE ON THE ROAD

La presentazione

È stato presentato oggi, presso la sede di Eccellenze Campane, il progetto Agrisocial StreetFood guidato dal Consorzio Co.Re. e che vanta un partenariato di 9 enti: Acli Provinciale di Foggia, Fai Cisl Puglia e Anolf di Foggia per la Puglia, Acli Provinciali di Cosenza, Fai Cisl Cosenza ed Esserci Tutti per la Regione Calabria; Anolf Napoli e Fai Campania per la Campania. All’annuncio, oltre ai migranti campani, erano presenti tra gli altri: il Presidente del Consorzio Co.Re. Giovanpaolo Gaudino; il Presidente Nazionale Anolf Mohamed Saady; il Segretario Generale Fai Cisl Onofrio Rota; il referente Nazionale per le Acli Antonio Tiberi; l’AD di Eccellenze Campane Achille Scudieri.

Dalle oltre 60 persone beneficiarie della fase iniziale del progetto, sono cinque i tirocinanti per ciascuna Regione del Sud coinvolta (Campania, Calabria e Puglia) ad essere i protagonisti di Agrisocial StreetFood, il progetto che intende incrementare l’occupazione qualificata degli immigrati favorendone l’ingresso nelle imprese. L’attività imprenditoriale sarà solo l’ultimo step di un percorso di selezione ed accompagnamento degli immigrati che mira a fornire competenze adeguate al ruolo da svolgere ma, soprattutto, preservare l’immigrato, che dovrà misurarsi nel lavoro, cambiare abitudini e stili di vita, integrarsi in una comunità.

Le dichiarazioni degli intervenuti

Giovanpaolo Gaudino, Presidente Consorzio CORE, ha commentato: “Questo progetto è una sfida per tutti noi, integrare in società attraverso gli strumenti della formazione e del lavoro persone immigrate significa contribuire ad abbattere stereotipi culturali e costruire una società che accoglie, che forma e che scommette sulle persone”.

Mohamed Saady, Presidente Nazionale Anolf, ha aggiunto: “Agrisocial StreetFood è nato dalla volontà di diversi attori di avviare insieme, ciascuno contribuendo con le proprie competenze e peculiarità, dei percorsi di inclusione lavorativa a favore degli immigrati. Un concetto non nuovo, ma sicuramente innovativo per le modalità con cui ha agito. Un percorso di inclusione creato e tarato ad hoc sulla persona, immigrata, da formare per poter operare nella filiera dello Street Food”.

Onofrio Rota, Segretario Generale Fai Cisl, ha precisato: Per noi essere presente in un progetto come Agrisocial Street Food è fondamentale, vuol dire abbracciare le cause dell’inclusione sociale, del lavoro dignitoso, del rilancio di settori che da anni stanno trainando il Made in Italy nel mondo.”

Gli obiettivi

L’obiettivo del progetto è dunque creare, attraverso il contesto lavorativo, le condizioni per l’inserimento sociale dei beneficiari. Inoltre, al fine di migliorare l’integrazione, le fasi di formazione e di esperienza lavorativa saranno affiancate da professionisti – psicologo, mediatore culturale, professionista legale – che daranno supporto per abbattere le barriere culturali, sociali e burocratiche.

Eccellenze Campane, polo che riunisce piccole imprese locali del settore enogastronomico, ospita i tirocini dei migranti, che nella sede napoletana riceveranno lezioni di formazione teorica e pratica per 6 mesi. In questo periodo, oltre a migliorare le competenze base di lingua e cultura, acquisiranno nozioni di sicurezza alimentare, agricoltura sociale e controllo igienico degli alimenti.

Achille Scudieri, AD Eccellenze Campane, ha concluso: “Siamo estremamente felici di poter mettere a disposizione le nostre strutture e competenze sul territorio campano aderendo a questa nobile iniziativa. Eccellenze Campane, per definizione, include e rappresenta realtà locali diverse tra loro, ma accumunate dalla passione e dalla ricerca del giusto equilibrio tra tradizione e innovazione. Il risultato di questo progetto sarà molteplice, sia dal punto di vista dell’inclusione sociale, sia culturale che occupazionale”.

Nello specifico, Agrisocial StreetFood prevede di sviluppare, un percorso auto imprenditoriale che porterà all’occupazione di 6 immigrati, 2 per ognuno dei 3 territori coinvolti nel progetto (Cosenza, Foggia, Napoli). Gli immigrati si occuperanno di commercializzare, mediante lo Street Food, i prodotti delle filiere agro-alimentari locali, seguendo un mix tra la tradizione gastronomica locale e quella dei paesi di provenienza. Il progetto si concluderà con l’avvio dell’attività di impresa con l’uso di 3 unità mobili (una per ciascun territorio) tipo Apecar e trackfood sulle quali opereranno i neo assunti.

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