Cammina Basilicata/ Alla scoperta delle Dolomiti Lucane di Pietrapertosa

Anche durante l’estate Cammina Basilicata non si ferma! Legambiente Basilicata e Circolo Servizio Vigilanza Ambientale Legambiente Potenza danno appuntamento ad escursionisti ed appassionati per la prossima uscita del programma escursionistico regionale, sostenuto dalla Fondazione Con Il Sud attraverso il progetto “Taking Care – la cura dell’ambiente, la cura degli altri”, domenica 14 luglio 2019 dalle ore 08:15.

Protagonista di questa escursione il borgo di Pietrapertosa, nel cuore del Parco Regionale di Gallipoli Cognato e delle Piccole Dolomiti Lucane, con un percorso ad anello di 7km e dislivello di 300mt alla riscoperta di uno dei paesi più suggestivi della Basilicata. Pietrapertosa è il comune più alto della Basilicata con i suoi 1088 metri sul livello del mare, fa parte del Club dei Comuni più belli d’Italia assieme a circa 200 fra borghi di piccole e medie dimensioni nell’intera Penisola.

Al termine del percorso escursionistico è previsto un AperiPranzo presso “La Locanda di Pietra” a Pietrapertosa (10 € a persona) per concludere la mattinata in allegria e compagnia. Concluso l’AperiPranzo sarà possibile dedicarsi ad una passeggiata libera per le vie del Comune di Pietrapertosa, per apprezzarne al meglio gli scorci mozzafiato, i suoi monumenti e luoghi di interesse.

Le prenotazioni per prendere parte all’evento dovranno pervenire entro e non oltre la giornata di venerdì 12 luglio 2019, per un numero massimo di 25 partecipanti. Come di consueto sarà necessario munirsi di apposita attrezzatura per affrontare il percorso con confort e sicurezza, nello specifico sono fondamentali: scarpe da trekking, zaino con acqua e piccolo snack da consumare durante l’escursione (consigliamo alimenti leggeri come frutta fresca e secca), cappellino, occhiali da sole, crema solare e antizanzare.

PROGRAMMAZIONE DELLA GIORNATA:

08.15 – Ritrovo partecipanti presso Scambiologico (P.zzale Istria 1-3, Potenza);

09.00 – Inizio percorso escursionistico a Pietrapertosa;

13.30 – Conclusione percorso e inizio AperiPranzo presso “La Locanda di Pietra” a Pietrapertosa;

15.00 – Conclusione AperiPranzo e inizio passeggiata libera per le vie del borgo.

 

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Piccola Grande Italia/ Legambiente Lauria sceglie Rivello per la campagna di valorizzazione dei borghi

La storica campagna della Legambiente dedicata alla riscoperta ed alla valorizzazione dei piccoli comuni, Piccola Grande Italia, si arricchisce ancora di più, grazie alla camminata promossa dal Circolo della Legambiente di Lauria presso il borgo lucano di Rivello il 27 giugno 2019. L’iniziativa rientra all’interno del progetto Taking Care – la cura dell’ambiente, la cura degli altri sostenuto dalla Fondazione Con Il Sud, attraverso il Bando Volontariato 2015 – Reti Locali.

Un borgo armonioso di quasi 3mila abitanti, dalla posizione panoramica, che regala al visitatore viste mozzafiato. Dalla sommità di un’altura, da una parte domina la valle del Noce, dall’altra lo sguardo spazia fino alle vette del monte Sirino, mentre le casette adagiate sui crinali dei colli Motta, Serra e Poggio, insieme a viuzze e scalinate, conferiscono al borgo una bellezza disarmante.

Oltre ai nobili palazzi del centro abitato, le architetture che si possono ammirare a Rivello sono soprattutto edifici sacri (oltre una ventina) distribuiti nel solo centro storico, molti dei quali conservano elementi tipici dell’architettura bizantina, con abside semicilindrica decorata da archetti pensili e coperta da tegole disposte a gradinata.

Il Circolo di Lauria promuoverà la riscoperta di questo antico borgo della Basilicata, risalente all’Alto Medioevo e legata all’arcaica città preromana di Sirinos di cui si suppone Rivello sia “l’erede”. L’appuntamento per curiosi ed appassionati della storia locale è per le ore 19.00 nei pressi del palazzo del Municipio, per poi addentrarsi fra le vie del paese e trascorrere una serata all’insegna della storia, della bellezza e dell’esplorazione di uno dei tanti centri lucani di suggestiva bellezza e innegabile fascino.

 

piccola grande italia

Adottiamole/ Arricchita l’offerta didattica del CEA Il Vecchio Faggio a Sasso di Castalda

Ultimato il percorso di cura dell’area antistante il Centro di Educazione Ambientale Il Vecchio Faggio di Sasso di Castalda; un cammino iniziato la scorsa estate attraverso il campo di volontariato per ragazzi che ha visto i giovani volontari del Circolo Servizio Vigilanza Ambientale Legambiente Potenza cimentarsi con la realizzazione dell’ “Angolo degli aromi” e di diverse attività di pulizia e rigenerazione dell’ambiente circostante.

L’area adottata dal campo di volontariato per ragazzi è stata costantemente monitorata e curata dai volontari del Circolo potentino, che si sono occupati negli ultimi mesi di realizzare la cartellonistica informativa, la cura dell’area verde con il taglio delle erbe infestanti e la manutenzione del giardino degli aromi. La cartellonistica installata riguarda la flora e la fauna dell’ambiente montano di Sasso di Castalda, con informazioni minuziose per ogni specie e una larga varietà di illustrazioni colorate e dettagliate.

All’interno dell’area adottata è stato anche realizzato il perimetro del futuro orto didattico, che resterà a disposizione del CEA Il Vecchio Faggio come una vera e propria aula didattica a cielo aperto, nella quale grandi e piccini potranno approfondire la conoscenza del mondo agricolo e della cura delle specie vegetali e dell’importanza della terra nello sviluppo delle società e delle comunità umane, fin dai tempi dell’invenzione dell’agricoltura in Mesopotamia più di 10.000 anni fa.

Con la conclusione degli ultimi lavori preparatori, il Centro di Educazione Ambientale del Circolo SVA Legambiente Potenza è pronto ad accogliere i giovani partecipanti ai prossimi campi estivi, con un’offerta didattica e aggregativa rinnovata ed in grado di ampliare la già vasta scelta di attività di educazione ambientale e volontariato che la sezione potentina dell’associazione ambientalista mette in campo quotidianamente dentro e fuori le scuole di ogni ordine e grado.

Le attività di adozione, gestione e manutenzione dell’area adottata rientra fra le attività dell’azione 5 Adottiamole del progetto Taking Care – la cura dell’ambiente, la cura degli altri promosso e finanziato dalla Fondazione Con il Sud attraverso il Bando Volontariato 2015 – Reti Locali, che mette in rete i circoli della Legambiente Basilicata per il rafforzamento della base e delle attività associative.

 

Turismo dolce in Basilicata / SVA Legambiente Potenza alle Cascate del Tuorno

Una larga partecipazione di oltre trenta fra escursionisti, curiosi e appassionati hanno animato la giornata del 15 giugno, organizzata dal Circolo Servizio Vigilanza Ambientale Legambiente Potenza presso le Cascate del Tuorno all’interno del territorio dei Comuni di Savoia di Lucania e Vietri di Potenza. L’appuntamento rientra nel percorso Cammina Basilicata promosso dalla struttura regionale della Legambiente, nell’ambito del progetto Taking Care – la cura dell’ambiente, la cura degli altri sostenuto dalla Fondazione Con Il Sud attraverso il Bando Volontariato 2015 – Reti Locali.

Il Circolo potentino da diverso tempo porta avanti le attività di escursionismo e riscoperta del territorio lucano, mettendo a disposizione della collettività momenti dedicati alla conoscenza e all’approfondimento delle realtà naturali, storiche, artistiche e antropologiche che rendono la Basilicata uno scrigno di bellezze spesso nascoste e poco conosciute dagli stessi lucani che vivono questa splendida terra.

La giornata dello scorso 15 giugno ha accompagnato i partecipanti verso la riscoperta di un luogo magico e incontaminato, immerso nel verde e habitat per diverse specie animali e vegetali della zona: un percorso di sei chilometri partendo dalla località “Vallone del Tuorno”, dove si sviluppa il sentiero di accesso alle cascate, plasmate nel corso del tempo dall’azione dell’acqua del torrente Tuorno, fra gole e cascate di indiscusso fascino e bellezza. Il torrente si raggiunge percorrendo un sentiero in discesa che ha guidato i partecipanti alla scoperta di uno degli angoli più sconosciuti della Lucania.

È anche attraverso giornate come questa che la Legambiente porta avanti il proprio impegno per la diffusione di un turismo non invasivo, sostenibile e attento all’ambiente, alla sua salvaguardia e valorizzazione; una modalità di aggregazione sociale che mette al centro il rapporto fra uomo e natura, ponendo come principio cardine l’assoluta necessità di non aumentare la nostra impronta ecologica e antropica anche quando scegliamo di passare una domenica alla scoperta della Basilicata e delle sue ricchezze.

 

Fiume Noce/ Opportunità e criticità in una tavola rotonda a Lauria

Il fiume Noce rappresenta un importantissimo scrigno di biodiversità nella nostra Regione, attraversando i territori di diversi Comuni della Basilicata, in particolare in quello della Città di Lauria nel quale intercetta diversi corsi d’acqua minori prima di immettersi nel Mar Tirreno, nei pressi della località di Castrocucco di Maratea. La tutela e la cura dell’ambiente del fiume è senza dubbio una priorità per le comunità che ad esso sono da sempre legate da un rapporto simbiotico, facendo del Noce una concreta opportunità di sviluppo del territorio legata al turismo, allo sport – nelle acque più turbolente si praticano il rafting ed il canottaggio – e alla valorizzazione naturalistica e paesaggistica.

La tutela dell’area e lo sviluppo del territorio basato sulla valorizzazione del fiume Noce sono stati al centro dell’evento pubblico promosso dal Circolo Legambiente di Lauria nella giornata del 9 giugno 2019; una tavola rotonda dal titolo “Fiume Noce: opportunità e criticità” che ha visto la partecipazione di diverse associazioni e attori del territorio: Città dell’Ambiente, Libera Lagonegrese, Circolo Legambiente Maratea, LabOratorio 4.0, Il Carrubo walk & stay, Flag Coast to Coast e Crea Potenza.

Nel corso del dibattito tutti gli intervenuti hanno convenuto sulla grande importanza del fiume per lo sviluppo dell’area, in particolare sulla necessità di portare avanti il contratto di fiume e la valorizzazione dell’area dell’ex Pamafi di Maratea, in origine azienda agricola e azienda florovivaistica, nata per iniziativa di Stefano Rivetti e successivamente acquisita dalla Regione Basilicata con i fondi della Cassa Contadina per salvaguardare il territorio di Castrocucco oltre all’attività produttiva e la situazione occupazionale. Docenti ed alunni dell’Istituto Comprensivo ‘Casimiro Gennari’ di Maratea hanno ideato e sviluppato il progetto ‘Città dell’ambiente’, sul modello della ‘Città della Scienza’ di Napoli, centro d’avanguardia nazionale, e che, in sinergia con Istituzioni, Università, associazioni ambientaliste, forze culturali, cittadini, potrebbe contribuire allo sviluppo tecnologico, occupazionale, di crescita sociale, etica e culturale del territorio, recuperando nel contempo lo stato di degrado della suddetta area ex Pamafi.

La tavola rotonda rientra fra le attività del progetto Taking Care – la cura dell’ambiente, la cura degli altri sostenuto dalla Fondazione Con Il Sud attraverso il Bando Volontariato 2015 – Reti Locali, al quale partecipano 6 circoli territoriali e la struttura regionale della Legambiente Basilicata, impegnati nel rafforzamento della rete associativa in Basilicata e nella salvaguardia del territorio e della rete sociale in Basilicata.

 

Schools4Energy/ Legambiente Basilicata partecipa alla conclusione della School Race fra istituti potentini

Si sono concluse le attività del laboratorio di sperimentazione sostenibile Schools 4 Energy, inserito nella programmazione europea del progetto PrioritEE “Prioritizzazione delle misure di efficienza energetica negli edifici pubblici: Uno strumento di supporto decisionale per le autorità regionali e locali”, finanziato dalla comunità europea nel programma Interreg MED 2014-2020. La Legambiente Basilicata ha fin dall’inizio concesso il proprio patrocinio gratuito, ponendosi al fianco dei soggetti attuatori (Istituto di Metodologie per l’Analisi Ambientale, Società Energetica Lucana e Comune di Potenza) durante le diverse iniziative del laboratorio di sperimentazione, che hanno coinvolto studenti ed insegnanti degli Istituti Comprensivi della Città di Potenza.

Durante la giornata del 5 giugno si terrà la cerimonia conclusiva di premiazione di Schools4Energy, che ha visto impegnate le rappresentanze delle scuole del territorio potentino in una vera e propria “gara di sostenibilità”, nella quale si sono sfidate le diverse classi ponendo il risparmio e l’efficientamento energetico degli edifici scolastici e non solo al centro del loro impegno quotidiano. Nel corso della manifestazione si svolgeranno a cura di Città della Scienza di Napoli, ENEA e Legambiente attività didattiche e di divulgazione scientifica volte a richiamare l’interesse degli studenti verso i temi dell’energia e della protezione dell’ambiente.

Giochi educativi, approfondimenti su energia, cambiamenti climatici e sostenibilità ambientale saranno al centro del momento curato dai volontari dell’organizzazione ambientalista lucana, che uniranno il gioco all’impegno sociale, alla conoscenza del ruolo che ognuno di noi ha nel diminuire la propria “impronta ecologica” con le corrette azioni da mettere in pratica quotidianamente. Le attività di educazione ambientale e rafforzamento della tutela dell’ambiente che ci circonda sono inserite all’interno del progetto Taking Care – la cura dell’ambiente, la cura degli altri sostenuto dalla Fondazione Con il Sud con il Bando Volontariato 2015 – Reti Locali.

Fridays For Future/ Conclusa la Climate Week a sostegno della mobilitazione internazione sul clima

Con la giornata del 28 maggio al lido San Basilio di Pisticci, dedicata alla storica campagna della Legambiente nazionale Spiagge e Fondali puliti 2019, si è conclusa la “Climate Week” : la settimana del clima realizzata dalla Legambiente Basilicata e dalla Rete degli Studenti Medi della Basilicata in occasione della seconda edizione del Climate Strike For the Climate promossa dal movimento “Fridays For Future” ispirato dalla giovane attivista svedese Greta Thunberg.

La mobilitazione regionale ha visto partecipare l’intera rete locale del progetto “Taking Care – la cura dell’ambiente, la cura degli altri”, sostenuto dalla Fondazione Con Il Sud attraverso il Bando Volontariato 2015 – Reti Locali; ogni partner di rete ha abbracciato il movimento internazionale con diverse iniziative locali, collegate ai contributi provenienti dall’intera Legambiente Regionale e dalla rete associativa che ha scelto di mobilitarsi in Basilicata e in tutto il mondo.

In Basilicata il II Sciopero Globale per il Clima è stato convocato non solo per ritornare a chiedere risposte concrete sul tema dei cambiamenti climatici ma anche per sostenere, con forza, un cambio di rotta radicale sulle politiche energetiche regionali collegate all’industria petrolifera e allo sfruttamento delle risorse fossili. La Valle dell’Agri rappresenta idealmente la cartina tornasole del sistema economico sul quale si è basato l’intero modello di sviluppo a noi contemporaneo, fondato sull’estrazione e l’utilizzo indiscriminato delle risorse naturali, con gradi ed evidenti ripercussioni sull’ambiente e la salute dei cittadini.

I recenti fatti di cronaca giudiziaria che hanno coinvolto l’ENI in Basilicata sono la dimostrazione di un sistema poco trasparente e che mette in pericolo l’ambiente nel quale siamo inseriti; per queste motivazioni l’associazione ambientalista lucana si è legata – come già accaduto lo scorso 15 marzo in occasione del primo appuntamento dei Fridays for Future – al movimento studentesco della Regione, convocando una mobilitazione regionale a Viggiano per lo scorso 24 maggio, legandola agli eventi ed alle iniziative della Climate Week per arrivare alla data del 24 con maggiore consapevolezza e completezza di informazioni.

Dal 19 al 28 maggio sono stati diversi gli impegni che hanno animato l’intero territorio regionale: dalla campagna Spiagge e Fondali Puliti a Maratea, Pisticci e Policoro passando per gli approfondimenti e gli incontri organizzati dalla Rete degli Studenti Medi; dal seminario di educazione ambientale svoltosi a Lauria alla giornata dedicata al mondo delle api presso gli Orti Urbani a Potenza. La giornata del 24 ha visto una larga partecipazione di soggetti ambientalisti, associativi e sindacali a sostegno della piattaforma di rivendicazione territoriale e del movimento internazionale tutto, sicuramente un punto di partenza per una lotta unitaria e collettiva contro i cambiamenti climatici e l’industria petrolifera in Basilicata che dovrà rappresentare il filo conduttore di un nuovo sviluppo verde in Regione, in Italia e in tutto il mondo.

 

Cammina Basilicata/ Muro Lucano e Baragiano al centro di Piccola Grande Italia 2019

Si è tenuta nella giornata dello scorso 25 maggio l’appuntamento del programma escursionistico della Legambiente Basilicata Onlus, dedicato alla storica campagna di valorizzazione dei piccoli centri Piccola Grande Italia – voler bene all’Italia 2019. La campagna è dedicata ai piccoli Comuni su tutto il territorio nazionale e la Basilicata, con i suoi 131 Municipi è certamente fra le Regioni d’Italia con il più alto numero di piccoli centri in Italia, ognuno con la sua storia, le sue caratteristiche e le sue tradizioni.

La giornata del 25 maggio ha visto protagonista il borgo di Muro Lucano, nella provincia di Potenza, che rappresenta uno dei primi insediamenti in Regione; sono presenti riferimenti a questo paese fin dal periodo della seconda guerra punica, combattuta da Roma contro Annibale, che ha visto nel 210 a.C. il condottiero cartaginese sconfiggere le legioni romane nei pressi dell’antico centro di Numistrum. La giornata di escursione ha visto al centro non solo la parte storica del borgo – rappresentato dal castello, verosimilmente di origine longobarda, che ha visto avvicendarsi nei secoli Svevi, Angioini e Orsini – ma anche il “sentiero delle ripe”: un pauroso burrone aperto tra ripide pareti calcaree, nel cui fondo scorre il torrente Rescio, emissario del lago artificiale.

Appassionati ed escursionisti hanno passeggiato per le vie della Città di Muro Lucano (il titolo è stato concesso nel 2012 dall’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano), facendo visita anche alla casa del Patrono della Regione Basilicata San Gerardo Majella (Muro Lucano, 6 aprile 1725 – Materdomini 16 ottobre 1755), meta di turisti e fedeli da tutto il territorio lucano. Il piccolo Comune ha accolto i partecipanti del programma Cammina Basilicata con i sorrisi dei suoi abitanti, la cortesia, la semplicità e l’attenzione che solo i centri arroccati sulle nostre montagne sanno dare.

La giornata si è conclusa, dopo una pausa pranzo in compagnia presso un locale agriturismo, presso l’azienda agricola Ripa del Corvo di Baragiano. L’azienda è stata coinvolta nell’attività grazie alla collaborazione di ScamBioLoGico, la prima green station d’Italia che raccoglie diversi produttori locali di prodotti biologici e a chilometro 0. Nella visita presso l’azienda i partecipanti hanno potuto ammirare le coltivazioni di orzo e il meleto, che fornirà nei prossimi mesi i frutti diretti al punto vendita potentino. Attenzione ai dettagli, lavoro certosino e una continua voglia di imparare e mettersi in gioco solo le parole chiave di questa azienda agricola che rappresenta, come tutti i produttori legati a ScamBioLoGiCo, un pezzo importante della filiera produttiva locale che lega tradizione, innovazione e rispetto del territorio.

 

Beach Litter/ Policoro e Maratea in lotta per mare e spiagge plastic free

Grande successo di partecipazione e risultati per i primi due appuntamenti dell’edizione 2019 della campagna Spiagge e Fondali puliti, l’ormai storico appuntamento della Legambiente per la tutela e la cura dei litorali di tutta Italia. In Basilicata sono in programma tre eventi, in tre Comuni differenti: Policoro, Maratea e Pisticci. Le prime due località hanno svolto le giornate di mobilitazione e sensibilizzazione rispettivamente lo scorso 23 e 25 maggio, presso il litorale destro di Policoro ed il porto di Maratea.

Da 27 anni, puntuale, il circolo Legambiente di Policoro, insieme ad un esercito di volontari composto da studenti, docenti e liberi cittadini ha invaso le spiagge e le pinete. Tutti muniti di guanti e pinze hanno raccolto rifiuti nella pineta e sulle spiagge. Erano presenti: scuola primaria e secondaria dell’IC2 “Giovanni Paolo II” , l’IIS ” Pitagora ” e l’IIS” Fermi”. Hanno collaborato il Centro Raccolta Rifiuti del Comune di Policoro, l’Associazione Croce d’Oro, Il Circolo Velico Lucano e per il trasporto, l’azienda Grassani-Garofalo. Partner a livello nazionale nell’iniziativa la “Sammontana” che ha ristorato, dopo il lavoro, tutti i presenti con un buon gelato.

Ad aprire i lavori, il Sindaco della città di Policoro, con cui la Legambiente Policoro ha discusso circa la messa in atto della mozione presentata dal circolo sul “plastic free”, al fine di poter limitare la plastica in tutti gli esercizi commerciali presenti sul lungomare e la sostituzione dei bicchieri di plastica ai distributori, non solo perchè ce lo chiede l’Europa ma perchè è nostro dovere salvaguardare l’ambiente e il futuro delle generazioni.

Maratea ha visto una forte partecipazione di studenti e cittadini nella giornata del 25 maggio, presso il molo nord del porto turistico di Maratea, in collaborazione con diverse associazioni del territorio e con la capitaneria di porto della Guardia Costiera della Calabria e della Basilicata tirrenica. Oltre alle classiche attività di pulizia del litorale e della spiaggia, il locale circolo della Legambiente ha promosso l’installazione di Sea Bin, gli speciali bidoncini che raccolgono i rifiuti in mare filtrando l’acqua e raccogliendo microplatiche anche fino a 2 millimetri di diametro e microfibre fino a 0,3 millimetri.

Come ogni anno la storica campagna di mobilitazione della Legambiente nazionale sottolinea, anche in Basilicata, quanto sia fondamentale la riduzione dei rifiuti plastici, anche sulla base del rapporto nazionale sul “beach litter” – al quale sia Policoro che Maratea hanno partecipato – con  la percentuale di rifiuti plastici che supera il 70%. C’è però da segnalare una buona notizia: i rifiuti, rispetto agli anni scorsi, sono diminuiti, ciò significa che è aumentata la sensibilità ma bisogna tenere sempre alta l’attenzione sull’argomento, in quanto i rifiuti non devono essere assolutamente abbandonati, comportando forti danni all’ambiente marino nella sua interezza.