Puliamo il Mondo 2018/ Immagini e colori degli appuntamenti in Basilicata

Si sono concluse le iniziative della rete progettuale di Taking Care, per l’edizione 2018 della storica campagna della Legambiente Puliamo il mondo. La Legambiente Basilicata ha mobilitato la propria rete di circoli territoriali per la più grande campagna di volontariato ambientale d’Italia, quest’anno dedicata alle tematiche dell’inclusione e dell’accoglienza con la campagna “Puliamo il mondo… anche dai pregiudizi”, promuovendo iniziative volte all’incremento della partecipazione e al superamento di pregiudizi e razzismo che danneggiano l’intera società.

Tanti gli appuntamenti promossi dalla rete del progetto Taking Care – la cura dell’ambiente, la cura degli altri, sostenuto dalla Fondazione Con Il Sud attraverso il Bando volontariato 2015 – Reti Locali: giornate di pulizia, educazione ambientale e collaborazione fra istituzioni, associazioni e cittadinanza per la cura del territorio che ci circonda e la condivisione di momenti di socialità senza distinzioni di età, colore della pelle, lingua o religione.

 

La Bellezza produce Civiltà?/ Moltalbano lancia la sfida

Nell’ambito dell’azione progettuale “Volontariambiente” del progetto Taking care, la cura dell’ambiente e la cura degli altri il Circolo della Legambiente di Montalbano Jonico nella giornata di mercoledì 23 maggio 2018 avvierà il campo di volontariato, non residenziale e aperto prioritariamente ai cittadini del paese, finalizzato alla riqualificazione di uno spazio sterrato, adottato da Legambiente attraverso il bando Adotta un Aiuola promosso dall’Amministrazione comunale.

Il sito al centro del campo di volontariato è uno spazio residuale dei lavori di consolidamento del fronte franoso del Centro storico, all’imbocco di una delle più antiche e importanti mulattiere del paese. Intenzione di Legambiente, attraverso questa iniziativa, è di trasformare quest’area incolta in un piccolo “giardino mediterraneo”, in continuità – anche botanica – con l’adiacente Riserva dei Calanchi, sulla quale si sono da sempre concentrate le attenzioni del circolo jonico.

Per questo, in fase di progettazione e nella realizzazione Legambiente ha potuto contare sulla collaborazione gratuita di esperti, come l’agronomo Tony Sagaria dei Vivai Di Chio, che hanno individuato le essenze botaniche più idonee tra quelle autoctone e le tecniche di realizzazione a minore impatto ambientale, che assicureranno il consolidamento della scarpata e un uso minimo di acqua di irrigazione, concimi e prodotti fitosanitari. Un esempio da proporre anche per interventi futuri sui pendi del paese che si affacciano sulla Riserva dei calanchi.

Durante la giornata di inaugurazione del campo estivo del 23 maggio saranno illustrate, da parte del Presidente del Circolo Legambiente Montalbano Jonico Maurizio Rosito, le diverse attività previste durante i lavori del campo; sarà inoltre presentato nel dettaglio, da parte del Vice-Sindaco Giuseppe Di Sanzo dell’Amministrazione Comunale di Montalbano, il bando Adotta un’aiuola promosso dal Comune per permettere a privati cittadini ed attività commerciali di fare concretamente la propria parte per prendersi cura dell’ambiente jonico assieme a tutta la propria comunità.

Campo di volontariato-inaugurazione

L’ambiente si mette in circolo/ A Montalbano Jonico “Cammini di Bellezza” per migliorare la percezione delle questioni ambientali.

Il circolo Legambiente Montalbano, nell’ambito del progetto “Taking Care – la cura dell’ambiente e la cura degli altri” sostenuto e finanziato dal Bando Volontariato 2015 – Reti Locali della Fondazione con il Sud, promuove una serie di giornate dedicate alla scoperta del territorio e delle sue bellezze. Quattro gli appuntamenti all’interno del programma “Cammina Basilicata”, che porranno al centro il territorio montalbanese nei mesi di aprile, maggio e giugno 2018.

Tra i Cammini di Bellezza proposti dalla Legambiente in Basilicata, particolare rilievo assumono i percorsi all’interno della Riserva Regionale dei Calanchi, formazioni argillose di notevole impatto paesaggistico che raccontano la storia delle trasformazioni del nostro pianeta negli ultimi due milioni di anni. Gli itinerari della riserva dei calanchi ci parlano anche della storia recente della comunità Montalbanese, fatta di una tradizione contadina radicata nei sui abitanti che, non potendo utilizzare i suoli argillosi del versante della collina che volge verso il fiume Agri, erano soliti coltivare nella valle pur risiedendo in collina.

Una rete di mulattiere, dette “Appiett”, collegava l’abitato ai cosiddetti “giardini”. Queste percorsi, progressivamente abbandonati con l’avvento dei mezzi a motore, sono oggi patrimonio culturale della comunità che ha avviato un processo di recupero e riscoperta di questa caratteristica viabilità rurale che permette di attraversare la Riserva dei Calanchi e di vivere un esperienza unica che combina geologia e tradizione contadina.

Il tema che legherà queste giornate sarà la “Fioritura”, elemento di cambiamento degli scenari paesaggistici lucani che colora con varie tinte i diversi periodi dell’anno; dal rosso della Sulla al giallo della ginestra, dalle tonalità lilla delle orchidee al blu dei piccoli fiori del rosmarino, tutte essenze mediterranee che troviamo lungo i sentieri della Riserva dei Calanchi. Sabato 21 aprile il primo appuntamento in programma presso le antiche mulattiere, seguito dalle date di maggio – sabato 12 e sabato 26 – e dal 10 giugno, per seguire il processo naturale delle fioriture e scoprire i cambiamenti che avvengono sulla fascia jonica lucana in questi mesi primaverili.

Queste giornate, in linea con le restanti attività del progetto che ci accompagnerà fino al 2019, mirano ad accrescere la percezione della bellezza che ci circonda soprattutto nei residenti, consapevoli che soltanto chi è capace di cogliere la bellezza ed il valore di un territorio potrà rispettarlo e prendersene cura.

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Escursione bagnata, escursione fortunata!/ Il primo appuntamento di Cammina Basilicata

Il programma di escursioni della Legambiente Basilicata Onlus Cammina Basilicata ha preso ufficialmente il via domenica 26 novembre, con la prima uscita di appassionati ed amatori da Fontana delle Brecce a Piana del Lago e a Serra di Calvello. I partecipanti non si sono tirati indietro, nonostante le condizioni meteo non ottimali, seguendo l’accompagnatore di escursionismo Massimo Carriero nella prima tappa del lungo cammino, che porterà il gruppo a scoprire i lati più nascosti e particolari della Basilicata.

Partenza da località Fontana delle Brecce (m. 1320 slm), per poi percorre un’ampia strada sterrata in un bosco di faggi con presenza di cerri, abeti bianchi e piante di agrifoglio, fino ad arrivare a Piana del Lago (m. 1290 slm). Costeggiando lo specchio d’acqua – piccolo lago naturale con sbarramento artificiale realizzato di recente – gli escursionisti sono saliti lungo la strada sterrata nella faggeta; in primavera-estate il sottobosco è un tappeto di Aglio orsino (Allium ursinum) dal colore lucente e profumo intenso. Raggiunto il passo che divide Monte Lama (m. 1566 slm) da Serra di Calvello (m. 1567 slm) si è proseguito per quest’ultima, punto più alto dell’escursione. Da questo punto si gode di un ampio panorama sulle montagne della Basilicata (Monte Pierfaone, Monte Arioso, Monte Vulture, le Dolomiti Lucane), sulle montagne del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e possiamo vedere i centri abitati di Abriola, Calvello, Anzi, Laurenzana, Paterno, Marsico Nuovo.

In seguito i partecipanti hanno anche potuto apprezzare il caratteristico Rifugio Fontana delle Brecce, trovando a disposizione i prodotti tipici del territorio e recuperando nel migliore dei modi le energie spese durante la scoperta del territorio circostante. Le 4 ore di durata complessiva dell’uscita sono state l’occasione per toccare con mano il variegato mondo dell’escursionismo, cominciando con un lieve dislivello – 300m in totale sull’intero percorso – per prepararsi al meglio ai prossimi appuntamenti di Cammina Basilicata e approcciarsi a percorsi e attività più impegnative.

Bene pubblico patrimonio di tutti/ a Montalbano la prima area adottata nella Riserva Regionale dei Calanchi

Le attività del progetto Taking Care – la cura dell’ambiente e la cura degli altri (sostenuto dalla Fondazione Con il Sud attraverso il Bando Volontariato 2015 e che impegnerà tutti i partner fino al 2019) hanno preso il via anche presso il Circolo della Legambiente di Montalbano Jonico. I volontari montalbanesi sono impegnati nell’organizzazione di un campo di volontariato, con l’obiettivo di adottare un’area verde all’interno del centro abitato al fine di intraprendere azioni di miglioramento estetico e funzionale. Lo scopo non è soltanto quello di ridare decoro ad un area abbandonata ma anche di creare un percorso di partecipazione per la cittadinanza, capace di responsabilizzare i residenti alla cura degli spazi comuni, patrimonio di tutti.

Con l’accordo siglato il 9 novembre 2017 con l’amministrazione comunale, il Circolo Legambiente di Montalbano ha adottato l’area in zona belvedere in prossimità dell’imbocco del sentiero “Appiett’ U Castiedd”, via di accesso alla Riserva Regionale dei Calanchi. Per i prossimi anni il Circolo sarà impegnato nella manutenzione di quest’area con la partecipazione attiva dei volontari.

La Riserva Regionale dei Calanchi di Montalbano è un importante sito di interesse scientifico e naturale, tutelato dalla Regione Basilicata dal 2011, di spiccato pregio paesaggistico, ambientale, archeologico e culturale. Particolarmente interessanti sono alcune mulattiere (le storiche appiett’) censite nella rete nazionale di “Sentiero Italia”; per la natura geomorfologica impervia del territorio, le appiett’ si snodano lungo percorsi particolarmente panoramici e suggestivi, che spaziano sulla Valle dell’Agri, dal Mar Jonio alle montagne del Parco Nazionale del Pollino al confine con la Calabria.

Questo impegno rappresenta solo il primo passo di una serie di attività finalizzate alla presa di coscienza del valore del territorio e della necessità di custodire questo valore, prendendosene cura. Aver cura di un’area verde significa condividere momenti di socializzazione e sviluppare nuove competenze ma anche avere costanza e coscienza nell’impegno preso. La scelta delle essenze e degli elementi decorativi – da inserire nell’area adottata – sarà successiva ad un percorso formativo per i volontari che il Circolo della Legambiente di Montalbano Jonico sta programmando per una corretta informazione e sensibilizzazione, a partire dai singoli operatori coinvolti nell’adozione e nella cura dell’area presa in carico.

Anche la “Banda del Cigno” impegnata per la Festa dell’Albero 2017

Gli alberi sono lo sforzo infinito della terra per parlare al cielo in ascolto”. Il pensiero del filosofo e poeta Hermann Hesse introduce in modo perfetto il ruolo degli alberi sottolineando, oltre i meri aspetti vegetazionali, il valore spirituale che da sempre li magnifica. Il Circolo Sva Legambiente Potenza, con la partecipazione essenziale de “La Banda del Cigno”, ha organizzato La Festa dell’Albero 2017, basando l’evento sulla scoperta del mondo vegetale ed in particolare il riconoscimento di specie arboree e arbustive.

Domenica 26 Novembre, presso la sede della Legambiente a Potenza, i volontari hanno posto la propria attenzione sull’educazione delle nuove generazioni, attraverso la presenza dei bambini della Banda del Cigno, ai quali è stato illustrato, in un primo momento, le caratteristiche morfologiche e vegetazionali degli alberi. I temi trattati durante la giornata hanno riguardato i cambiamenti climatici causati soprattutto dal crescente impatto antropico come ricorda lo scrittore e antropologo Amitav Ghosh: “nulla è remoto nell’era del surriscaldamento globale, non c’è un luogo in cui le consuete aspettative della vita borghese non siano messe in discussione”.

Tra le linee di questo pensiero, il collegamento tra cambiamenti climatici e l’aumento di incendi boschivi, destinati ad aumentare di intensità nei prossimi decenni. Successivamente i bambini hanno potuto osservare, tra meraviglia e stupore, il mondo vegetale al microscopio, in particolare le parti di un albero; i due momenti di didattica sono stati intervallati da giochi basati sul tema dell’albero. In seguito, presso il Parco Baden Powell, i bambini hanno avuto modo di mettere in pratica ciò che hanno appreso: con l’utilizzo di specifiche guide, hanno compreso come realizzare il riconoscimento di una specie vegetale. Evento finale della giornata, sicuramente il più atteso da parte dei bambini, è stata la piantumazione di specie arbustive (lauroceraso e photinia) e di specie erbacee (ciclamino ed erica) nei pressi della sede della Legambiente, con l’impegno comune fra tutti i partecipanti di prendersi cura delle specie conosciute e di tornare per verificare la crescita e lo stato di salute delle piante piantumate nell’occasione.

Attraverso la messa a dimora di nuove piantine e fiori colorati, gli angoli scuri e tristi, gli spazi dismessi o dimenticati, possono essere rivitalizzati, abbelliti e resi più “respirabili” e vivibili: un piccolo gesto concreto quello di piantare un albero che muove, però, grandi obiettivi: garantire la vita sul pianeta, contribuire alla salvaguardia dei delicati equilibri naturali e salvare il clima!

Presentanto il programma di escursioni della Legambiente Basilicata/ Primo appuntamento domenica 26 novembre

Lo scorso 20 novembre, nello spazio sociale di Scambiologico a Potenza è stato presentato il programma di escursioni dell’associazione ambientalista “Cammina Basilicata”, che condurrà appassionati e semplici amatori alla scoperta della nostra Regione attraverso sentieri e percorsi in grado di sviluppare la naturale passione dell’uomo di entrare in contatto diretto con la natura. L’escursionismo è un mondo vasto, che non si presta ad una singola definizione ma si apre alle singole esperienze dei soggetti che lo praticano. Ognuno di noi può avere visioni e emozioni diverse durante un’ escursione: per alcuni può rappresentare una “fuga” dalla routine quotidiana, un ritorno alle origini oppure una possibilità di comprendere e sentire più vicino l’ambiente che ci circonda.

Il programma presentato rientra all’interno del progetto “Taking Care – la cura dell’ambiente e la cura degli altri” finanziato dalla Fondazione con il Sud che vede impegnati i Circoli territoriali della Legambiene Basilicata ed i rispettivi partner, per ristabilire un collegamento fra uomo ed ambiente, che veda anche l’importanza di supportarsi vicendevolmente fra singoli soggetti attivi. In questa ottica, l’escursionismo è – a tutti gli effetti – un’attività sociale, perché il problema del singolo componente diventa una questione da affrontare e superare per l’intero gruppo di escursionisti, che è chiamato a rispettare alcune “regole” organizzative e di buon senso (come stabilire la presenza di un “apri-fila” ed un “chiudi-fila” o condividere la necessità di allontanarsi per brevi soste durante il percorso).

Paesaggio, natura, particolarità antropiche, spazio, sono tutte cose che si possono scoprire durante un’uscita escursionistica, anche attraverso la condivisione di conoscenze ed emozioni specifiche da parte di ogni partecipante. L’escursionismo può anche essere visto come un gesto fortemente politico, per promuovere un turismo di qualità ed incentrato sulle “infrastrutture naturali” del nostro territorio; evitando di puntare esclusivamente su grandi attrattori “artificiali”, al centro dell’attuale sistema di investimenti di molte amministrazioni locali della Basilicata.

La prima escursione è in programma domenica 26 novembre 2017, quando il gruppo di appassionati ed amatori percorrerà il tragitto da Fontana delle Brecce – dove è presente un piccolo rifugio con punto ristoro – verso Piana del Lago, per poi raggiungere Serra di Calvello, per un totale di 10 km ed un dislivello di circa 300m ad una quota compresa fra i 1300 e i 1500m s.l.m. I tempi di percorrenza complessiva sono stimati attorno alle 4 ore. La conferma delle adesioni è prevista alle ore 18.30 di venerdì 24 novembre 2017, presso di locali di Scambiologico, in Piazzale Istria n°1 a Potenza, anche in attesa di valutazioni meteo più precise per la giornata del 26 novembre. Durante la serata del 24 sarà anche possibile portare con sé la propria attrezzatura, per sottoporla ad una verifica da parte del personale specializzato.

SCARICA QUI –> Scheda prima escursione – Cammina Basilicata

Alcuni consigli pratici:

  • vestirsi in modo adatto alla stagione prediligendo il modello “a cipolla”, in grado di permettere un adeguato adattamento ai cambiamenti meteorologici;

  • portare con sé un ricambio completo per poter essere in grado di cambiare abiti bagnati o logorati durante l’escursione;

  • avere con sé uno zainetto dove riporre i vestiti non indossati, sciarpa, guanti, cappello, acqua ed uno snack da consumare durante il tragitto;

  • procurarsi calzature adatte, evitando le scarpe da ginnastica e preferendo le scarpe tecniche da montagna o un paio di scarponcini invernali, accompagnati da adeguati calzettoni, meglio se rinforzati in corrispondenza della punta e del tallone.