Musei per Teens – la Festa di Swapmusem 16 – 30 Dicembre 2018

Dal 16 al 30 Dicembre 2018, tra Lecce, Brindisi e Bari, si terrà Musei per Teens – la Festa di Swapmusem, evento di chiusura del progetto Swpamuseum che mette al centro il binomio “giovani e cultura”.

Attraverso un calendario di microeventi pensati insieme ai giovani pugliesi si vogliono diffondere nuove narrazioni delle collezioni dei musei aderenti alla rete di Swapmuseum, progetto di innovazione culturale sostenuto da Fondazione nell’ambito del bando “Con il Sud che partecipa” con un partenariato costituito da Aps 34° Fuso, Aps Swapmuseum aps, Soc. Coop. Officine Cantelmo, Fablab Lecce e Soc. Coop. Imago.

Swapmuseum, avviato nel 2015, ha portato al coinvolgimento di oltre 360 giovani pugliesi chiamati a reinterpretare le collezioni di cinquanta musei pugliesi attraverso i propri occhi. Dall’avvio ad oggi i ragazzi coinvolti hanno prodotto nuovi contenuti connessi alle opere esposte in grado di sdoganare l’idea del museo quale tempio, mero deposito di oggetti e giardino dell’erudizione per pochi eletti, a favore di una piazza aperta a tutti, fucina di  creatività, incontro e crescita personale. I contenuti prodotti dai giovani pugliesi sono confluiti in apparati comunicativi multisciplinari e innovativi quali nuovi percorsi di visita, nuove didascalie, nuove audioguide e performance che saranno presentati al pubblico attraverso microeventi tematici in occasione della Festa di Swapmuseum. Tali microeventi saranno caratterizzati dall’uso di strumenti e linguaggi vicini ai più giovani e in grado di coinvolgere una fascia di popolazione particolarmente avversa alla fruizione museale ma abituata ad usare nuove tecnologie e media e a coprodurre e condividere contenuti multimediali.

La festa quindi vuole essere fattore catalizzatore per una trasformazione sostanziale dei luoghi culturali da templi a piazze, da luoghi elitari a beni comuni in cui i giovani possano identificarsi contribuendo con la propria creatività.

I microeventi saranno distribuiti nel corso di 2 settimane, dal 16 Dicembre al 30 Dicembre 2018 secondo un calendario in costante aggiornamento e consultabile sui canali social del progetto. Durante la prima settimana i musei fruibili gratuitamente saranno i seguenti:

  • 16 Dicembre Ecomuseo della Pietra di Cursi, ore 16.00
  • 18 Dicembre al Musa e al Museo Papirologico di Lecce, ore 15.00 e 16.00
  • 22 Dicembre al Maac di Ceglie, ore 17.00
  • 22 Dicembre Museo Diocesano di Lecce, 10.30
  • 22 Dicembre Must di Lecce, ore 16.00
  • 23 Dicembre Museo Ferroviario di Lecce, ore 16.00
  • 28 Dicembre Maff di Francavilla, 18.00

Ingresso e visita guidata gratuiti

Info e Contatti: info@swapmuseum.com

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Swapmuseum conquista la radio

Ciao a tutti! Sono Donatella, Facilitatore Culturale di Swapmuseum.

Oggi vi parlerò dell’esperienza in radio del team di Swap!

Da dicembre a febbraio siamo andati in onda su RadioWau ogni ultimo lunedì del mese.

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Cos’è RadioWau?

E’ la web radio dell’Università del Salento, gestita da studenti universitari per studenti universitari.

Perchè l’ abbiamo scelta?

Per avvicinarci a questo mondo attraverso un canale creato dagli studenti stessi!

Questa nuova avventura è iniziata a dicembre quando, all’ interno del programma Ludmilla e Camomilla abbiamo dato vita alla nostra rubrica mensile per condividere le attività e le esperienze degli swapper con gli ascoltatori del programma.

Come sempre tutto parte da loro, gli swapper! I brani che vengono passati durante la rubrica provengono dalle playlist di Swapmuseum, che raccolgono quei pezzi scelti dai ragazzi nel corso delle creazioni delle attività. Gli ospiti della rubrica sono sempre swapper, che raccontano la loro esperienza e i musei in cui hanno dato spazio alla loro creatività.
Nel corso di questa esperienza abbiamo parlato di tante realtà museali locali, facendole raccontare a chi ha vissuto un’esperienza con Swapmuseum e che ha dato nuova vita e nuova voce a quegli ambienti, purtroppo, poco frequentati dai giovani.

Ovviamente non sono mancati i momenti di gioco e di scherzo, tipici della famiglia Swapmuseum che hanno visto la creazione del team degli inviati speciali per questa rubrica speciale!

Se ho stuzzicato almeno un po’ la vostra curiosità potete seguire le ultime due puntate prima della pausa estiva.
Saremo on air su RadioWau nel programma Ludmilla e Camomilla il 27 aprile e il 25 maggio alle 15:00!

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GIOVANI AL MUSEO: Ruvo di Puglia ospita le attività di Swapmuseum

Ruvo di Puglia (BA) – A partire dal mese di marzo 2018 i due musei cittadini, il Museo del Libro e la Pinacoteca Comunale “Domenico Cantatore” sono interessati dalle attività che promuoviamo per dare la possibilità a giovani e musei di incontrarsi per rinfrescare e arricchire gli impolverati ambienti culturali attraverso un reciproco flusso di tempo, creatività e premi.

Ogni museo accoglierà ragazzi dai 16 ai 25 anni che verranno coinvolti in alcune attività non specialistiche, volte a migliorare la fruibilità della struttura museale stessa. I giovani, in base alle proprie attitudini, potranno scegliere le attività da svolgere in cambio di benefit commisurati al numero di ore impiegate nel museo.

Le attività da svolgere vengono individuate tra le necessità primarie di un museo (audioguide, riadattamento delle didascalie), tra quelle promozionali (video teaser, piani editoriali social) a quelle più coinvolgenti per il target interessato (playlist musicali, contest instagram, statue parlanti ecc). Ogni attività si avvale di supporti digitali e i contenuti vengono caricati e conservati sulle piattaforme social accessibili a tutti tramite QRcode.

Per la Pinacoteca Cantatore è stata individuata la necessità della creazione di audioguide in italiano e in inglese, che saranno fruibili direttamente da smartphone grazie ai QRcode, mentre per il Museo del Libro, oltre alla riscrittura delle didascalie delle cinquecentine in chiave più “emozionale”, verrà realizzato un video promozionale con il supporto di comuni strumenti digitali. Le attività verranno svolte dai ragazzi all’interno del museo in orario extra-scolastico accompagnati da un tutor secondo un calendario in via di definizione.

 

 

CALL Pinacoteca Ruvo

CALL museo del libro Ruvo

 



In questo progetto Swapmuseum da un lato vuole essere un elemento di rottura rispetto all’immobilismo del comparto museale legato alla mancanza di risorse che sta portando alla chiusura dei piccoli musei e alla perdita di un patrimonio inestimabile in termini di identità culturale. Dall’altro lato il progetto vuole avviare un percorso partecipativo per i giovani ignari dell’esistenza di tali istituzioni sul proprio territorio e sempre più spinti verso l’isolamento culturale e sociale.

Altri musei del nordbarese hanno aderito o sono in fase di coinvolgimento. Per aggiornamenti sul progetto o per consultare le call attive è possibile consultare la pagina FB www.facebook.com/swapmuseum.

www.swapmuseum.com
info@swpamuseum.com

Swap is in the air

Settembre 2016.  Sono a lavoro e mi piombano in ufficio delle ragazze. Si presentano come team di Swapmuseum. Inizia la collaborazione per il Museo Diocesano, dove lavoro. Partiamo con il primo evento, il secondo, il terzo… Non sapevo ancora di essere stata trascinata in una spirale senza tempo.
Oggi non sono più solo una collaboratrice esterna, ma mi ritrovo a far parte del team. Certe cose accadono senza che nemmeno te ne rendi conto.
Il mio ruolo è quello di Facilitatore. Cosa faccio, o meglio, cosa cerco di fare: cerco di mediare tra le realtà museali e gli adorati Swapper, cercando di aumentare il coinvolgimento e la partecipazione di questi ultimi…se ci riesco oppure no, solo loro possono dirlo!
Parte una nuova sfida. Ora non c’è solo il museo per cui lavoro, ma mi ritrovo catapultata in un mondo di musei, scuole e studenti che cercano un nuovo linguaggio per capirsi, avvicinarsi ed amarsi cercando un anello che possa tenerli insieme oggi e domani.

Swapmuseum è quell’anello mancante. Perchè dico questo? Perchè l’arte non è solo per lo studioso o per l’appassionato, è anche per quello sguardo innocente che non sa cosa stia osservando, ma lo trova interessante e ne resta affascinato solo per la sua pura bellezza…cosa c’è di più bello!!! E così Swap avvicina quello sguardo innocente ad un mondo che non conosce, per poi farci vivere quell’esperienza e far sì che anche noi possiamo leggere quel racconto che i nostri occhi non vedono.

Tante belle parole, ma ci sono anche i fatti!

A maggio abbiamo partecipato ad Artlab2017 a Taranto con un bis: da una parte come super volontarie e dall’altra come best practice nella sessione sull’audience development.

ArtLab 2017 - Taranto
ArtLab 2017 – Taranto

Sempre a maggio abbiamo partecipato a Lecce, al Digital Meet-Think, un incontro basato sulle strategie digitali applicate all’industria culturale. In questa occasione, la nostra Elisa Monsellato, è stata chiamata a raccontare come Swapmuseum si occupi di percorsi partecipativi che coinvolgono i ragazzi nella promozione culturale, utilizzando come mezzo di comunicazione i social network.

Digital Meet-Think Lecce - maggio 2017
Digital Meet-Think Lecce – maggio 2017

Con l’arrivo dell’estate non ci siamo mica fermate, anzi abbiamo continuato con le nostre attività coinvolgendo i ragazzi in un progetto fuori dal comune: ArtBit – Musei che suonano. Non ci crederete, eppure abbiamo portato la musica elettronica nei musei, coinvolgendo il Museo Diocesano di Lecce, il Must – Museo Storico della Città di Lecce e il Museo Sigismondo Castromediano. Nella foto potete vedere gli #swapper mentre fanno suonare le opere.

ArtBit Lecce - Musei che suonano
ArtBit Lecce – Musei che suonano

Come non parlare a questo punto del nostro Summer Camp Pesci fuor d’acqua, dedicato al digital storytelling. Nove ragazze, provenienti da tutta italia, hanno viaggiato per il salento alla scoperta delle realtà museali nostrane e hanno appreso conoscenze legate allo storytelling digitale per la cultura.

Summer Camp di Swapmuseum - Pesci Fuor D'Acqua
Summer Camp di Swapmuseum – Pesci Fuor D’Acqua

A settembre siamo tornate ad invadere i musei con ArtBit, accostando questa volta la danza contemporanea alla musica elettronica, senza dimenticare ovviamente il nostro punto fondamentale di partenza: il Museo Diffuso Messapico di Cavallino.

ArtBit Musei che suonano - Cavallino
ArtBit Musei che suonano – Cavallino

Prosegue la serie di interventi della nostra associazione al SUM di Mesagne con l’intervento Processi partecipativi nella cultura: i giovani e Swapmuseum.

Con #swapperpercaso ci siamo divertite con la nostra swapper Alessandra.
Cosa abbiamo fatto: durante la serata “Il Palmieri suona l’Arte”, presso il Complesso Museale di San Francesco della Scarpa, in occasione della mostra Edoardo de Candia.Amo.Odio.Oro, le testimonianze dei visitatori sull’artista, sono state lette dai passanti, intercettati da me ed Ale.

#swappercaso - testimonianze dei visitatori della mostra
#swappercaso – testimonianze dei visitatori della mostra

Ed eccoci qui, al presente, abbiamo già cominciato con la serie di interventi di presentazione all’ Università del Salento coinvolgendo diversi professori che ci hanno concesso di avvicinarci agli studenti durante le loro lezioni.

Presentazione del progetto Swapmuseum
Presentazione del progetto Swapmuseum

Ma non finisce qui, abbiamo in programma tante altre presentazioni in Unisalento, grazie anche alla collaborazione di Rosanna Carrieri coordinatrice di LINK Lecce – Coordinamento Universitario. Nonchè grazie alla collaborazione di RadioWau – web radio universitaria, che ci ha dato la possibilità di creare una rubrica mensile in cui parlare dei nostri musei, dei nostri eventi e delle nostre attività, dando spazio e voce ai nostri #swapper.

Ovviamente non ci fermiamo, il nostro cammino continua con la speranza che anche voi percorrerete questo cammino insieme noi.

Per ora è tutto, ci risentiamo presto!

Donatella

4 mesi e ancora tanta strada da percorrere insieme: swapmuseum racconta

11 musei, 1 castello, 1 area archeologica, 1 spazio espositivo (chiesa sconsacrata) e 21 ragazzi coinvolti!

In 4 mesi dall’avvio del progetto “Swapmuseum” abbiamo incrociato, visitato e amato tanti luoghi, opere, reperti e volti. Sin dalla prima call lanciata per la ricerca di ragazzi da coinvolgere, che noi chiamiamo “swapper”, è stato chiaro l’impatto che ogni singola attività realizzata avrebbe potuto avere su tutti noi e sui contenitori culturali coinvolti. E’ iniziato tutto così: nel mese di aprile, in occasione della rassegna “itinerario Rosa” del Comune di Lecce abbiamo realizzato 3 call per l’organizzazione di 3 visite tematiche in due musei della città: il Museo Diocesano d’Arte Sacra situato nella bellissima Piazza Duomo ma ai più sconosciuto e il più periferico ma speciale Museo Ferroviario della Puglia.

Al Museo Diocesano d’Arte Sacra due sono stati i temi affrontati in due visite speciali: “I mille volti della donna” e “Donne e Arte sacra”.

“I mille volti della donna”, è stata una visita guidata speciale tenuta dalla guida del museo, che per l’occasione, ha potuto contare sul supporto delle nostre “swapperAlessandra e Lory. Dopo essere state formate sull’approccio da seguire per la manipolazione dei contenuti, con le loro associazioni mentali, hanno fatto incontrare le storie e i racconti di alcuni quadri del Museo con quelle di ospiti d’eccezione:  esempi di madri, figlie, lavoratrici e migranti che sono state presenti alla visita o la cui presenza è stata mediata grazie all’utilizzo di supporti multimediali, creando così un momento di riflessione sulla figura della donna nella società di oggi. All’ingente apporto emotivo messo in gioco dalle ragazze attraverso la condivisione di ricordi, affetti, modelli e riferimenti di donne esemplari, è corrisposta l’emozione palpabile trasferita ai partecipanti alla visita, che sono stati coinvolti in un’esperienza unica e ricca di significato che rimarrà nei loro ricordi legata indissolubilmente al museo e ai contenuti culturali in esso custoditi.

Visita speciale con Margherita e Daniele
Visita speciale con Margherita e Daniele

“Donne e arte Sacra” invece è stata una visita tematica dedicata all’importanza della figura della Vergine nella cultura contemporanea, tenuta da Donatella la guida del museo, e da due volontari che hanno risposto alla “call for swapperMargherita e Daniele che, in seguito a un percorso di ricerca e formazione, hanno arricchito l’evento con aneddoti e contenuti multimediali riguardanti l’immaginario della Vergine che tutt’oggi ispira le diverse forme d’arte, da quella contemporanea, alla musica, al teatro. La multidisciplinarietà e il ricco bagaglio culturale posseduto dai 2 ragazzi ha colpito tutti noi. Ciò ha reso evidente quanto vedere con i loro occhi può rendere accattivante e diversa la visita alla collezione di un museo.

Successivamente, sempre all’interno della stessa rassegna, ci siamo spostati poi al Museo Ferroviario della Puglia, dove il 15 aprile Elena, Margherita, Roberta, Stefania, Anna, Giulia e Donatella hanno interpretato e raccontato storie di donne che, con le loro gesta, hanno contribuito al processo di emancipazione femminile nella società, inscenando delle piccole finestre sul passato ambientate sui rotabili storici lungo il percorso di visita del museo. “Storia delle Ferrovie: viaggio nell’immaginario femminile” è stato il titolo della visita speciale che ha messo in luce abilità, passioni e doti possedute consapevolmente dai nostri ragazzi ma anche propensioni, interessi e capacità nascoste, scoperte mettendosi in gioco in tale occasione.

Inoltre, dopo aver preso parte a questa speciale visita, i partecipanti, sono stati invitati a raccontare le loro suggestioni, provocate dalle incursioni delle nostre swapper, in un workshop di scrittura creativa guidati dallo scrittore Omar Di Monopoli. Ne sono venute fuori storie e racconti sorprendenti ed emozionanti scaturite dalla stimolazione dell’immaginario che le scene hanno saputo suscitare.

Stefania e Giulia sul treno storico
Stefania e Giulia sul treno storico: per l’occasione Mata Hari e una crocerossina

Un’altra attività lanciata nello stesso periodo all’interno del Castello di Corigliano d’Otranto, è stata Ci racconti una storia?”, esperienza che ha portato a raccogliere storie sul Castello e sui personaggi che lo hanno abitato. Durante il primo incontro abbiamo scoperto per esempio che il sindaco attuale del paese ci ha vissuto per oltre 20 anni. Questa attività è ancora alla ricerca di swapper.

E poi il Summer camp “Pesci fuor d’acqua”! Dall’1 al 7 agosto abbiamo avuto l’onore di ospitare 9 swapper d’eccezione provenienti da tutta Italia, che hanno voluto candidarsi a prendere parte al primo summer camp dedicato al digital storytelling per musei e attrattori culturali del Salento. Sette musei e un’area archeologica del territorio sono stati raccontati dalle nostre swapper, in un serrato programma giornaliero che le ha portate da Gallipoli a Porto Cesareo, da Lecce a Galatina per scoprire e comunicare attraverso i loro occhi e profili social parte del patrimonio culturale del territorio. L’obiettivo del camp infatti è stato duplice: da una parte quello di trasferire ai partecipanti conoscenze e strumenti dello storytelling digitale per la cultura; dall’altro di attuare una strategia di promozione di un territorio troppo spesso legato allo stereotipo della vacanza al mare. Ogni giorno infatti, dopo la visita del museo, i giovani ambasciatori hanno partecipato ad attività formative e ludico-didattiche pensate per generare come risultato contenuti testuali e audio/video utili a raccontare la propria esperienza attraverso i social network.

Museo di Biologia Marina Parenzan di Porto Cesareo-Lecce
Museo di Biologia Marina Parenzan di Porto Cesareo-Lecce

Tra le attività ludico-didattiche proposte alle partecipanti, una speciale incursione nel Centro Commerciale Mongolfiera di Lecce ha visto diffondersi in rete una divertente caccia al tesoro social con riferimenti culturali ai musei del territorio. Questa attività rientra in “Fuori Museo” iniziativa di promozione nata dalla partnership di Swapmuseum con CoopAlleanze 3.0. L’obiettivo della collaborazione è stato quello di portare “fuori”, in un contesto inaspettato, i musei e i contenuti culturali da essi custoditi al fine di valorizzare, far conoscere e fruire gli stessi da nuovi pubblici, ignari della loro esistenza. A tal fine sono state realizzate delle mappe dei musei aderenti al progetto che presentavano le attività già svolte dai ragazzi o ne comunicavano le call attive. Le mappe sono state esposte e fruite in un corner installato in galleria per 30 giorni.

Dal 17 al 27 luglio invece, è stata la volta di “ArtBIT muSEI che suonano” attività che ha fatto parte del Festival SEI – Sud Est Indipendente. Attraverso l’utilizzo di sensori forniti dall’organizzazione, i ragazzi, dopo un breve formazione hanno preso parte ad un laboratorio, creando dei suoni facendo “suonare le statue” e li hanno integrati con i suoni ambientali rilevati da Dj Populous nei 3 musei leccesi convolti nel progetto ( MUST, Museo Storico della città di Lecce, Museo Provinciale Sigismondo Castromediano e Museo Diocesano d’Arte Sacra). In questo modo hanno dato vita ad una traccia musicale postprodotta da Dj Populous che è stata poi presentata il 27 luglio a San Francesco della Scarpa, uno spazio espositivo che ancora attualmente ospita una retrospettiva sull’artista contemporaneo Edoardo De Candia. Per l’occasione grazie ad un accordo stipulato con l’organizzazione della mostra è stato proposto un biglietto ridotto per i ragazzi al di sotto dei 25 anni che potevano accedere al percorso di visita ascoltando in cuffia la traccia prodotta nel laboratorio di ArtBIT. In questo modo, in due ore di apertura straordinaria, circa 70 ragazzi hanno visitato la mostra….che dire, un successo tanto che presto verrà ripetuta su due altri musei…continuate a seguirci, vi racconteremo anche il resto!

serata finale di ArtBIT muSEI che suonano
serata finale di ArtBIT muSEI che suonano