“Ecoidee” una rete sinergica tra ecodesigner pronti per il “Fuorisalone” di Milano

Trasformare barili in sedia, tavolino e lampada a sospensione; unire sei elementi lignei ed un cuscino in tessuto riciclato. Pazzia? No, Ecoidee!

buatta blog

Si chiamano “BUATTA” ed “ESGAB” e sono i due progetti scelti da Spazio ArtetECO (brand ideato dall’Associazione culturale Arcarte Lab Creative in collaborazione con l’Agenzia di design management Artèteco e con il sostegno di Fondazione CON IL SUD) in occasione della VI edizione dell’oramai consolidato contest “Ecoidee”.

I due progetti saranno presenti al “Fuorisalone” di Milano, in programma dal 12 al 17 aprile nella città meneghina.

Una conferma, quella di “Ecoidee”, ed un messaggio forte e chiaro: il connubio tra riciclo creativo e design è possibile se si scommette sulla creazione di una rete sinergica tra ecodesigner e si punta sulla promozione della creatività sostenibile. Tra i nomi affermati e le firme emergenti che si ritroveranno a Milano in occasione dell’appuntamento più importante al mondo per design addicted, ci sarà spazio anche per loro.

La sfida della VI edizione di “Ecoidee” è stata accattivante e stimolante. Ai talenti creativi è stato chiesto di dare nuove forme agli oggetti, partendo proprio da vecchi materiali di scarto e prodotti in disuso, con l’obiettivo di ripensare le categorie della civiltà occidentale e porre al centro di ogni produzione umana il rispetto dell’uomo e dell’ambiente.

Le risposte non si sono fatte attendere: le due che hanno maggiormente colpito i promotori del contest sono state “BUATTA” di Carmine Di Gifico e Giuseppe Di Liddo ed “ESGAB” di Sergio Leone.

BUATTA” è un mix vincente di praticità, intelligenza ed ecosostenibilità. L’ecoidea è stata quella di dare una nuova vita ai barili creando una serie di arredi che comprende una sedia dalle linee morbide costituita da un telaio portante in legno di abete, un tavolino resistente e funzionale ed una lampada con sospensioni allegre e giocose. Un trittico capace di donare all’ambiente leggerezza, armonia e vigore.

 

esgab blog

ESGAB”, invece, è una seduta costituita da una struttura principale composta da sei elementi lignei e da un cuscino legato ad essa e realizzato in tessuto riciclato. Interessante proprio quest’ultimo punto visto che il cuscino per lo sgabello è stato realizzato con tessile dismesso, scartato, recuperato e trasformato attraverso una particolare tecnica di tessitura a telaio grazie al lavoro della cooperativa sarda “Tessere”: una tessitura manuale molto particolare perché utilizza, come trama del telaio, le strisce di tessuto usato o non più utilizzato per altri scopi. Questa trama si unisce, poi, all’ordito di lana o cotone, dando vita a manufatti colorati, unici, originali e di grande bellezza, come il caso di ESGAB.

Con i progettisti dei lavori selezionati verranno stipulati Contratti di royalties e verranno messi in produzione con il marchio “Spazio Artét_eco” e presentati all’evento di Milano, ma non solo: i prodotti verranno commercializzati sulla piattaforma www.kellala.com, un brand giovane che punta sulla creatività l’innovazione tecnologica, la sostenibilità e la cultura del design che si pone come obiettivo principale la sinergia e la collaborazione tra aziende produttrici, progettisti, rivenditori e utenti per rispondere al meglio alle esigenze di mercato.

 

 

 

 

 

Regioni

Argomenti