RISCRIVERE LA CITTÀ: UN FESTIVAL A METÀ TRA VALORIZZAZIONE STORICA E FIABA

Venerdì 25 e sabato 26 aprile si è svolto a Cardito il “Festival Riscrivere la città”,  una due-giorni di iniziative culturali e letterarie nelle strade, piazze, parchi, palazzi, negozi e Biblioteche della cittadina. Il 25, la manifestazione si è aperta con il reading itinerante: delle letture di passi di libri, da parte di attori professionisti della compagnia Rostocco. Sono state centinaia le persone che hanno aderito a questa iniziativa, alcune provenienti da zone limitrofe, altre accorse apposta per assistere alla manifestazione. Anche se la partecipazione di mattina è stata piuttosto timida, con l’avanzare della giornata, il gruppo è diventato più numeroso. I passi dei libri, selezionati per l’occasione, sono stati scelti in base al luogo in cui il gruppo si soffermava. E se alla pasticceria Charlot la lettura di Chocolat (J. Harris) si fondeva con l’assaggio di deliziosi dolciumi, in Piazza Falcone Borsellino è stato d’obbligo leggere dei passi di La giustizia è una cosa seria (Nicola Gratteri). Tappa dopo tappa la lettura ha cominciato ad intrecciarsi sempre con le storie dei luoghi messi a disposizione per l’evento. Per l’occasione sono state aperte le porte di edifici storici di Cardito come palazzo Raucci o la grotta Crispino e i partecipanti hanno potuto conoscere pezzi di storia del proprio paese, che fino ad allora erano quasi o del tutto sconosciuti. Contemporaneamente a questa iniziativa i bambini si sono divertiti con giochi ludico-didattici all’interno della Biblioteca di Palazzo Mastrilli, ricevendo attestati e come premi libri. Per i più grandi, invece, in collaborazione con le scuole, è stato organizzato un concorso di lettura. Il tempo poco clemente, ha costretto il secondo giorno a convogliare quattro iniziative all’interno di Palazzo Mastrilli. Un’atmosfera più raccolta ha accompagnato un pomeriggio denso di emozioni e partecipazione. Una timeline immaginaria ha accompagnato i visitatori nella mostra che raccontava i due anni di progetto di Riscrivere la città, dagli albori ad oggi. Manifesti e foto di eventi mostravano quanta strada è stata fatta e tutto l’impegno dei volontari per sfruttare sino all’ultimo questa importante opportunità. Il filo di Arianna si è proteso verso i cavalletti di pittori emergenti e conosciuti che hanno dato il via al “Fotoritocca Cardito”, un’estemporanea di pittura, in cui gli artisti partendo da foto di angoli più o meno caratteristici del paese, anno modificato ed abbellito secondo il proprio gusto personale. I quadri prodotti saranno esposti la settimana prossima a Palazzo Mastrilli, in una mostra aperta al pubblico. Alla premiazione del concorso di lettura svoltosi il giorno precedente dai ragazzi delle scuole, ha fatto seguito il suggestivo spettacolo della Compagnia Baracca dei Buffoni. Il pubblico è stato proiettato in un mondo fiabesco fatto di nuvole, rappresentate da ombrelli e veli, strani clown bianchi e la musica di un dolce carillon.
 
La manifestazione è stata realizzata nell’ambito del progetto “Riscrivere la città” finanziato dalla Fondazione Con il Sud e dalla Fondazione Vodafone Italia e promosso da Cantiere Giovani e il Comune di Cardito. Con questa iniziativa, nata nel 2012, la Biblioteca è diventata fulcro di un cambiamento culturale che ha visto come protagonista la collettività e come scopo ultimo quello di progettare un nuovo futuro inclusivo e partecipativo.
In questi due anni di progetto, la Biblioteca ha aperto le sue porte alla città, con iniziative volte a coinvolgere giovani, immigrati ed anche bambini (non a caso all’interno di Palazzo Mastrilli è presente la Biblioteca dei Bambini, uno spazio fatto su misura per i lettori più piccoli). È stato inoltre  istituito uno Sportello di accompagnamento rivolto ai cittadini e sono stati organizzati laboratori professionalizzanti che hanno fornito strumenti nel campo della cultura e del sociale.
L’obiettivo di questa manifestazione è stato quello di far capire quanta strada è stata percorsa in questo biennio e spingere la collettività a continuare a partecipare alle numerose iniziative che saranno messe in campo a favore dei cittadini del territorio, affinché non venga perso tutto ciò che è stato realizzato.
 
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