Tre giorni tra le pecore e la lana siciliana

Giugno in Sicilia è mese di tosa ed il progetto Reti di Lana ha incontrato gli allevatori per parlare di qualità della lana.
Tre le giornate che dal 9 all’11 giugno 2015 hanno coinvolto tre aziende agricole aderenti al progetto, alcune SOAT e l’Associazione Regionale Allevatori che ha collaborato per l’organizzazione di uno degli eventi: Azienda Palazzolo nell’agro di Monreale (PA), Azienda Savoca a Cesarò (ME), Azienda Madonia a Castelbuono (PA).
Insieme a Marco Antonini (Consorzio Arianne per le fibre tessili naturali), Carmine De Luca (Consorzio Biella The Wool Company) ed ai tosatori esperti delle aziende sono state fatte delle prove dimostrative di tosatura e di selezione dei velli.
Abbiamo visto che se vogliamo valorizzare la lana ed evitare di includere delle parti che fanno perdere in resa bisogna “togliere la pecora dal vello” e non “il vello dalla pecora” come si fa in genere nelle operazioni di tosatura, dove c’è l’ottica del “barbiere”.
Presso una delle aziende si è fatta la prova a separare la lana appena tosata in due tipologie o classi di qualità: la parte centrale del vello, che ha le fibre più morbide, come lana di prima scelta, la parte che circonda il precedente che è più sudicio ed ispido come lana di seconda scelta. Le due parti venivano separate mentre il vello era ancora a terra ed insaccate in sacchi differenti, il tutto in pochi secondi. “E’ come fare la raccolta differenziata della lana” ha suggerito uno degli allevatori presenti, … “e come faceva mia nonna tanti anni fa quando metteva da parte la lana migliore per filarla, mentre il resto la usava per i materassi” ha ricordato un altro allevatore.
Abbiamo verificato che la qualità della nostra lana è generalmente poco pregiata e che gli allevatori sono già abbastanza impegnati con le normali operazioni di tosa piuttosto faticose; hanno difficoltà ad aggiungere ulteriori operazioni, anche se semplici, a favore della lana che attualmente non vale niente.
Ci si chiede allora: questo sforzo da parte degli allevatori per la selezione, viene ripagato da un maggior valore della lana? A questa domanda cruciale sarà possibile rispondere a processo ultimato.
Intanto Reti di Lana ha già cominciato le operazioni di raccolta della lana presso le aziende che hanno aderito, lana che sarà inviata al Centro di raccolta di Biella per essere selezionata in diverse tipologie o classi di qualità, imballata e venduta nelle aste dei mercati internazionali.

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