Si conclude il primo corso di formazione del progetto “AMORU’. A Palazzo Butera la consegna degli attestati e la firma di due protocolli d’intesa

Si conclude con l’ultima sessione di incontri il primo corso di formazione rivolto a operatrici di sportelli antiviolenza, previsto nell’ambito delle attività del Progetto “AMORU’ – Rete Territoriale Antiviolenza – Troppo Amore Uccide”, promosso dall’ Organizzazione Umanitaria Internazionale LIFE and LIFE (LaL), ente capofila, e sostenuto da FONDAZIONE CON IL SUD – Bando Donne 2017.

Un primo percorso formativo, al quale ne seguiranno altri, aperti come questa volta gratuitamente a tutti coloro i quali vogliono approfondire le tematiche proposte per utilizzare quanto appreso nei loro diversi ambiti di intervento con e per le donne.

Le 40 partecipanti alle lezioni – una parte delle quali sta già lavorando nei tre sportelli attivati da AMORU’ a Villabate, Altavilla Milicia e Palermo – si ritroveranno venerdì 7, sabato 8  e domenica 9 giugno nei locali della cooperativa “MIGMA”, partner della Rete, in via Luigi Capitano Giorgi 3, a Bagheria, per approfondire le tematiche inerenti il loro percorso.

Nello specifico, dalle 15 alle 20 di venerdì 7 la dott.ssa Luisa Benincasa, responsabile del “Centro Armonia”, parlerà di “elaborazione del trauma e della separazione dall’aggressore/maltrattante”.

Dalle 9 alle 14 e dalle 15 alle 20 di sabato 8 giugno, il tema sarà “La legislazione in  materia  di maltrattamento  e  violenza  in famiglia con l’avvocato”. Lo approfondirà l’avv. Salvatore Sanfilippo.

La giornata di domenica 9, invece, servirà a capire quali sono “Gli strumenti e le metodologie nella gestione delle strutture a indirizzo segreto”. Ne parleranno, dalle 9 alle 14 e dalle 15 alle 17, la dott.ssa Valeria Segreto, la dott.ssa Marisa Gagliano e la dott.ssa Annalisa Mirabile, rispettivamente presidente, responsabile dell’area violenza di genere e assistente sociale della cooperativa sociale “Quadrifoglio”.

A conclusione delle lezioni, ci si sposterà nella Sala Borremas di Palazzo Butera, sempre a Bagheria, per la consegna degli attestati di partecipazione al corso. Cerimonia alla quale si aggiungerà anche la firma dei protocolli di intesa del progetto con i comuni di Bagheria e Montemaggiore Belsito.

Saranno presenti: i sindaci di entrambi i comuni, Filippo Tripoli e Antonio Mesi; l’avv. Brigida Alaimo, assessore ai Rapporti Istituzionali del Comune di Bagheria; la  dott.ssa Francesca Lo Bue, della direzione VII del Comune di Bagheria; Arif Hossain,  presidente dell’Organizzazione umanitaria LIFE and LIFE, capofila del progetto AMORU; Gaetano Montevago, presidente della cooperativa Sociale MIGMA; Adele Musso, presidente della sezione di Bagheria della Fidapa.

Concluderà la serata un  aperitivo offerto a tutti i presenti nel giardino di Palazzo Butera.

“Donne del sud per il Sud”: a Villa Niscemi, si parla di intercultura e di violenza secondo le diverse culture

Parlare di donne e di universo femminile partendo dalla considerazione che ogni cultura porta in se differenti valori e differenti modi di intendere la vita culturale, sociale e familiare.  Quando, però, si parla di violenza, questa annulla ogni confine e colpisce nella stessa identica maniera, qualunque sia la provenienza della vittima di turno.

Donne del Sud per il Sud” è il tema del convegno, organizzato dall’Organizzazione Umanitaria Internazionale “LIFE and LIFE”, che si svolgerà martedì 28 maggio a partire dalle 16, nella Sala delle Carrozze di Villa Niscemi, nell’ambito del ricco cartellone di eventi di “Palermo delle donne”, format ideato e curato da Stefania Morici che, sino al 9 giugno, proporrà eventi, mostre, itinerari, performance, visite guidate, incontri, convegni e tavole rotonde, ma musica, spettacoli, reading, progetti speciali, laboratori e iniziative per bambini, come anche lezioni di Yoga in luoghi non convenzionali, per promuovere un corretto stile di vita e mettere in evidenza il ruolo della donna nella società.

Un momento, quello in programma martedì 28 maggio, che avrà un ricchissimo parterre di relatori: rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ordine, dell’associazionismo, operatori sociali impegnati sul fronte dell’accoglienza delle donne vittime di violenza, medici e formatori. Il tutto, avvalorato e impreziosito dalle testimonianze di chi ha vissuto sulla propria pelle l’esperienza della violenza. Di qualunque genere e provenienza sia.

A parlare del valore dell’intercultura e di come nasce un progetto di cooperazione sarà Valentina Cicirello, vicepresidente della “LIFE and LIFE”, sostenuta nel racconto di esperienze geograficamente lontane da noi, ma molto vicine per voglia di crescere e condividere, dalla dott.ssa Maria Gabriella Filippazzo, direttrice sanitaria della stessa organizzazione umanitaria, che disserterà sul tema “Sud del mondo: Alimentazione e Stile di Vita”.

“Un sistema integrato per prevenire e contrastare la violenza verso le donne” sarà il titolo della relazione di Maria Grazia Patronaggio, presidente de “Le Onde Onlus”, tra delle realtà più longeve e accreditate nel nostro territorio su questo campo, punto di riferimento della Rete Antiviolenza cittadina. Rete della quale fa parte anche il Comune di Palermo, rappresentato in questa sede dall’Assessora alla Scuola, Lavoro, Salute e Parità di Genere, Giovanna Marano, che racconterà del “progetto di prevenzione” dell’amministrazione comunale.

Fondamentale, in un percorso integrato, nel quale conta la sinergia tra tante realtà, è senza dubbio la presenza delle forze dell’ordine. A raccontarci di come la Polizia stia e voglia essere sempre accanto alle donne sarà Giovanna Giaquinto, commissario capo e funzionario presso la Divisione Polizia Anticrimine della  Questura di Palermo.

“L’esperienza con gli uomini maltrattanti” è il tema dell’intervento di Antonella Macaluso, presidente dell’associazione “Nuovo Giorno”, da anni impegnata anche nelle carceri con le donne, mentre di una realtà come la “Sartoria Sociale”, nella quale le donne straniere trovano occasioni di rinascita attraverso percorsi imprenditoriali, sarà Rosalba Romano.

“I percorsi di integrazione a sostegno delle donne” è, invece, il titolo del talk che avrà inizio subito dopo la visione di un breve filmato sulla “violenza raccontata dal cinema”, realizzato per capire come il grande schermo riesce a veicolare e far arrivare al pubblico un tema così forte come quello della violenza contro le donne.

Un racconto al quale contribuirà anche la letteratura grazie alla lettura di alcuni brani, tratti dal libro “Caro maschio che mi uccidi” di poesie e lettere romanzate di donne uccise, affidate a due degli autori, Ornella Mallo e Oreste Bevelli.

LIFE and LIFE

Ad animare questa seconda parte del convegno saranno: la psicologa e psicoterapeuta Liliana Pitarresi, coordinatrice di “Amorù”, progetto operante nei territori dell’area est della provincia di Palermo; la dott.ssa Luisa Benincasa, referente regionale del Coordinamento Italiano Servizi Abuso e Maltrattamento all’Infanzia (CISMAI ), che parlerà dell’importanza della formazione; l’assistente sociale e counselor Marianna Di Rosa, che ci accompagnerà in una “riflessione guidata sulle ordinarie difficoltà”; la psicologa Luigia Billone, con una relazione dal titolo “Quando l’amore non è amore: esperienze e prospettive nel contrasto alla violenza di genere”; la dott.ssa Marina Rizzo, presidente “Donne in Neuroscienze” e Past pres. “Donne Medico di Palermo”, che spiegherà “il ruolo dei medici nella rete antiviolenza”; Martina Gangi, responsabile del Progetto Focus Sud della Global Thinking Foundation – Coordinamento Sicilia-Sardegna, sulle “Azioni per prevenire la violenza economica in Italia: il Progetto Donne al Quadrato”. infine, Giuseppina Seidita, Finance Officer BPW International,  su un tema difficile come “Child Mariage”.

Un pomeriggio lungo, ma soprattutto intenso, quello in programma, moderato dalla giornalista Gilda Sciortino, che si spera possa essere fonte di arricchimento e di sollecitazioni per tutti. A renderlo ancora più completo sarà la conclusione, affidata al presidente della Consulta delle Culture di Palermo, Ibrahima Kobena.