III Conferenza Provinciale del Volontariato CSV Cosenza. Pazzi per la Radio, presente con interviste e commenti.

Il  Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Cosenza ha organizzato la III Conferenza provinciale del Volontariato, una due giorni di incontro e riflessione rivolta ai volontari di tutta la provincia che si è tenuto venerdì 4 e sabato 5 marzo presso l’Hotel San Francesco di Rende. Il programma radiofonico di “Pazzi per la Radio 2 Fuori la voce” di sabato 5 marzo è stato incentrato quasi totalmente su questo importante appuntamento. Con interviste telefoniche, con commenti a caldo, riflessioni di presidenti e volontari di odv calabresi, Umberto, Gian Marco, Gisella, Gabriella e Flora hanno mandato in onda una trasmissione davvero ricca di spunti e di momenti in cui tutto il modello sociale del volontariato è messo in discussione e anche il terzo settore è chiamato a interrogarsi su ciò che sta accadendo, ma soprattutto, come deve necessariamente adeguarsi alle nuove esigenze.

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Umberto Nigro e Gian Marco Guglielmo, gli inviati di Pazzi per la Radio alla III Conferenza Provinciale del Volontariato.

L’obiettivo della III Conferenza Provinciale del Volontariato: fare il punto sui cambiamenti che stanno interessando il volontariato e il terzo settore, ma anche valorizzare iniziative promosse dalle associazioni sul territorio attraverso l’attivazione dei tavoli tematici: povertà, giovani, disabilità, protezione civile ed Europa. I lavori hanno avuto il loro start con la prima sessione  dal titolo “Sviluppo di comunità. Cosa cambia nel welfare” e nell’occasione è stato presentato il report provinciale sulle organizzazioni di volontariato realizzato dal Centro servizio volontariato Cosenza. È un esercito di 9 mila volontari quello che opera in provincia di Cosenza. Il dato è emerso dal report provinciale sulle organizzazioni di volontariato presentato dal CSV Cosenza durante la Conferenza del Volontariato, giunta alla sua terza edizione che si è svolta il 4 e 5 marzo,  a Rende, alla presenza di più di 300 volontari. Le associazioni di volontariato sono 602, principalmente attive in ambito socio – sanitario (nella sola città di Cosenza sono 117). Mentre a livello nazionale, secondo il report di CSVnet sulle organizzazioni di volontariato censite dal sistema CSV, si registra, a partire dal 2007, una costante diminuzione del numero di associazioni, nella nostra provincia il dato è in assoluta controtendenza visto che negli ultimi tre quinquenni si è verificata una costante crescita nella costituzione di organizzazioni di volontariato. In modo particolare, dal 2011 al 2015, sono nate 206 associazioni. A guidare le organizzazioni sono soprattutto gli uomini (60%), tranne che nell’area urbana dove le donne sono alla guida delle associazioni nel 53% dei casi. “Il report del CSV è una fotografia del volontariato cosentino che si presenta vivo, variegato e impegnato quotidianamente nel dare risposte ai bisogni della comunità – ha affermatoMaria Annunziata Longo, presidente di Volontà Solidale – la crescita del numero di associazioni ci dimostra che il Centro servizi, in questi anni, ha svolto bene il suo lavoro affiancandole durante la fase di costituzione e supportandole in seguito, in tutte le loro attività”.

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Gabriella Dragani e Gisella Florio, in diretta telefonica con gli inviati per parlare della III Conferenza del Volontariato del CSV Cosenza

Un associazionismo, quello cosentino, sempre più proiettato verso la rete. Alla presenza dell’assessore regionale alle Politiche Sociali, Federica Roccisano, è stata, infatti, presentata la mappa sulle nuove povertà “Rete solidale” realizzata dal CSV insieme al tavolo nuove povertà che coinvolge diverse associazioni. Si tratta di un sitoretesolidale.csvcosenza.it che racchiude i servizi presenti sul territorio provinciale (mense, docce, dormitori, assistenza alimentare e farmaceutica, vestiti, assistenza legale, ecc.) rivolti alla persone e alle famiglie in stato di bisogno. “Questa mappa per noi può essere preziosa – ha sottolineato l’assessore Roccisano – visto che stiamo avviando un percorso di contrasto alla povertà, ormai multidimensionale, per pianificare interventi rispondenti ai bisogni dell’utenza”. L’assessore Roccisano ha ascoltato anche i referenti delle associazioni che si occupano di disabilità in merito alla legge sul dopo di noi finalizzata a garantire un futuro autonomo alle persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale. La legge è stata approvata dalla Camera e ora sarà esaminata dal Senato. Il successivo intervento è stato dell’assessore regionale Roccisano che ha anche partecipato all’incontro “Percorsi a sostegno dell’autonomia dei disabili” durante il quale si è approfondito la legge sul Dopo di noi per garantire un futuro autonomo alle persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale. Sabato 5 marzo la terza sessione di lavori ha avuto inizio alle ore 9.30 e si è parlato di della riforma del terzo settore e del sistema CSV. L’incontro, al quale sono stati presenti tutti i CSV calabresi, ha visto la partecipazione del presidente e del vicepresidente di CSVnet, Stefano Tabò e Luciano Squillaci, di Giuseppe Perpiglia, coordinatore dei CSV della Calabria, di Lorenzo Maria Di Napoli, presidente CoGe Calabria  e di Maria Annunziata Longo.

IMG_0653  I nostri inviati che intervistano il Presidente di CSVNET Stefano Tabò.

L’occasione è stata utile per fare il punto sugli aspetti del disegno di legge per la riforma del Terzo Settore, in discussione in Parlamento, che riguardano il futuro dei CSV. Alle ore 11.30 la quarta sessione si è configurata come un laboratorio, Un laboratorio delle idee, appunto. Momento di riflessione e animazione con i volontari. Dopo il pranzo i lavori sono ripresi con tre seminari in contemporanea organizzati daitavoli Europa, Giovani e Protezione CivileLa due giorni si è conclusa con un incontro sulla riforma del terzo settore al quale ha partecipato il presidente di CSVnet, Stefano Tabò e con tre seminari su: Europa, Giovani e Protezione civile.

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