Pazzi per la Radio promotrice insieme all’associazione ALT per un petizione speciale.

Sabato 1° agosto 2015.

Il nostro team ha appena chiuso l’ultima puntata di “Pazzi per la Radio” prima della chiusura estiva. Oggi due importanti appuntamenti hanno creato momenti di grande attenzione. Due ospiti, il primo , come dire una new entry nella rete sociale del progetto, Daniele Scarpelli coordinatore, come preferisce qualificarsi dell’associazione Teatrino Clandestino Sud;  il secondo ormai conosciuto ai nostri microfoni, Gerardo Rende dell’associazione A.L.T. con una importante iniziativa da promuovere insieme.  L’Associazione di volontariato Teatrino Clandestino Sud si occupa di animazione teatrale e letteratura per l’infanzia, incentivando la lettura fin dalla prima infanzia. Animatore teatrale che tende all’animazione sociale. Organizza corsi annuali per bambini dai 2 anni in su in istituti privati e pubblici della Calabria. Tende al nazionale con visioni europeiste, ideando progetti di innovazione sociale attraverso una rigenerazione urbana dal basso nel centro storico di Cosenza. Innovazione sociale attraverso il teatro, la ricerca e la condivisione di spazi e saperi. Uno sguardo al Sud del Mondo ci attira a lingue altre,la conoscenza tramandata dagli orientali ci amalgama e fonde in noi occidente e oriente. L’Oriente appare così lontano ma pian piano si avvicina. Pace in Pachamama per gli uomini giusti. Animazione teatrale e letture animate. A piccoli passi verso la vita per infanti e bambini dai 13 mesi ai 4 anni Laboratori annuali di animazione teatrale e letture animate di libri illustrati da e per bambini. Fasce di età Dai tre ai cinque anni. Dai sei anni agli undici. Laboratorio di cittadinanza attiva per gli istituti scolastici di ogni ordine e grado: “Prenditi cura del contorno” Da primavera a chiusura estiva. Manutenzione giardino esterno, piantumazione di cespugli, rampicanti e rifacimento delle aiuole dando ampio spazio alla famiglia delle piante grasse. Interventi ludici-creativi: Orti didattici. Costruzione di meridiane con materiale di riciclo. Costruzione di una platea teatrale utilizzando balle di fieno e sacchi di iuta. Animazione teatrale e letturatura per l’infanzia. Giochi di logica a portata di adulto.

Interventi di animazione teatrale Da Munari a Rodari, passando da giochi di disegno creativo che si unisco alle parole arriveremo a inventar  storie e ci diletteremo a scoprire che tanti e non solo noi non sappiam fare. Per un teatro povero, senza oggetti ne costumi, solo i vostri corpi e le vostre voci. Vi chiederò di mettere in scena delle frasi facendo finta di essere altri, ciò testimonierà il fatto che il teatro è innato, dentro di voi. Ascolterò i vostri bisogni i vostri desideri i vostri sogni e le vostre paure. Un abbraccio a tutte le nuove generazioni futuro di questo mondo. Se cambi esse cambi il mondo. Piccoli semi da spargere .Ci han rubato alcune parole come gioco e animazione ma noi siam più bravi e più forti. È tempo di mettersi in ascolto.

Per un teatro clandestino. Dedicato a T. Kantor Antonio Neiwiller, maggio 1993

È tempo di mettersi in ascolto.
È tempo di fare silenzio dentro di sé.
È tempo di essere mobili e leggeri,
di alleggerirsi per mettersi in cammino.
È tempo di convivere con le macerie e
l’orrore, per trovare un senso.
Tra non molto, anche i mediocri lo
diranno.
Ma io parlo di strade più impervie,
di impegni più rischiosi,
di atti meditati in solitudine.
L’unica morale possibile
è quella che puoi trovare,
giorno per giorno
nel tuo luogo aperto-appartato.
Che senso ha se solo tu ti salvi.
Bisogna poter contemplare,
ma essere anche in viaggio.
Bisogna essere attenti,
mobili,
spregiudicati e ispirati.
Un nomadismo,
una condizione,
un’avventura,
un processo di liberazione,
una fatica,
un dolore,
per comunicare tra le macerie.
Bisogna usare tutti i mezzi disponibili,
per trovare la morale profonda
della propria arte.
Luoghi visibili
e luoghi invisibili,
luoghi reali
e luoghi immaginari
popoleranno il nostro cammino.
Ma la merce è merce
e la sua legge sarà
sempre pronta a cancellare
il lavoro di
chi ha trovato radici
e guarda lontano.
Il passato e il futuro
non esistono nell’eterno presente
del consumo.
Questo è uno degli orrori,
con il quale da tempo conviviamo
e al quale non abbiamo ancora
dato una risposta adeguata.
Bisogna liberarsi dall’oppressione
e riconciliarsi con il mistero.
Due sono le strade da percorrere,
due sono le forze da far coesistere.
La politica da sola è cieca.
Il mistero, che è muto,
da solo diventa sordo.
Un’arte clandestina
per mantenersi aperti,
essere in viaggio ma
lasciare tracce,
edificare luoghi,
unirsi a viaggiatori inquieti.
E se a qualcuno verrà in mente,
un giorno, di fare la mappa
di questo itinerario,
di ripercorrere i luoghi,
di esaminare le tracce,
mi auguro che sarà solo
per trovare un nuovo inizio.
È tempo che l’arte
trovi altre forme
per comunicare in un universo
in cui tutto è comunicazione.
È tempo che esca dal tempo astratto
del mercato,
per ricostruire
il tempo umano dell’espressione necessaria.
Bisogna inventare.
Una stalla può diventare
un tempio e
restare magnificamente una stalla.
Né un Dio,
né un’idea,
potranno salvarci
ma solo una relazione vitale.
Ci vuole
un altro sguardo
per dare senso a ciò
che barbaramente muore ogni giorno
omologandosi.
E come dice il maestro:
«Tutto ricordare.
Tutto dimenticare».

 

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IMG_5008  Gisella e Daniele ScarpelliIMG_5017

 

Il successivo intervento è stato di Gerardo Rende che ha promosso una petizione per la costruzione di un passaggio pedonale attiguo alla strada che conduce dal Mariano Santo, nosocomio cittadino  sito in una zona periferica della città, non facilmente raggiungibile a piedi proprio per la difficoltà di percorrenza dovuta per la mancanza di un marciapiede adeguato e per un tratto stradale pericoloso e insidioso. Ecco le ragioni della petizione a cura di Gerardo Rende:

PETIZIONE PER UN PASSAGGIO PEDONALE SICURO E UN’ADEGUATA SEGNALITICA

Il tratto di strada è quello di collegamento tra l’ospedale Mariano Santo e l’immediata periferia della città di Cosenza (via A. Monaco), che pur non avendo un marciapiede molta gente percorre a piedi.   Il percorso interessato presenta diverse curve, alcune cieche, pericolose anche per gli automobilisti, i quali sicuri di non incontrare nessun pedone tendono ad usare  velocità sostenute. La strada, infatti è a doppio senso di marcia ed è percorsa giornalmente anche da mezzi pesanti che riforniscono i paesi vicini. L’ingresso dell’ospedale, per chi proviene da Cosenza, si trova dietro una curva e non immediatamente visibile, tant’è che sia il pedone che l’automobilista che esce dal Mariano Santo  deve prestare  massima attenzione all’unico aiuto che può avere, un semplice specchio posto sulla curva. Con questa petizione si chiede la costruzione di un piccolo passaggio pedonale, dotato di corrimano, per una singola persona ed una adeguata segnaletica stradale che individui in maniera più precisa l’ingresso dell’ospedale.

IMG_5022   Gerardo Rende

Entrata del Mariano Santo a Cosenza    m

Il nostro blog riprenderà a settembre. Vi lasciamo quindi con un saluto, un arrivederci a settembre.

IMG_5015   Il team “Pazzi per la radio 2 – Fuori la voce”  vi augura una felice estate.

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