Cercarla e non trovarla

 

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Sono in tanti a conoscerci ormai, noi, i Volontari di Palermo Green, impegnati per migliorare la nostra città. Sono già trascorsi nove mesi circa dall’inizio delle attività pratiche, a seguito di una formazione che ci ha preparato al lavoro di gruppo e ci ha permesso di iniziare in maniera consapevole. Dal lunedì al venerdì ci sono una o due squadre di volontari che operano in una/due delle 5 zone coperte dal Progetto. A destare più interesse nella popolazione palermitana sono gli interventi di giardinaggio e cura del verde pubblico, vedere come un luogo riacquista bellezza dopo essere stato ripulito, curato e dopo avervi piantato dei fiori, sorprende ancora anche noi! Non senza fatica, certo, ma anche con tanta soddisfazione. Nel fare attività ci vedete sorridere e scherzare, capita di stancarci parecchio, ma abbiamo trovato negli altri volontari degli amici con cui adempiere le nostre imprese in allegria. A volte tiriamo fuori dalle aiuole, o spazzando nelle strade, tanta assurda spazzatura… code di pesci enormi, scarpe, bottiglie e lattine… c’è davvero di tutto gettato nel posto sbagliato, vien da ridere a volte, ma è una risata amara perchè constatare che per qualcuno la città è una pattumiera… è preoccupante. Così facciamo ciò che è di dovere a tutti, mettiamo le cose al loro posto: la spazzatura nella spazzatura, i fiori con i fiori e i sorrisi, quelli vanno dappertutto. Quando finiamo l’attività guardiamo ciò che abbiamo fatto, scattiamo qualche foto, e ce ne torniamo a casa fieri, perchè un altro pezzettino di città è più bello. É gratificante notare come la gente apprezzi ciò che facciamo, sentir dire “adesso si che è pulito”, “ora è tutta un’altra cosa”, “non si vedeva nessuno a piantare un fiore qui da 10 anni” e ancora “siete voi giovani che cambierete le cose, bravi!” ci dà la certezza che non è vano quel che facciamo. Abbiamo spazzato strade dove non bastavano i sacchi per ripulirle, ci siamo tornati più volte, ed è capitato di doverla “cercare” la spazzatura, carte e cicche ci sono sempre, ma dovevamo guardare bene per raccoglierle, non c’erano più grossi cumuli di immondizia, il miglioramento era evidente. Non so di chi sia il merito, non importa, il punto è il miglioramento, ed è così che dev’essere: la spazzatura dalle strade bisognerebbe cercarla e non trovarla!

Articolo di Martina Di Liberto, pubblicato sul Periodico DISABILE IN…FORMA n°67 pag. 8.

 

 

 

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