L’Accademia delle Belle Arti di Napoli incontra Takoua Ben Mohamed @Officine Gomitoli
A #OfficineGomitoli gli studenti dell’accademia di belle arti di Napoli hanno incontrato #TakouaBenMohamed per parlarle del progetto #cuorediNapoli mentre lei ha raccontato loro del suo #fumettointercultura…
“L’integrazione comica” @Officine Gomitoli
Pomeriggi a contatto con un’esperienza affascinante ed educativa: quella del teatro. Questo è il laboratorio teatrale “L’integrazione comica” che Officine Gomitoli ospita ogni lunedì pomeriggio.
All’interno dei singoli incontri, i/le partecipanti, giovani italiani/e, 2G e con background migratorio, stanno sperimentando il palcoscenico come luogo di incontro, confronto, crescita, scoperta, gioco e specchio di una realtà interiore… un luogo in cui qualcuno ha bisogno di stare ad ascoltare qualcosa che qualcun altro ha da dire a lui.
Avendo come sfondo un ricco programma, che si avvale della conduzione dell’attrice Antonella Stefanucci, i/le partecipanti si cimentano di volta in volta in prove di recitazione, improvvisazione, dizione e training psicofisico, concentrando la loro attenzione su quel che sarà lo spettacolo finale da mettere in scena…ancora top secret!
Lanificio Insula Creativa CHRISTMAS OPENING 18 dicembre 2016
Per la prima volta insieme, tutti gli spazi all’interno del Lanificio apriranno le porte con una ricca programmazione di eventi per celebrare la presentazione del presepe contemporaneo realizzato dall’artista americano Jimmie Durham.
In una sola giornata, 7 spazi, 10 eventi differenti, dalla mattina alla sera, FREE ENTRY
Don’t miss!!
PROGRAMMA
11.30/ MADE IN CLOISTER
Visita del chiostro e ricco aperitivo con degustazione di prodotto tipici della zona di Porta Capuana
All’interno del chiostro OPEN ReGeneration con Istallazione temporanea dei dispositivi ludici “ReGeneration Mobile Playground: devices for the creation of urban situation”, realizzati nel workshop di Rigenerazione urbana e proiezione dei video prodotti dal laboratorio di Digital storytelling.
11.30/ GALLERIA DINO MORRA
Esposizione di Lello Lopez “…quello che è accaduto accadrà”
Lello Lopez fonda la sua ricerca sulla realtà, su un vissuto fatto di incontri con persone. Si stabiliscono così relazioni che sono esperienza diretta di un mondo concreto. L’analisi introspettiva e riflessioni sul concetto di presente sono altri elementi della sua ricerca concettuale. Questa si concretizza attraverso vari strumenti espressivi scelti di volta in volta a seconda delle necessità comunicative.
Esposizione di Domenico Balsamo “Fake Paradise”
Come quel Giano Bifronte che presiedeva e sorvegliava i passaggi e gli ingressi, vedendo il dentro e il fuori, il passato e il futuro, Fake Paradise è questo occhio da narratore onnisciente sul tempo, una sintesi temporale tra ricordi e pronostici. La sensibilità dell’artista sembra sempre essere toccata dall’inquietudine di un tradimento: quello dell’illusione smitizzata. È una presa di coscienza individuale e uno sguardo lucido sull’innocenza rubata, che in lui solo grazie alla disciplina progettuale trova quel senso necessario per sfuggire dall’inganno dei paradisi artificiali.
15.30/ CREA & STAMPA 3d NAPOLI
Workshop gratuito di Stampanti 3d
16.30/ DEADLUS – OFFICINE GOMITOLI
Apertura della mostra “Svelate. Marocco (f.pl.) femminile plurale a cura di Sara Borrillo e Michela Pandolfi
“Svelate” è un gioco di parole e di immagini. Un racconto di storie di donne per svelare le nostre mentalità mettendone a nudo alcuni stereotipi. Un desiderio di conoscenza e d’incontro: un’intenzione. Un modo per andare al di là dei veli che coprono non i volti, ma le nostre geografie immaginarie.Abbiamo deciso di condividere con il pubblico le storie di sette donne marocchine qui raccontate per ribaltare questo stereotipo e andare oltre esso: velate o non velate infatti, Asma, Fatiha, Fatima, Fatim Zahra, Kenza, Nadia, Najia, Sukaina mettono in pratica i loro desideri di vita ogni giorno come avviene anche da questa parte del Mediterraneo. Si tratta di donne in movimento che secondo molteplici forme di appartenenza politica, religiosa, di classe, lottano ognuna a suo modo per la propria emancipazione. Ecco allora che le voci e le immagini del loro quotidiano ci raccontano di somiglianze, più che di differenze, diventando tasselli di un ponte che ci auguriamo possa avvicinarci, portandoci al di là dei veli che coprono non i volti, ma il nostro modo di vedere il mondo.
17.00/ RESIDENZA 3.14 VALERIA APICELLA
Cantiere Porta Aperte
17.30 / LANIFICIO25
Coversazione sul presepe napoletano a cura di Sylvain Bellenger e Carmine Romano
Interverranno gli artisti Maria Thereza Alves e Jimmie Durham
18.45/ INGRESSO DEL LANIFICIO
PRESENTAZIONE DEL PRESEPE CONTEMPORANEO DELL’ARTISTA JIMMIE DURHAM
20.30/ LANIFICIO25
Special – free entry-free food- free dance
All’apericena seguira’ un dj set di musica commerciale, house e dance con dj Gius.
Svelate. Marocco:femminile plurale @Officine Gomitoli
Nella volontà di percorrere un cammino comune sulla strada del ribaltamento degli stereotipi, domenica 18 dicembre alle ore 16:30 presso il Centro Interculturale “Officine Gomitoli”, Piazza Enrico de Nicola n°46, la Cooperativa Sociale Dedalus ospiterà l’inaugurazione della mostra fotografica Svelate. Marocco:femminile plurale , realizzata e curata da Sara Borrillo e Michela Pandolfi.
Nel corso del pomeriggio, a chiunque parteciperà, le curatrici racconteranno “Svelate”.
Un gioco di parole e di immagini.
Un racconto di donne che, velate o non velate, performano le proprie traiettorie di vita ogni giorno, come avviene anche da questa parte del Mediterraneo.
Un racconto di una brulicante varietà di esperienze emancipatorie che troppo spesso sfugge allo sguardo dell’osservatore, appiattito sull’equazione automatica e velo = subordinazione.
Proprio nella volontà di ribaltare questa equazione, così come tante altre, Officine Gomitoli e“Svelate” intendono promuovere il desiderio di conoscenza e d’incontro, per andare al di là dei veli che coprono non i volti, ma le geografie immaginarie.
L’evento, che valorizza intercultura e relazioni internazionali con contenuti autentici e parte di un lavoro di ricerca sul campo, si inscrive all’interno dell’iniziativa “Christmas Opening” Lanificio Insula Creativa, che prevede l’organizzazione di molteplici attività ed eventi da parte di tutte le organizzazioni/realtà che abitano/vivono il complesso dell’ex lanificio borbonico di Porta Capuana.
Con l’inaugurazione della mostra “Svelate”, la Cooperativa Sociale Dedalus intende così dare il via a tutta una serie di attività (laboratori, presentazioni di libri e approfondimenti tematici) che animeranno gli spazi del Centro Interculturale Officine Gomitoli dal 18 dicembre 2016 al 10 gennaio 2017.
Il calendario:
18 dicembre 2016 ore 16.30 Sala Officine Gomitoli
Inaugurazione Mostra Svelate. Marocco: femminile plurale
con le autrici e curatrici Sara Borrillo e Michela Pandolfi
“Svelare: {v. tr.} Rendere noto quanto era nascosto; rivelarlo apertamente: svelare un segreto, svelare la propria identità; sin: dichiarare, palesare. Togliere il velo.
“Svelate” è un gioco di parole e di immagini. Un racconto di storie di donne per svelare le nostre mentalità mettendone a nudo alcuni stereotipi. Un desiderio di conoscenza e d’incontro: un’intenzione. Un modo per andare al di là dei veli che coprono non i volti, ma le nostre geografie immaginarie”. (www.svelate.org)
20 dicembre 2016 dalle 16.00 alle 18.00 Sala Officine Gomitoli
Presentazione del libro “Rivoluzioni violate. Attivismo e diritti umani in Medio Oriente e Nord Africa cinque anni dopo” (Ed. dell’Asino, 2016)
A cura di un Ponte Per… Osservatorio Iraq
con Cecilia dalla Negra (OsservatorioIraq, Un ponte Per…);
Introduce: Ismahan Hassen (Cooperativa Sociale Dedalus)
Modera: Maria Cristina Ercolessi (Università degli Studi di Napoli l’Orientale/CESAC)
Discutono:
Ersilia Francesca (Università degli Studi di Napoli l’Orientale/ CESAC);
Daniela Pioppi (Università degli Studi di Napoli l’Orientale/ CESAC);
Sara Borrillo (Università degli Studi di Napoli l’Orientale/ CESAC),
Marina Calculli (Università degli Studi di Napoli l’Orientale).
28 dicembre 2016 dalle 16:00 alle 18:00 Sala Officine Gomitoli
Presentazione del progetto “Rights under the veil. Diritti sotto il velo. Una rivoluzione silenziosa sta scuotendo il mondo musulmano”
A cura di Roberta Chimera e Johara Bellali
Rights Under the Veil è un progetto transmediale che mira a stimolare il dibattito pubblico sulla via riformista dell’Islam in un ottica di genere.
29 dicembre 2016 dalle 16:00 alle 18:00 Sala Officine Gomitoli
Workshop “Identità digitale di genere e qualità del racconto. Ma chi era veramente Sherazade?”
A cura di Roberta Chimera e Johara Bellali
Sherazade è davvero come la raccontano “Le Mille e una Notte”? Analizzando differenti rappresentazioni digitali, i/le partecipanti al workshop discuteranno sulla qualità del racconto di sé in un’ottica di genere e sulle dinamiche di riconoscimento della figura femminile nelle società.
10 gennaio 2017 dalle 14:30 alle 16:30 Sala Officine Gomitoli
Laboratorio per le scuole: ‘Raccontare storie, svelare stereotipi’
A cura di Sara Borrillo e Michela Pandolfi
I/le partecipanti verranno coinvolti in un dibattito su ruoli e stereotipi di genere tra Islam e Occidente e, attraverso giochi teatrali, saranno accompagnati in un processo di immedesimazione in una delle storie della mostra.
10 gennaio 2017 dalle 17:00 alle 19:00 Sala Officine Gomitoli
Chiusura della mostra + Iniziativa a sostegno di Asli Erdogan “Libere di scrivere”
A cura di Lea Nocera e Sara Borrillo (Università di Napoli L’Orientale)
Approfondimento tematico e lettura di estratti di alcuni romanzi di Asli Erdogan, giornalista e scrittrice turca arrestata il 16 agosto 2016 con l’accusa di “propaganda terroristica” e “incitazione al disordine”.
ReGeneration: Microinterventi di arredo urbano
E così, si conclude anche la fase di Mapping urbano…
Al suo interno i partecipanti hanno elaborato una reinterpretazione dei luoghi della #IVmunicipalità fino all’ideazione ed alla realizzazione di microinterventi di arredo urbano, finalizzati a migliorare la fruizione collettiva degli spazi.
Il percorso si è avvalso di vari linguaggi espressivi quali #mappeemozionali, #disegno, #pittura, #collage #co-progettazione #workshop di #autocostruzione.
Ora i ragazzi si impegneranno nella realizzazione di una piattaforma web su cui condividere i contenuti e nella promozione di due eventi di piazza per coinvolgere la cittadinanza, mostrare e sperimentare le loro produzioni…
Stay tuned 🙂
#OfficineGomitoli
“Corpus comune”: Sulle rotte dei migranti con Marisa Albanese
Ripercorrere virtualmente e fisicamente le rotte dei migranti.
Questo è il senso di “Corpus comune”, il progetto artistico itinerante di Marisa Albanese che ieri, Giornata mondiale del rifugiato, è approdato al Centro interculturale Officine Gomitoli.
Dando il via al primo di una serie di incontri con cadenza bisettimanale per il mese di giugno, da riprendere poi in settembre, Marisa Albanese ha incontrato un gruppo di giovani migranti (minori e non), provenienti da Gambia, Senegal, Mali, Costa d’Avorio, Benin e Burkina Faso. Dopo un primo momento di normale spaesamento e conoscenza reciproca, i ragazzi hanno preso a parlare, disegnare e a dare spazio alla creatività. Partendo dal ricordo di qualcosa di difficile e doloroso, il momento in cui hanno dovuto lasciare la loro terra d’origine e l’esperienza del viaggio soli, attraversando terre in conflitto e alla volta dell’ignoto, ciascuno di loro ha cominciato a trasformare il dolore in forza creativa ed emozione positiva.
Diretti da Marisa Albanese nella scoperta di piccoli “trucchi del mestiere” (la creazione di nuovi colori, la preparazione di un tavolo da lavoro, l’utilizzo di tecniche) i giovani presenti hanno raccontato le loro storie…silenziosamente, istintivamente, spontaneamente e con forza…superando tra loro e tutti i presenti qualunque tipo di barriera linguistica, timidezza e sfiducia.
Avviando con questo incontro la seconda parte del percorso di “Corpus comune”, dopo la prima parte tenutasi sull’isola di Lampedusa, l’augurio che Marisa fa è però sempre lo stesso: che le energie positive e la forza creativa di questi giovani migranti crei opere pittoriche e/o scultoree e lavori espressivi che andranno a essere parte integrante del Corpus Comune e che raccontino il movimento dei corpi, lo spostamento e il flusso di energia, obbligando così il “noi” a sentire e vedere come parte di sé e come bellezza “l’Altro”.