Acquerello mitologico “Ulisse e le Sirene” @Officine Gomitoli
Quello delle sirene è indubbiamente un canto seducente: la loro voce ammaliava i marinai, che nel tentativo di afferrarla la seguivano a nuoto e perivano per annegamento.
Per sfuggire alla loro voce seducente, Ulisse tura le orecchie dei compagni con della cera e si fa poi legare all’albero maestro per poter ascoltare il loro canto, senza però restare imbrogliato nelle loro trame insidiose. Non ci sono barriere al desiderio di conoscenza di Odisseo, non c’è paura e non c’è un orizzonte. La nave giunge all’isola delle sirene: il vento cessa e le onde sono addormentate da un dio.
Così dopo aver ascoltato il mito omerico, supportato anche dalla visione di alcune scene di “I pirati dei Caraibi”, i ragazzi e le ragazze hanno rappresentato quello che per loro è il potere di seduzione di queste mostruose fanciulle suadenti…