Presentazione libro “In cattedra con la valigia: gli insegnanti tra stabilizzazione e mobilità” @Officine Gomitoli

Incontro e confronto sul libro “In cattedra con la valigia: gli insegnanti tra stabilizzazione e mobilità” a cura di Michele Colucci, Stefano Gallo -Donzelli Editore.

Le migrazioni e il pendolarismo del personale docente nelle scuole italiane rappresentano un fenomeno sociale importante e radicato nel tempo, che per la prima volta viene affrontato a livello scientifico nella ricerca “In cattedra con la valigia. Gli insegnanti tra stabilizzazione e mobilità. Rapporto 2017 sulle migrazioni interne in Italia”.

Il volume, curato da Michele Colucci e Stefano Gallo dell’Istituto di studi sulle società del Mediterraneo del Consiglio nazionale delle ricerche (Issm-Cnr) ed edito da Donzelli, affronta la questione in modo esaustivo e con un rigoroso approccio scientifico, grazie al coinvolgimento di un nutrito gruppo di studiosi appartenenti alle discipline più diverse: storici, demografi, sociologi, pedagogisti, storici dell’educazione.

Scarica il programma.

Vi aspettiamo martedì 17 aprile alle h.17:00 a Officine Gomitoli, Piazza Enrico De Nicola, 46 scala A, I piano

 

Lingua italiana per Minori Stranieri Non Accompagnati @Officine Gomitoli

E così tutte le mattine i ragazzi minori stranieri non accompagnati imparano l’italiano per alfabetizzarsi in questa nuova lingua e per prepararsi al superare l’esame di terza media…

Con impegno e costanza… 🙂

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“Raccontare attraverso la matita” @Officine Gomitoli

Non i soliti libri ma un libro ideato e creato dalla fantasia dei ragazzi e delle ragazze che con acqua, colori e pennelli si divertono ogni venerdì pomeriggio al laboratorio di illustrazione!

Unendo le tante tecniche dell’illustrazione ad un tema di volta in volta diverso e da scoprire, i/le partecipanti stanno così raccontato storie, immaginando animali fantastici e paesaggi incantati, preparando ogni volta valigie fantastiche per ricordare a tutti che la fantasia è il mezzo più potente su cui viaggiare.

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OPEN RE_GENERATION! CARNEVALE SPECIAL EDITION!

In occasione del Martedì Grasso siamo lieti di invitarvi in Piazza Leone per una nuova edizione di OPEN RE_GENERATION!

 

Martedì 28 febbraio dalle ore 10:00

****GIOCHI E TRUCCHI IN PIAZZA!***

Vi aspettiamo!

#OfficineGomitoli

Laboratorio Rewind.Napoli nelle migrazioni

Due classi, III e IV anno, di un liceo linguistico…il Liceo G.Mazzini di Napoli…

Due mattinate di conoscenza, scoperta, formazione, smantellamento di stereotipi, gioco, approfondimento e incontro…

Questo è stato il “mini” laboratorio Rewind. Napoli nelle migrazioni, che si è tenuto presso il Centro Interculturale Officine Gomitoli, in due giovedì ( 17 e 24 novembre ) dalle ore 9:30 alle ore 13:00.

Quanti sono gli “immigranti” in Italia?

Quanti a Napoli?

Cosa caratterizza una persona come “immigrato”?

Che differenza c’è tra dire “migrante” e dire “immigrato”?

Chi è un richiedente asilo?

Chi è un profugo?

Cosa vuol dire “giovane 2G”?

Che cos’è la cittadinanza?

Che vuol dire essere “straniero”?

Quanti tipi di migranti esistono?

Nel corso del primo incontro, si è cercato di rispondere a queste (e a molte altre domande), in un momento che più che la classica leziona frontale, ha immediatamente preso le vesti di un dibattito aperto a più voci, dove la voglia di apprendere mista alla curiosità e allo stupore di fronte allo sfatamento della maggior parte degli stereotipi pubblicizzati dai media, ha portato i ragazzi ad interrogarsi attivamente sulla realtà che li circonda…

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Il secondo incontro si è invece aperto con una panoramica su alcune delle comunità migranti presenti a Napoli e in Campania…

Qual è la comunità migrante con il maggior numero di presenze a Napoli?

E in Campania?

Quanti sono i cinesi a Napoli?

Che difficoltà (linguistiche e non) incontrano?

Qual è la comunità Nordafricana più presente in Campania?

Sono più uomini o più donne?

Che caratteristiche ha avuto la migrazione est Europea a Napoli?

Quante sono le coppie miste?

Dove vivono gli “immigrati”?

Che livello di istruzione hanno?

Partendo così da queste domande, la discussione si estesa parlando poi di usi, costumi, tradizioni ed esperienze che questa o quella comunità migrante mantiene, abbandona o adatta nella migrazione…

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Esaurite (per modo di dire) le domande da rivolgere alle mediatrici culturali della Cooperativa Sociale Dedalus che hanno guidato l’incontro, dalla teoria si è passati alla pratica: l’incontro con i ragazzi minori stranieri non accompagnati, del Centro Interculturale Nanà, anch’esso parte della Dedalus.

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Nell’incontro tra pari, abbattuta qualsiasi difficoltà linguistica, diffidenza e/o timidezza iniziale, i ragazzi e le ragazze hanno cominciato a conoscersi a partire dalla “pausa-caffè”…

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Divisi in gruppi misti poi, i ragazzi hanno provato a sperimentare il gioco delle “presentazioni incrociate”: un quarto d’ora per scambiarsi più informazioni possibili l’un l’altro/a per poi doversi presentare davanti a tutti in maniera “incrociata”…

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Musica preferita, sogni nel cassetto, storie di coraggio e di ordinaria normalità, passioni, preferenze culinarie e l’immancabile scambio del contatto Facebook…

Così giovanissimi e giovanissime si sono conosciuti/e…

Così i ragazzi del Centro Interculturale Nanà, hanno stretto nuovi legami…

Così i ragazzi e le ragazze del Liceo Mazzini hanno “viaggiato” pur restando fermi nello stesso luogo…

#OfficineGomitoli

Presentazione del libro “Da Barbiana A Scampia: verso la comunità di apprendimento” di Paolo Battimiello e Viviana Reda

Mercoledì 26 ottobre alle ore 17:30 il Centro Interculturale Officine Gomitoli ospiterà la presentazione del libro “Da Barbiana A Scampia: verso la comunità di apprendimento” di Paolo Battimiello e Viviana Reda.

La scuola, oggi, ieri e domani, da Barbiana corre a Scampia in viaggio su di un treno sempre in corsa, quello della formazione. Dagli anni di Don Milani ad oggi sono cambiate molte cose ma ancora troppo spesso la scuola cura i sani e respinge i malati, alimentando l’abbandono e la dispersione scolastica. Ripensare alla scuola nelle tante periferie del Paese significa guadagnare la carta bianca che può continuare a tessere l’utopia dell’inclusione.

Ne discutono con gli autori:
Angelica Viola, cooperativa “L’Orsa Maggiore”
Alessandro Santoro, parroco Comunità “le Piagge” di Firenze
Lorenzo Luatti, Oxfam Italia

Vi aspettiamo @Officine Gomitoli, (ex lanificio) in Piazza Enrico De Nicola 46 Napoli Scala A I piano.

#OfficineGomitoli

Officine Gomitoli @Futuro Remoto 2016

Quest’anno a Napoli è giunto alla sua XXX edizione.

Il tema è stato COSTRUIRE e così dal 7 al 10 ottobre, in piazza del Plebiscito il Centro Interculturale Officine Gomitoli ha portato avanti l’idea del “COSTRUIRE l’INTERCULTURA”…

Puzzle, giochi, quiz cartacei e online e tanto tanto divertimento…

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Giovani,Scuola&Cittadinanza:Un pomeriggio con Mohamed Tailmoun

Un pomeriggio dedicato al racconto reciproco di esperienze…

Un pomeriggio in cui sono emerse le questioni più spinose che riguardano l’essere un giovane 2g in un Paese come l’Italia…

 Perché per avere la cittadinanza si richiedono requisiti (es: un certo tipo di reddito) che non tutti hanno la possibilità di avere? E’ quanto guadagni a fare di te un cittadino italiano o straniero?

Perché non partire dai genitori anziché dai ragazzi arrivati qui da piccoli e/o nati qui, per semplificare le procedure per avere la cittadinanza?

Cosa si prova a sentirsi in tutto e per tutto italiano ma di dover girare con il permesso di soggiorno in tasca?

Si può, così, continuare a pensare di non voler andare via da un Paese che non ti accetta nonostante tu vi sia nato e/o cresciuto?

Cosa può fare la scuola in questa situazione di stallo perenne per noi ragazzi e ragazze che ci troviamo a vivere queste situazioni e quotidiani imbarazzismi?

Così i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato all’incontro con Mohamed Tailmoun, hanno lasciato libere le loro emozioni, ponendo interrogativi e dubbi che tutti i giorni fanno parte del loro vissuto. Incuriositi dalla presenza di una vera e propria rete nazione di seconde generazioni, i ragazzi si sono interessati alle attività portate avanti da quelli che sono dei loro coetanei sparsi in tutta Italia.

E così, in un pomeriggio, hanno scoperto tante cose.

Hanno scoperto che esiste un dossier,  “Dossier Italiani 2.0 / G2 chiama Italia: Cittadinanza rispondi!”, ideato dalla Rete G2 con il contributo di esperti sul tema della cittadinanza, scuola, media e sport, che questo dossier è stato presentato alla presenza di parlamentari, giornalisti ed esponenti della società civile a cui sono state poste questioni e domande che, ad oggi, richiedono risposte da parte del governo italiano.

Hanno scoperto che chi fa parte della Rete G2 si autodefinisce come “figlio di immigrato” e non come “immigrato” perchè è bene sempre sottolineare che i ragazzi nati in Italia non hanno compiuto alcuna migrazione, e chi è nato all’estero ma cresciuto in Italia non è emigrato volontariamente, ma è stato portato in Italia da genitori o altri parenti. “G2” quindi non sta “per seconde generazioni di immigrati” ma per “seconde generazioni dell’immigrazione”, intendendo l’immigrazione come un processo che trasforma qualunque Paese, di generazione in generazione.

Hanno scoperto che tutto quello che loro fanno nel quotidiano, ossia difendere i diritti negati alle seconde generazioni senza cittadinanza italiana e promuovere l’identità come incontro di più culture, sono i due degli obiettivi principali della Rete G2.

Hanno scoperto che la Rete G2 ha partecipato, tra il 2006 e il 2007, su invito del Ministro dell’Interno e del Ministro della Solidarietà Sociale agli incontri convocati sulla riforma del Testo Unico sull’immigrazione (leggi n. 189 del 2002 e n. 286 del 1998) ed è stata ricevuta in commissione Affari costituzionali della Camera per esprimere un proprio parere sia sulla riforma della legge sulla cittadinanza (legge n. 91 del 1992) che sul Testo Unico. E ancora che, sempre nel 2007, la Rete G2 è entrata a far parte della Consulta nazionale del ministero della Solidarietà sociale “per i problemi degli stranieri immigrati e delle loro famiglie” e della Consulta dell’ “Osservatorio per l’integrazione degli alunni stranieri e l’educazione interculturale” presso il ministero della Pubblica istruzione, ed ha collaborato con il centro interculturale della Provincia di Mantova e con l’assessorato alle Politiche educative e scolastiche del Comune di Roma.

Hanno scoperto che, nello stesso anno, la Rete G2 ha ideato e realizzato un originale strumento di comunicazione: il Fotoromanzo G2, per promuovere una modifica della legge sulla cittadinanza italiana, e che nel 2008 la Rete G2 ha ideato e curato la trasmissione radiofonica “OndeG2” e ha promosso la raccolta musicale “Straniero a chi? Tracce e parole dei figli dell’immigrazione” in collaborazione con il ministero della Solidarietà sociale.

Facendo seguito alle parole e ai racconti di Mohamed Tailmoun, anche i ragazzi hanno fatto scoprire qualcosa di importante al loro ospite: l’esperienza della peer-education.

Presentando il progetto “Non perdiamoci di vista”, finanziato da Fondazione con il Sud e gestito dalla Cooperativa Dedalus, i peer tutors – studenti italiani, migranti e di seconda generazione dei licei Villari, Caccioppoli e del I.C Gabelli – presenti all’incontro, hanno raccontato come l’esperienza della peer education (educazione tra pari) possa essere un valido strumento di supporto scolastico e emotivo, per tutti quei ragazzi e quelle ragazze (figli di immigrati e non) che si trovano in difficoltà tra le mura scolastiche e non solo. Così, raccontando come, attraverso gruppi di supporto scolastico, laboratori di italiano per lo studio e un lavoro redazionale di interviste reciproche (per conoscersi meglio e farsi conoscere), i tutors mirano a potenziare nei pari le conoscenze, gli atteggiamenti, le competenze e le sicurezze,  i ragazzi e le ragazze presenti sono riusciti a loro volta ad incuriosire il  loro ospite, che li ha salutati con una frase di speranza e promessa condivisa:

“Siamo ancora al punto dell’integrazione, nel mezzo del percorso che dovrebbe portare ad una piena acquisizione della cittadinanza che porta ad una vera inclusione dei figli di cittadini immigrati, la strada è lunga e in salita ma qualcosa si è mosso, si sta muovendo e noi non ci arrendiamo”.

#OfficineGomitoli

Ph. Diego Guglielmelli

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Incontro Conoscitivo per Partecipare a ReGeneration

Il 2 maggio si terranno gli incontri conoscitivi per partecipare al Progetto ReGeneration.

Re-Generation è quasi pronto per partire, ma ha bisogno di te!!!
Il progetto #ReGeneration mira a tracciare una cartografia, dei luoghi del tempo libero della città di Napoli a partire dai differenti e creativi modi di utilizzare e vivere lo spazio urbano da parte delle nuove generazioni.
Insieme si realizzerà un racconto del territorio della IV municipalità, avvalendosi delle più svariate tecnologie della comunicazione.

Re-Generation è rivolto agli adolescenti italiani e stranieri per un massimo di 30 persone.
I laboratori avranno la durata di 8 mesi con 1 incontro a settimana della durata di 3 ore.
I workshop inizieranno a maggio 2016 fino a luglio e riprenderanno nel mese di settembre fino a dicembre 2016
Tutte le attività saranno svolte a Napoli presso i locali di Officine Gomitoli, in piazza E. De Nicola vicino Porta Capuana e nelle aree adiacenti.
Le iscrizioni devono essere inviate entro il 27 aprile 2016.
Per info e iscrizioni:
regeneration@zap.ink
https://www.facebook.com/Progetto-ReGeneration-203774126668376/?fref=ts

ACCORRETE NUMEROSI E PUNTUALI!

Il Workshop è gratuito.
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VI ASPETTIAMO!

#OfficineGomitoli