#SilenceHate. Giovani digitali contro il razzismo
Il 7 e l’8 giugno Officine Gomitoli ha ospitato #SilenceHate Giovani digitali contro il razzismo un incontro/formazione organizzato da COSPE sull’hate speech on line e i modi di contrastarlo.
Mirando a combattere la diffusione su Internet dei discorsi d’odio (hatespeech) nei confronti dei migranti e delle minoranze, attraverso l’educazione ai media dei giovani #SilenceHate ha propone un breve corso di formazione con l’obiettivo di fornire ai/alle docenti e ad educatori ed educatrici strumenti di analisi e strumenti operativi per riconoscere, prevenire e combattere l’odio, online e offline, attraverso l’educazione ai media, l’approccio interculturale e il coinvolgimento attivo dei ragazzi e delle ragazze.
La formazione, ha alternato interventi teorici ad attività di scambio e giochi di ruolo, il tutto basato sul modulo didattico creato da Cospe e Cooperativa Zaffiria ‘Media education e hatespeech. Quaderno di lavoro. Capire e gestire l’hatespeech per prevenirlo e contrastarlo’
Due giorni con Lina Pallotta @Officine Gomitoli
Il workshop, nonostante sia durato soli due giorni, ha dato ai ragazzi una visione completa di quella che può essere l’interpretazione di una parola o, per dirla meglio, di una condizione di vita: disagio.
Insieme a Lina Pallotta infatti, che sviluppa progetti a lungo termine con un approccio personale, sulla quotidianità in situazioni di marginalitá, le problematiche delle donne e l’identità di genere, tutti i ragazzi hanno presentato idee molto originali riguardo i loro progetti fotografici. Si è passati dalla terra dei fuochi, all’incuria e all’abbandono dell’entroterra campano, al disagio interiore, decontestualizzato (per quanto possibile) di chi vive l’angoscia di sentirsi in catene; dalle fobie assurde, e spesso irrazionali, di chi ha vissuto un trauma durante l’infanzia fino ad arrivare ai problemi, più tangibili, di chi conduce una vita da pendolare e, in quanto tale, sviluppa una dipendenza dai mezzi di trasporto, spesso non efficienti, che gli precludono la possibilità di vivere una vita tranquilla e senza costrizioni derivanti da orari spesso estenuanti.
Alla presentazione dei lavori dei ragazzi si sono alternati quelli di altri fotografi, famosi e non, che Lina ha fatto conoscere per chiarire loro le idee sulle differenze fra reportage, lavoro documentaristico, racconto visivo.
Questo ha permesso ai ragazzi di capire l’importanza della ricerca in un lavoro, soprattutto se documentaristico o d’informazione.
Senza dubbio è stata un’esperienza formativa per portare avanti dei progetti o anche solo per dedicarsi a foto singole.
È stato un vero piacere trascorrere queste ore in compagnia di una fotografa con alle spalle un’esperienza così lunga, costellata di lavori interessanti e impegnativi, e per questo ringraziamo Lina Pallotta che, nonostante le lacune tecniche che i ragazzi hanno ancora mostrato, li ha trattati come veri professionisti.
Alla prossima!
Presentazione libro “In cattedra con la valigia: gli insegnanti tra stabilizzazione e mobilità” @Officine Gomitoli
Incontro e confronto sul libro “In cattedra con la valigia: gli insegnanti tra stabilizzazione e mobilità” a cura di Michele Colucci, Stefano Gallo -Donzelli Editore.
Le migrazioni e il pendolarismo del personale docente nelle scuole italiane rappresentano un fenomeno sociale importante e radicato nel tempo, che per la prima volta viene affrontato a livello scientifico nella ricerca “In cattedra con la valigia. Gli insegnanti tra stabilizzazione e mobilità. Rapporto 2017 sulle migrazioni interne in Italia”.
Il volume, curato da Michele Colucci e Stefano Gallo dell’Istituto di studi sulle società del Mediterraneo del Consiglio nazionale delle ricerche (Issm-Cnr) ed edito da Donzelli, affronta la questione in modo esaustivo e con un rigoroso approccio scientifico, grazie al coinvolgimento di un nutrito gruppo di studiosi appartenenti alle discipline più diverse: storici, demografi, sociologi, pedagogisti, storici dell’educazione.
Scarica il programma.
Vi aspettiamo martedì 17 aprile alle h.17:00 a Officine Gomitoli, Piazza Enrico De Nicola, 46 scala A, I piano
Prepariamo il Carnevale @Officine Gomitoli
Ogni Paese ha i suoi abitanti, ogni abitante ha la sua testa, e ogni testa almeno un cappello.
Questo è lo spirito con cui i ragazzi di Officine Gomitoli ha deciso di partecipare alla sfilata di questo Carnevale: un giro del mondo (e un viaggio del tempo) seguendo come filo conduttore i cappelli di gommapiuma!
Copricapi, berretti, turbanti, cose da mettere in testa: diversi per ogni cultura e per ogni periodo, che indicano anche la appartenenza sociale, il ruolo, il lavoro, la funzione di ciascuno di noi…
I ragazzi si sono divertiti realizzando i cappelli di varie nazionalità mettendoci impegno e dando espressione ai propri gusti. In ogni cappello si può ritrovare ognuno di loro, i loro sentimenti e il loro modo di vedere le cose.
Ogni cappello ha una nazionalità diversa ma rappresenta un tratto comune: “diritto alla cittadinanza”, la voglia, il desiderio di avere la cittadinanza.
Per la preparazione dei cappelli, i ragazzi hanno usato la gomma-piuma, bostik e bomboletta vernice spray, per l’assemblaggio tanta, tanta passione.
Oltre ai cappelli, anche mani di gommapiuma…perchè?
Lo scoprirete solo alla prossima puntata…
Il mondo con gli occhi di…Mimmo Jodice @Officine Gomitoli
Come ci aspettavamo, è stato emozionante ritrovarsi di nuovo tutti in quell’aula, pronti a ripartire con il corso, e con un programma totalmente nuovo; guarderemo il mondo con gli occhi di alcuni fotografi che hanno cambiato il nostro modo di percepire la realtà. Il primo di questa lunga serie non poteva che essere Mimmo Jodice: un visionario a tutti gli effetti, un innovatore – quasi – inarrivabile le cui parole, ascoltate in quella video-intervista – che facevano da sottofondo alla sequenza semi-onirica delle sue foto – ci hanno letteralmente proiettato verso un mondo che pullula d’introspettività. Tuttavia, non ci è voluto molto tempo prima che la malinconia bussasse alla nostra porta: Massimiliano, uno dei componenti della classe, è in procinto di partire; calorosamente ci siamo salutati, non senza augurargli buona fortuna per il suo futuro. Ci mancherà tanto la sua perenne positività, ma speriamo vivamente che questo cambiamento dia i suoi frutti e gli riservi tutto ciò che merita. Perché lo merita.
In uscita per applicare quanto visto…
Come Odisseo @Officine Gomitoli
Il tema centrale dell’Odissea…
Le vicende del suo protagonista che, costretto ad abbandonare la terra di origine, si sposta per mare in balia degli eventi naturali, tentando di ritornare a casa, tra popoli che talvolta lo accolgono con rispetto, ma con diffidenza iniziale, e altri che lo respingono.
I ragazzi e le ragazze così impersonando viaggiatori sperduti/e, attraverso esercizi di improvvisazione libera, imparano a raccontare cos’è per loro il viaggio…acquisendo una più ampia consapevolezza di sé e una nuova sensibilità e mettendo in evidenza il loro mondo interiore fatto di sensazioni, emozioni, immagini e ricordi che sono l’origine del nostro essere.
Danza e teatralizzazioni di scene di vita vissuta con i propri cari si alternano nel corso del laboratorio, in cui i ragazzi e le ragazze dedicano molta attenzione all’ascolto reciproco, sperimentando le proprie capacità di sentire, guardare, copiare, integrarsi, interagire, distinguersi e/o omologarsi.
Siamo tutti in grado di cantare @Officine Gomitoli
La lezione inizia con esercizi di respirazione e vocalizzi.
Il gruppo è molto folto, ci sono nuovi arrivati che si presentano alla classe con esibizioni individuali di brani scelti in base ai propri gusti musicali, attività finalizzata alla conoscenza, socializzazione e consolidamento del gruppo classe.
L’insegnante incoraggia i ragazzi ad esprimersi liberamente, correggendo solo la respirazione qualora sia necessario. Successivamente vengono proposte alcune idee per la realizzazione di uno spettacolo di fine corso, che vengono accolte con entusiasmo, anche se qualcuno mostra ancora timidezza nel mettersi in gioco.
Seguono alcune esibizioni collettive, tra cui I will survive di Gloria Gaynor, che fa ballare tutti i presenti creando un’atmosfera di divertimento e condivisione.
Laboratorio di teatro-danza “Appunti di viaggio” @Officine Gomitoli
Il laboratorio, oltre a fornire un bagaglio di conoscenza tecnica, intende sviluppare una discussione, un confronto.
Il tema centrale condiviso con i partecipanti sarà quello del “viaggio” individuale e collettivo, reale o metaforico. Vari esercizi di consapevolezza corporea e spaziale saranno fondamentali per creare una “base” comune su cui agire e poter poi innescare una serie di percorsi didattici che porteranno all’individuazione di materiale fisico e drammaturgico che emergerà dalle sessioni di improvvisazione.
La metafora del viaggio trova particolare spazio nella letteratura di tutti i tempi, nell’arte e ultimamente anche nei testi delle canzoni. L’intero percorso di formazione avrà, come esito, un forma spettacolare in cui le varie esperienze avute si possano trasformare in racconto corale.
Da mercoledì 10 gennaio. Tutti i mercoledì ore 15.00 – 18.00 @Officine Gomitoli.
Laboratorio artistico interculturale “Il giro del mondo in mille città” @Officine Gomitoli
Nel corso del laboratorio artistico interculturale “Il giro del mondo in mille città”, ragazze e ragazzi di diverse nazionalità, MSNA e 2G, saranno guidati in un vero e proprio viaggio: realizzeranno, con la tecnica dell’acquerello,
delle illustrazioni rappresentative di diverse città del mondo e le arricchiranno con l’ “hand lettering”.
Le città verranno presentate attraverso immagini, testi scritti, documentari, video e musica e gli stessi partecipanti saranno invitati a presentare la propria città d’origine.
Da mercoledì 10 gennaio, tutti i mercoledì ore 15.00 – 18.00 @Officine Gomitoli