Seminario di aggiornamento per operatori della scuola con Vinicio Ongini @Officine Gomitoli
Mercoledì 3 gennaio dalle 10:00 alle 17:30 e Giovedì 4 gennaio dalle 10:00 alle 14:00 a Officine Gomitoli
“Dialoghi sull’intercultura” , un seminario di aggiornamento per operatori della scuola con Vinicio Ongini.
Programma Eventi&Laboratori Gennaio 2018 @Officine Gomitoli
Quale modo migliore per iniziare il 2018? A Officine Gomitoli siamo già pronti con tante nuove attività!
Vi aspettiamo! ^_^
Natale&Befana nella Biblioteca Interculturale @Officine Gomitoli
In questi giorni di festa, la biblioteca interculturale di Officine Gomitoli si è trasformata nella fabbrica dei giochi di Babbo Natale e nel laboratorio di calze e dolciumi della Befana…
Con carta, gommapiuma, matite, tempere, pennelli, colori, cartoncini, ma anche stoffe, perline, glitter e coloranti alimentari, i piccoli e le piccole partecipanti (ma non solo!!!) hanno realizzato tanti lavoretti originali e unici…
Talenti in festa @ Officine Gomitoli
Un pomeriggio in cui canto, teatro-danza e illustrazione si sono susseguiti in una serie di performances emozionanti, all’insegna dei talenti e dello stare insieme divertendosi e mettendo in atto quando condiviso nei pomeriggi di laboratorio…
Questa la festa di Officine Gomitoli…
Gomitoli in festa – Danze, canti e disegni dal mondo
Officine Gomitoli apre le porte del suo centro interculturale con una festa per raccontare i laboratori artistici di teatro, canto e illustrazione frequentati da giovani, migranti, ragazze e ragazzi del territorio.
A conclusione di questo ciclo di laboratori, Officine Gomitoli mette in scena talenti per salutarsi prima delle vacanze natalizie.
In scena:
Performance Appunti di viaggio del laboratorio di teatro – danza “Riconosci te stesso”
Canti corali intonati dai ragazzi e dalle ragazze del laboratorio “Voci dal mondo”
Esposizioni artistiche del laboratorio di illustrazione “Forme Migranti”
Forme migranti in speed date @Officine Gomitoli
Ultime due tappe del laboratorio “Forme migranti “:disegno formula speed date…
I/le partecipanti, seduti l’uno di fronte all’altra in una fila di tavoli, si sono reciprocamente disegnati cercando di conoscersi e facendosi conoscere in un limite di tempo prestabilito…
Così son venute fuori nuove forme migranti…
Immagini di cosa ognuno ha visto nelle persone che ha avuto di fronte…
Immagini di disegni condivisi e realizzati a quattro mani in cui, seduti intorno a un tavolo e muniti di fogli bianchi e matite colorate, tutti hanno scelto un soggetto e iniziato a disegnarlo ma…ogni 15 secondi, il foglio passava al compagno o alla compagna alla propria destra, che per altri 15 secondi ha continuato il disegno, e così via fino alla fine…
Incontro-spettacolo con Bergonzoni @Museo MADRE
Sabato 2 dicembre, alle ore 21.00, il museo MADRE ha ospitato l’evento conclusivo della manifestazione “La città e l’ospitalità. La fatica e la bellezza”, con protagonista Alessandro Bergonzoni, che ha portato in scena un incontro-spettacolo in cui ha fatto emergere la “bellezza” dell’incontro, ma anche la “fatica” che ogni convivenza porta con sé. cogliendone le contraddizioni e la necessità, al di là di ogni possibile ipocrisia e dei rischi dei possibili luoghi comuni.
18 vignette di Altan in mostra @Officine Gomitoli
Un piccolo assaggio della mostra di Francesco Tullio Altan, che ci ha regalato la disponibilità ad esporre 18 sue vignette sui temi dell’immigrazione, della convivenza e della multiculturalità…
Workshop teatrale con Alessandro Bergonzoni @Offiine Gomitoli
Parlare di ospitalità’ in tempi di diffidenza e precarietà non è cosa facile.
Tuttavia solo nella convivenza si intravedono possibili futuri, con passione e vicinanza…
Questa l’idea di fondo con cui, Alessandro Bergonzoni, attore bolognese e autore di numerosi testi teatrali e narrativi, ha dialogato con ragazzi e ragazze del territorio, seconde generazioni e giovani con background migratorio sul tema della relazione tra “comunità” e “ospitalità”.
Nel corso del workshop, tema del “botta e risposta” tra l’attore e i/ragazzi/e è stata una riflessione sulla “bellezza” propria di ogni incontro e al contempo sulla “fatica” che ogni convivenza comporta. Al di là di ogni possibile ipocrisia o luogo comune, si è (ri)pensato all’incontro e alla convivenza tra culture, storie e persone differenti come opportunità di benessere e sviluppo per la comunità, analizzandone le potenziali inter-connesioni con esperienze e progetti di rigenerazione urbana, realmente in atto nella città di Napoli.
Ho me: ma non mi basto, non posso bastarmi. Soprattutto se il guscio protetto della mia «casa» non si apre all’accoglienza dell’altro: ovvero, all’imprevisto dell’incontro/scontro che crea – comunque – relazioni. Autentiche. Capaci cioè di sprigionare, più che “integrazioni”, interazioni dialogiche: presupposto di ogni civile convivenza che trasformi l’hostis, lo straniero e (presunto) nemico, in hospes, ospite.
Questo il filo del discorso che si è poi addentrato nell’oscillazione tra partenze e arrivi, approdi e fughe, confini e sconfinamenti; ma anche tra atavico terrore di tutto ciò che è diverso dalla rassicurante, routinaria e oppressiva quotidianità e l’apertura dello sguardo a un “oltre” che fa crollare i muri di certezze, convinzioni, (pre)giudizi lasciando aprirsi orizzonti altri. Che possono anche capovolgere, positivamente, le nostre regole.
Non sono mancati gli illuminanti giochi di parole di Alessandro Bergonzoni, che ci ha apertamente invitati tutti a praticare uno sport: “il salto in ALTRO”…ad “abitare l’infine e non il confine” e che ci ha ricordato, infine, che la “mano che uccide di più non è quella destra o quella sinistra, ma la man/canza”…