Ludopedagogia sull’Educazione alle Differenze con i ragazzi di Villa Fleurent
La nostra conoscenza della realtà è sempre culturalmente influenzata da stereotipi, talvolta incompleta, parziale.
Mirare a smontare visioni inflessibili e stereotipate su temi della violenza di genere, sugli stereotipi sessuali e di genere, sull’omofobia e sul bullismo…attraverso il gioco!
Utilizzando la componente ludica, considerata la dimensione della fantasia, del gioco e dell’avventura, dove l’impossibile diventa possibile, insieme ai ragazzi di Villa Fleurent, anche tutti gli adulti di riferimento presenti hanno smesso i panni dei “grandi” e sono tornati/e a danzare in cerchio, ad allestire girotondi in cui stringere la mano a sconosciuti che diventano presto conoscenti, a estranei che diventano vicini e con loro condividere un balletto che è poi convivenza quotidiana.
Tornando indietro alla purezza di cuore e di spirito dei bambini, e con i bambini, nel luogo magico della condivisione e del gioco, nell’inventare la storia di un video senz’audio e senza sottotitoli, nell’immaginare sé stessi in situazioni mai vissute ma non totalmente impossibili stessi accade, così, che si superano barriere enormi, che possa essere affrontata (e vinta) la tendenza alla chiusura e all’isolamento…ma soprattutto accade che, ridendo, si arrivi alla (ri)scoperta di sé e di tutto quello che, consapevolmente o no, ci imbriglia e ci imprigiona…
Sabrynex @Officine Gomitoli&Laboratorio ludopedagogico sui sentimenti
“Cos’è per te l’amore?”
“Cosa non vorresti mai ricevere per S.Valentino?”
“Si può cambiare per amore?”
“Tre parole per descrivere un uomo”
“Tre parole per descrivere una donna”
Prima di entrare in una stanza, provare a rispondere almeno a due di queste domande appiccicando un post-it a forma di cuore su un pannello e poi prendendo posto…
Così è cominciato il laboratorio ludopedagogico sui sentimenti @OfficineGomitoli…
Così attraverso il gioco, per conoscersi, per entrare in contatto, per sciogliere la timidezza i ragazzi e le ragazze presenti hanno cominciato a confrontarsi…e a confrontarsi su uno dei temi più difficili di sempre: l’amore…
Insieme a Sabrina Efionay (in arte Sabrynex), giovanissima blogger/scrittrice di origini nigeriane, il pomeriggio è passato partendo proprio dalla lettura di alcuni estratti dei suoi libri che, attraverso la storia d’amore tra Cher e Hunter, hanno fatto riflettere i ragazzi e le ragazze su tanti temi legati all’amore: la libertà, la gelosia, la dipendenza affettiva, il possesso, la fiducia e la felicità…
Stimolati/e dalla filosofa Simona Marino e da Tania Castellaccio, responsabile area accoglienza donne della Cooperativa Dedalus, i ragazzi e le ragazze hanno tirato fuori pensieri e paure, mettendosi in gioco e senza paura di “esporsi”…
L’incontro, chiuso dai saluti e dalle considerazioni dell’assessore Alessandra Clemente, si è concluso con una frase, tratta proprio da uno dei libri presentati da Sabrynex:
“Stare insieme senza ferirsi” è possibile [?]
#OfficineGomitoli
Laboratorio ludopedagogico sui sentimenti+Presentazione libri Sabrynex
“Stare insieme senza ferirsi per loro sembra impossibile, ma altrettanto lo è separarsi. Solo se Hunter riuscirà a cambiare e ad accettare il suo passato difficile, potranno finalmente lasciarsi andare. Ce la farà, per Cher?”
Vi aspettiamo oggi pomeriggio dalle h. 15:00 a Officine Gomitoli per conoscere Sabrina Efionay (in arte Sabrynex), giovanissima scrittrice e blogger di origini nigeriane, per parlare dei suoi due libri già pubblicati con la Rizzoli e…di sentimenti
L’iniziativa si inserisce all’interno della campagna internazionale One Billion Rising Revolution 2017
Don’t miss! 🙂
Workshop “Raccontare storie, svelare stereotipi” con Sara Borrillo
Attraverso una metodologia tutta interattiva, partendo da esercizi ludico-teatrali per “avvicinarsi” all’Altro, si è trascorso il pomeriggio affrontando il tema degli stereotipi sulle donne dei paesi a maggioranza islamica ma anche su quelli che riguardano “il femminile” a Napoli, in Italia e in Occidente…
Un pomeriggio di “svelamento”…
Call per Workshop su Femminismo Islamico “Identità digitale di genere e qualità del racconto. Ma chi era veramente Sherazade?”
Rights under the veil. Diritti sotto il velo.
Una rivoluzione silenziosa sta scuotendo il mondo musulmano
28 – 29 Dicembre dalle 16 alle 18
Sala Officine Gomitoli Piazza Enrico De Nicola 46 scala A, I piano
In questi giorni in cui eventi incalzanti continuano a soffiare sull’islamofobia in Occidente, c’è l’urgenza di impegnarsi per meglio mettere in luce un movimento che viene troppo spesso ignorato dai media, il Femminismo Islamico.
Movimenti di donne musulmane in tutto il mondo stanno mettendo in discussione l’interpretazione patriarcale del Corano.
Obiettivo principale del movimento è dimostrare che non c’è incompatibilità fra l’Islam riformista e i Diritti Universali della Donna e il progetto coinvolge femministe islamiche come Heba Raouf Ezzat (Egitto), Asma Lamrabet (Marocco), Amina Wadud (Stati Uniti), Margot Badran (Stati Uniti). Asma Lamrabet e Amina Wadud.
RIGHTS UNDER THE VEIL vuole colmare quei deficit comunicativi che riportano una narrazione incompleta di ciò che è l’Islam, attraverso una diffusione transmediale per far sì che nuovi media e media tradizionali dialoghino tra loro.
Officine Gomitoli diventerà uno spazio di confronto per il movimento RUTV e offrirà un luogo a questo dibattito per la tappa napoletana di un progetto che vuole documentare l’emancipazione delle donne musulmane per connettere comunicazione e cultura islamica.
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Dibattito e Approfondimento Rights Under The Veil
28 Dicembre 2016 ore 16 – Sala Officine Gomitoli
Piazza Enrico De Nicola 46 scala A, I piano
Workshop su “Identità digitale di genere e qualità del racconto. Ma chi era veramente Sherazade?”
29 Dicembre 2016 ore 16 – Sala Officine Gomitoli
Piazza Enrico De Nicola 46 scala A, I piano
Partendo dalla protagonista dei racconti di “Le Mille e una Notte”, si tenterà di analizzare le differenti rappresentazioni digitali della donna islamica; i/le partecipanti al workshop discuteranno sulla qualità del racconto di sé in un’ottica di genere e in una riflessione sulle dinamiche di riconoscimento della figura femminile nelle società in generale.
Si prega di inviare le adesioni all’indirizzo officinegomitoli@coopdedalus.org
Le due giornate sono inserite nella cornice della Mostra Fotonarrativa Svelate. Marocco Femminile plurale presso Officine Gomitoli nell’Insula Creativa Lanificio, aperta al pubblico dal 18 dicembre 2016 al 10 gennaio 2017 dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 dal lunedì al venerdì.
Per info 081 293390 – officinegomitoli@coopdedalus.org
Presentazione libro “RIVOLUZIONI VIOLATE.”
“Questo libro è dedicato alla memoria di tutte le persone che in questi cinque anni hanno pagato con la vita una legittima rivendicazione di diritti, dignità e libertà”
Con queste premesse è cominciato ieri pomeriggio un viaggio…
Un viaggio tra Medio Oriente e Nord Africa…
Un viaggio di riflessione tra la tanta umanità che ogni giorno si batte e ancora reclama giustizia, diritti e libertà…
Per quanto la storia non si ripeta mai nello stesso modo, la situazione attuale in Tunisia si compone di elementi ricorrenti. Giovani senza prospettive…repressione del dissenso…ritorno all’autoritarismo che stride con l’immagine della “Primavera” riuscita.
In Egitto, la repressione colpisce non i solo membri e simpatizzanti dei Fratelli Musulmani, ma anche studenti, artisti, operai, giornalisti, attivisti e membri di Ong accusati di minare l’integrità dello Stato, di promuovere idee che danneggiano la morale pubblica, di partecipare a proteste e scioperi non autorizzati, di diffondere informazioni false con lo scopo di sovvertire il regime o di ricevere fondi esteri non autorizzati.
Ad Aleppo, in Siria, nessun’arma, ad eccezione dell’atomica, è stata risparmiata: dai missili balistici a quelli anti-bunker, dalle armi chimiche a quelle incendiarie e termobariche, fino ai barili bomba e alle munizioni a grappolo mentre le donne chiedono a mariti e fratelli di essere uccise prima di finire nelle mani dei miliziani lealisti.
In Marocco, “uno dei paesi più stabili del Nord Africa”, capace di coniugare riforme pubbliche significative all’attrazione di investimenti stranieri di un certo peso, succedono casi d’interdizione di diversi eventi organizzati dall’Associazione Marocchina per i diritti Umani (AMDH) e il blocco arbitrario alla libertà di movimento di numerosi giornalisti e studiosi indipendenti.
Per la Libia, a cinque anni dalla caduta di Gheddafi, il processo di transizione è ben lontano dall’essersi concluso e il Paese sembra sempre più orientato a privilegiare la sicurezza a discapito della democrazia.
L’Algeria, grande assente dalle scene mondiali delle “Primavere arabe”, mentre ancora piange il sangue della lotta per l’indipendenza e della guerra civile, pure soffre la corruzione e il controllo restrittivo sull’intero spazio pubblico.
Per la Palestina, l’anno che è alle porte segnerà 50 anni di conflitto e occupazione…di bambini e bambine diventati uomini e donne senza conoscere cosa significa la “pace”.
L’Iraq, quello di uomini e donne continuano a lottare non solo contro Daesh, l’ultimo dei mali che ha rigettato il Paese nell’ennesima crisi umanitaria e politica negli ultimi 30 anni, ma anche contro la corruzione, per un sistema politico che sappia curare gli interessi dei cittadini, con servizi di base, lavoro, e una giustizia che funzioni e garantisca diritti e libertà per tutti, senza distinzioni religiose e identitarie.
A questi racconti hanno assistito i giovani e le giovani che sono intervenuti alla presentazione…
Partiti dalla realtà del Marocco, attraverso un tour alla mostra fotonarrativa Svelate.Marocco:femminile plurale, i ragazzi e le ragazze presenti hanno scoperto angoli di mondo e realtà a loro totalmente sconosciuti e/o falsamente raccontati dai mass media.
Attraverso gli interventi di M. Cristina Ercolessi – Università di Napoli L’Orientale/CESAC; Cecilia Dalla Negra – Osservatorio Iraq/Un ponte per; Ersilia Francesca – L’Orientale/DAAM/CESAC; Daniela Pioppi – L’Orientale/DAAM/CESAC; Sara Borrillo – L’Orientale/DAAM/CESAC; Marina Calculli – L’Orientale/DISUS e analizzando i contributi di Francesco Martone, Debora Del Pistoia e Damiano Duchemin; Giovanni Piazzese, Fouad Roueiha, Joseph Zarlingo, Christian Elia e Lamia Ledrisi, si è aperta una finestra per conoscere le difficoltà incontrate dagli attivisti dei diritti umani nella regione Mediterranea e la pratiche con cui continuano a portare avanti la loro lotta…
…per i bisogni collettivi e i desideri individuali!
#OfficineGomitoli
18/12/2016 Inaugurazione Mostra “Svelate. Marocco:femminile plurale @OfficineGomitoli
Un pomeriggio d’ossigeno contro gli stereotipi…
Un pomeriggio di bellezza che alimenta il cuore…
Un pomeriggio di tè e calore umano…
Un pomeriggio di richiamo all’incontro con “l’ Altro”…
Un pomeriggio di conoscenza di anime differenti ma non diverse…
Un pomeriggio di incrocio tra gli sguardi di sponda in sponda del Mediterraneo…
Questa, l’inaugurazione della mostra “Svelate.Marocco:femminile plurale” presso il Centro Interculturale Officine Gomitoli.
Svelate. Marocco:femminile plurale @Officine Gomitoli
Nella volontà di percorrere un cammino comune sulla strada del ribaltamento degli stereotipi, domenica 18 dicembre alle ore 16:30 presso il Centro Interculturale “Officine Gomitoli”, Piazza Enrico de Nicola n°46, la Cooperativa Sociale Dedalus ospiterà l’inaugurazione della mostra fotografica Svelate. Marocco:femminile plurale , realizzata e curata da Sara Borrillo e Michela Pandolfi.
Nel corso del pomeriggio, a chiunque parteciperà, le curatrici racconteranno “Svelate”.
Un gioco di parole e di immagini.
Un racconto di donne che, velate o non velate, performano le proprie traiettorie di vita ogni giorno, come avviene anche da questa parte del Mediterraneo.
Un racconto di una brulicante varietà di esperienze emancipatorie che troppo spesso sfugge allo sguardo dell’osservatore, appiattito sull’equazione automatica e velo = subordinazione.
Proprio nella volontà di ribaltare questa equazione, così come tante altre, Officine Gomitoli e“Svelate” intendono promuovere il desiderio di conoscenza e d’incontro, per andare al di là dei veli che coprono non i volti, ma le geografie immaginarie.
L’evento, che valorizza intercultura e relazioni internazionali con contenuti autentici e parte di un lavoro di ricerca sul campo, si inscrive all’interno dell’iniziativa “Christmas Opening” Lanificio Insula Creativa, che prevede l’organizzazione di molteplici attività ed eventi da parte di tutte le organizzazioni/realtà che abitano/vivono il complesso dell’ex lanificio borbonico di Porta Capuana.
Con l’inaugurazione della mostra “Svelate”, la Cooperativa Sociale Dedalus intende così dare il via a tutta una serie di attività (laboratori, presentazioni di libri e approfondimenti tematici) che animeranno gli spazi del Centro Interculturale Officine Gomitoli dal 18 dicembre 2016 al 10 gennaio 2017.
Il calendario:
18 dicembre 2016 ore 16.30 Sala Officine Gomitoli
Inaugurazione Mostra Svelate. Marocco: femminile plurale
con le autrici e curatrici Sara Borrillo e Michela Pandolfi
“Svelare: {v. tr.} Rendere noto quanto era nascosto; rivelarlo apertamente: svelare un segreto, svelare la propria identità; sin: dichiarare, palesare. Togliere il velo.
“Svelate” è un gioco di parole e di immagini. Un racconto di storie di donne per svelare le nostre mentalità mettendone a nudo alcuni stereotipi. Un desiderio di conoscenza e d’incontro: un’intenzione. Un modo per andare al di là dei veli che coprono non i volti, ma le nostre geografie immaginarie”. (www.svelate.org)
20 dicembre 2016 dalle 16.00 alle 18.00 Sala Officine Gomitoli
Presentazione del libro “Rivoluzioni violate. Attivismo e diritti umani in Medio Oriente e Nord Africa cinque anni dopo” (Ed. dell’Asino, 2016)
A cura di un Ponte Per… Osservatorio Iraq
con Cecilia dalla Negra (OsservatorioIraq, Un ponte Per…);
Introduce: Ismahan Hassen (Cooperativa Sociale Dedalus)
Modera: Maria Cristina Ercolessi (Università degli Studi di Napoli l’Orientale/CESAC)
Discutono:
Ersilia Francesca (Università degli Studi di Napoli l’Orientale/ CESAC);
Daniela Pioppi (Università degli Studi di Napoli l’Orientale/ CESAC);
Sara Borrillo (Università degli Studi di Napoli l’Orientale/ CESAC),
Marina Calculli (Università degli Studi di Napoli l’Orientale).
28 dicembre 2016 dalle 16:00 alle 18:00 Sala Officine Gomitoli
Presentazione del progetto “Rights under the veil. Diritti sotto il velo. Una rivoluzione silenziosa sta scuotendo il mondo musulmano”
A cura di Roberta Chimera e Johara Bellali
Rights Under the Veil è un progetto transmediale che mira a stimolare il dibattito pubblico sulla via riformista dell’Islam in un ottica di genere.
29 dicembre 2016 dalle 16:00 alle 18:00 Sala Officine Gomitoli
Workshop “Identità digitale di genere e qualità del racconto. Ma chi era veramente Sherazade?”
A cura di Roberta Chimera e Johara Bellali
Sherazade è davvero come la raccontano “Le Mille e una Notte”? Analizzando differenti rappresentazioni digitali, i/le partecipanti al workshop discuteranno sulla qualità del racconto di sé in un’ottica di genere e sulle dinamiche di riconoscimento della figura femminile nelle società.
10 gennaio 2017 dalle 14:30 alle 16:30 Sala Officine Gomitoli
Laboratorio per le scuole: ‘Raccontare storie, svelare stereotipi’
A cura di Sara Borrillo e Michela Pandolfi
I/le partecipanti verranno coinvolti in un dibattito su ruoli e stereotipi di genere tra Islam e Occidente e, attraverso giochi teatrali, saranno accompagnati in un processo di immedesimazione in una delle storie della mostra.
10 gennaio 2017 dalle 17:00 alle 19:00 Sala Officine Gomitoli
Chiusura della mostra + Iniziativa a sostegno di Asli Erdogan “Libere di scrivere”
A cura di Lea Nocera e Sara Borrillo (Università di Napoli L’Orientale)
Approfondimento tematico e lettura di estratti di alcuni romanzi di Asli Erdogan, giornalista e scrittrice turca arrestata il 16 agosto 2016 con l’accusa di “propaganda terroristica” e “incitazione al disordine”.