Fondazione Premio Napoli @Officine Gomitoli

Nella percezione diffusa quando arrivano sui barconi sono masse indistinte e confuse, in cui ogni umanità va perduta….e così è possibile voltare la testa, dire che non andrebbero salvati in mare, che i corridori umanitari se non sono ufficiali e istituzionali, non vanno bene….

Peccato che quelli ufficiali non ci sono e così magari se in 5 mesi, dall’inizio dell’anno ne sono morti circa 1.200 nei prossimi 5 forse ne moriranno 3.000 o 4.000 o forse più, ma tanto non sono persone ma clandestini, migranti imbroglioni che vogliono farsi scambiare per rifugiati….
E nella sottrazione di umanità, nella trasformazione delle persone in categorie, nell’accettazione dell’emergenza come cifra delle politiche, nella strumentalizzazione schifosa di chi quota la paura sul mercato del consenso elettorale, si sta perdendo anche la nostra cultura del diritto e dell’accoglienza, in un intreccio perverso in cui tutte e tutti siamo un po’ più poveri e soli….in una miseria culturale che spesso mi porta a non riconoscere più il Paese in cui vivo.

Domani, giovedì 25 maggio, a Officine Gomitoli discuteremo di questi temi in un incontro organizzato dalla Cooperativa Sociale Dedalus e Fondazione Premio Napoli, in collaborazione con l’associazione “Con…Officine Gomitoli”

Vi aspettiamo!

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